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I Predatori tengono il campo coi Puma

Tanti gli infortuni e qualche assenza di troppo costringono i Predatori ad affidarsi alle giovani leve. E a rispolverare niente meno che Alessandro Biasotti in cabina di regia. Il mix di entusiasmo ed esperienza che ne vien fuori fa ben sperare per il prosieguo della stagione. La partita di Bresso non si apre nel migliore […]



Tanti gli infortuni e qualche assenza di troppo costringono i Predatori ad affidarsi alle giovani leve. E a rispolverare niente meno che Alessandro Biasotti in cabina di regia. Il mix di entusiasmo ed esperienza che ne vien fuori fa ben sperare per il prosieguo della stagione.

La partita di Bresso non si apre nel migliore dei modi per i Predatori, un fumble al secondo gioco dopo aver chiuso il primo down nel primo quarto, viene riportato in end zone dal db nero oro Giulio Meazza dopo una quarantina di yards. Prima del cambio campo tocca ad Andrea Canepa intercettare il quarterback di casa Gabriel Ripamonti, ma il team arancione poi non riesce a capitalizzare l’opportunità e il field goal di Malabruzzi esce a destra del goal post. Nel secondo quarto Glauco Fantoni ricopre un fumble dell’attacco di casa, ma il puma Marco Polizzi rimette le cose in chiaro segnando il td del 14-0 dopo una corsa di una manciata di yards, punteggio con il quale si chiude il primo tempo di gioco.

Nel terzo quarto Biasotti pesca Malabruzzi che riceve un bel passaggio in campo aperto, si scrolla di dosso il difensore lombardo e si invola fino alla goal line segnando il td del 14-7 (di Malabruzzi anche la trasformazione). I Predatori accorciano le distanze, ma i Puma non ci stanno e prima della fine del quarto segnano ancora una volta con una qb-sneak di 1 yard. Nell’ultima frazione di gioco Dolorenc Brakollari si inventa una corsa di una settantina di yards che solo l’intervento in extremis di Filippo del Bo impedisce si trasformi in touchdown. Con quattro tentativi dalle 2 yards sarà ancora Brakollari a violare la end zone dopo due tentativi infruttuosi di Callegari e di Biasotti.

La partita finisce 21 a 13 per i Puma, ma i Predatori non hanno certo nulla da rimproverarsi: hanno dato tutto senza risparmiare nemmeno una goccia di sudore. Pochi cambi in panchina, molti giocatori in doppio ruolo, con molti atleti mai usciti dal campo per tutta la partita e un nugolo di giovani tra i quali alcuni all’esordio assoluto. Una “linea verde”, quella del team ligure, formata da una dozzina di elementi classe ’93 che a Bresso ha dato il suo contributo fondamentale, sia nel lavoro delle linee, sia tra i runningback sia tra i ricevitori. La presenza di Biasotti in cabina di regia ha dato poi la tranquillità necessaria alla squadra. Ora, alla luce del risultato di sabato sera, vedremo cosa si “inventerà” il coaching staff per la sfida della settimana prossima, quella contro i Giaguari Torino.

Questa la classifica alla sesta giornata del campionato LENAF di serie A2: DAEMONS Martesana: 3 giocate, 3 vinte; RED JACKETS Lunigiana e PUMA Bresso 3 giocate, 2 vinte e 1 persa, GIAGUARI Torino 4 giocate, 2 vinte e 2 perse; PREDATORI Golfo del Tigullio 3 giocate, 3 perse; FROGS Legnano, 4 giocate, 4 perse.

Il prossimo turno vedrà tutte le formazioni del Girone Ovest confrontarsi in campo: a Chiavari scenderanno i Giaguari Torino battuti in overtime a Verona dai Mastini 42 a 36, a Legnano i Red Jackets Lunigiana affronterano i Frogs, mentre a Bresso si affronteranno Puma e Daemons Martesana.

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I Puma portano a casa il risultato di 21 a 13 e si preparano al difficile incontro del prossimo sabato con tro i DEMONS Martesana.

La partita ha presto inizio con una palla persa dalla squadra dei PREDATORi, palla raccolta da Giulio “rasta” Meazza che con rapide, lunghe falcate corre dritto in touchdown. Gabriel Ripamonti calcia il punto di finalizzazione e porta la squadra dei PUMA sul 7 a 0. Nel secondo quarto la squadra di casa si porta ancora in vantaggio nel secondo quarto con il grande campione di football americano Marco Polizzi (6 volte di fila campione d’Italia, 3 volte di fila campione d’Europa, miglior placcatore nella finale di Amburgo, nel 93 la prima nazionale europei e poi ha partecipato anche ai mondiali nel ‘99). Ripamonti calcia il punto di finalizzazione e porta la squadra dei PUMA sul 14 a zero fino al termine del primo tempo.

Il secondo tempo inizia con un touchdown dei Predatori Gdt che accorciano le distanze con la corsa in meta di Malabruzzi grazie, nata da un passaggio di Biasotti. Sempre Malabruzzi calcio il punto di finalizzazione e accorcia la distanza dai PUMA con il punteggio di 14 a 7 sempre a favore della squadra di casa.

I PUMA vanno presto in touchdown con Gabriel Ripamonti, quarterback della squadra, che tira anche il calcio del punto di finalizzazione portando i PUMA ad un punteggio di 21 su 7.

I Predatori non demordono e nell’ultimo quarto raggiungono la meta con Dolorenk Brakollari e porta i liguri ad un punteggio di 13, contro i 21 dei padroni di casa PUMA. I Predatori decidano di tentare di finalizzare il touchdown non con un calcio, ma con un’azione completa dello special team il cui buon esito porterebbe i liguri ad acquisire ben 2 punti aggiuntivi. Tentativo dei PREDATORI vano grazie alla difesa PUMA che protegge bene la propria end zone.

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