Per il terzo anno consecutivo i Brescia Bengals hanno conquistato l’accesso alla finalissima del massimo campionato di football americano.
Dopo Ostia 2009 e l’Aquila 2010 sarà la città di Torino a incoronare i campioni d’Italia FIF.
Domenica 22 maggio, sull’ottimo sintetico dello stadio di Grugliasco (Viale Radich), alle ore 15.00 i Bengals sfideranno i padroni di casa Blacks Rivoli per l’ultimo capitolo di un campionato che fino ad ora ha registrato il dominio assoluto delle tigri.
Ben due i successi in stagione contro i rivolesi, in due match ad alto contenuto di adrenalina in cui i bresciani hanno centrato la vittoria in modi diametralmente opposti: il primo con l’azione decisiva maturata a tempo scaduto su di una magia di Turotti; il secondo grazie ad una straordinaria difesa a contenere il ritorno dei tori.
Attacco pragmatico e difesa imbattibile, questa la ricetta vincente del 2011 e delle tre ultime, strepitose, stagioni dei Bengals: del resto le statistiche, piuttosto eloquenti, parlano di una striscia di successi in stagione regolare che parte addirittura dal 2009, una sequenza trionfale che avrebbe potuto divenire storica senza l’inatteso stop della finale 2010.
14 vittorie consecutive danno comunque l’idea della solidità e della compattezza di una formazione costruita con pazienza, anno dopo anno, da un team di professionisti con pochi eguali in Italia.
Stiamo parlando, ovviamente, di coach Gerardo Vera Gomez e dei suoi assistenti, i principali artefici del miracolo bresciano.
Con grande accortezza ed equilibrio questi allenatori hanno saputo progressivamente aumentare il carico di lavoro atletico e tecnico richiesto ai propri ragazzi, facendo sì che ogni stagione qualche nuovo talento si aggiungesse al gruppo.
Non per niente quest’anno è esploso Mario Cristiano, runner proveniente dalle giovanili, che in pochi mesi ha mostrato progressi incredibili: 6 mete in sei partite, una media a portata eccellente e tanto, tanto spettacolo in campo.
Oppure, tra i molti esempi, vale la pena di riportare la “rinascita” di Turotti, il quarterback dello scudetto 2009, vittima di un avvio di stagione non certo brillante ma sempre più convincente negli ultimi impegni, autore di sei lanci complessivi in meta con un rating finale più che discreto. Tutto ciò, ovviamente, non sarebbe stato possibile senza una delle linee d’attacco più affidabili del campionato, forte di due esterni dominanti come Jobet e Leoni, del centro Milesi, colonna dell’impalcatura offensiva, e di un turnover di altissima qualità con Caile, Bernardi e Calabrese ad alternarsi.
Non saremmo corretti, però, se non dedicassero almeno qualche riga alla difesa bresciana, già ampiamente incensata in questi mesi: un reparto plasmato da coach Gomez sul modello dei semi pro messicani, progetto rischioso in partenza ma che ha consentito a talenti quali Rota, Favero e Schinetti di compiere il definitivo salto di qualità.
Un perfetto meccanismo difensivo, implementato dall’insostituibile apporto del veteranissimo Davide Orfeo e di uno dei migliori giocatori italiani, Davide Archetti, con Caile e Leoni impegnati nello sfiancante doppio ruolo.
Per tutti questi motivi – e molti altri – i Bengals 2011 devono essere considerati un gruppo eccellente che ha tutte le carte in regola per riscrivere la storia della società presieduta da Virgilio Baresi e aggiungere un altro alloro alla sala dei trofei. Dopo gli scudetti del ‘95 e del ‘96 e il primo Superbowl 2009, le tigri sono chiamate a rendere onore al proprio passato con tutto l’impegno che una finale e un avversario di assoluto livello richiedono.
A Grugliasco i bresciani non saranno certo soli: due pullman di tifosi al seguito sono già stati approntati e un terzo è in attesa di essere confermato mentre Radiovoce (fm 88.3 88.5 e in streaming sul sito www.radiovoce.it) seguirà l’evento con collegamenti dal campo.