I Crusaders a Milano per ritrovarsi

Qualcuno dei più grandicelli si imbosca e l’intera squadra ne risente. I 19 biglietti d’aereo acquistati per la trasferta lombarda rischiano di non essere staccati tutti. Coaching staff e giocatori stessi si riuniranno in camera di consiglio per decidere se i frivoli “lucignoli” saranno comunque abilitati alla disputa del secondo match ufficiale della stagione ‘College’. L’effettiva potenzialità dei Rhinos non spaventa i cagliaritani. Sono reduci da una vittoria in over time contro i Daemons, ma anche loro sono stati bastonati impietosamente dai Seamen nel match d’esordio. L’head coach Riccardo Frau ha altri pensieri: “Il problema è nostro e di come costruiamo le partite. Per noi non conta vincere ma è importante l’aver espresso un buon gioco o meno. Se noi giochiamo male, la partita é persa due volte, sia nel tabellone, sia sul piano umano. Io mi accontento che si giochi bene”. Eppure l’entusiasmo di Frau non è ai livelli massimi come nello scorso anno, Eppure i suoi giovani atleti hanno avuto nuovamente l’opportunità di giocare sul bellissimo terreno di Terramaini, dopo la breve ma sofferente parentesi nel brullo campo Rai di viale Bonaria. Eppure a fine ottobre seguirà un camp a Trento che gli consentirà, fra un anno, di ottenere il patentino riservato agli allenatori di primo livello. “Sono deluso – ammette Frau – perché rispetto allo scorso anno si è fatto un passo indietro. I pilastri della squadra dimostrano quotidianamente quanto si meritino di essere leader indiscussi. E smuovono anche gli altri. Di loro sono molto fiero, però ci sono altri che per vari impegni, o per mancanza di voglia trovano la scusa per non venire all’allenamento. Questi non fanno un torto a me, bensì ai compagni di squadra, perché viene meno un ulteriore aiuto per provare a giocare bene una partita. Vorrei che la squadra partisse con un numero adeguato di giocatori per sviluppare un gioco eterogeneo e gradevole, evitando i doppi ruoli che stancano parecchio”. Quest’anno la squadra non avrà l’assillo della vittoria: ”Non stiamo giocando per vincere il campionato, in realtà siamo un’ under 19, vogliamo semplicemente far crescere il gruppo, e prepararlo all’innesto nella squadra maggiore per il campionato 2011”.

A TU PER TU CON XUAN DE MATTIA

Tra i crociati che si impegnano fino allo spasimo c’è il diciassettenne Xuan de Mattia. Ha sempre adorato il football, inizialmente se lo gustava davanti ad un teleschermo, poi la mamma chiese informazioni sui Crusaders e non esitò d accompagnarlo nel “covo” di Viale Bonaria. E’ un appassionato di astronomia, scienze generali e non solo: “Mi piace leggere e giocare con i videogiochi e poltrire davanti alla tv, e poi il resto è football e studio”.

Fin’ora quali sono state, a parer tuo, le prestazioni migliori che hai offerto in campo?

Non ho una partita in particolare poiché mi sono sempre impegnato. In alcune occasioni sono risultato migliore che in altre; quella in cui sono stato pessimo é la partita ad Udine lo scorso anno. Diciamo che in questo campionato sono partito in un modo migliore considerando anche la preparazione in più.

Ti trovi bene nel tuo ruolo o vorresti interpretarne un altro?

Adoro il mio ruolo.

Avete cominciato male in campionato, come te lo spieghi ?

C’è da dire che io in primis non sono stato molto presente agli allenamenti prima della partita per motivi di salute, e in secundis la squadra si è dovuta adattare ad una serie di cambiamenti perché non abbiamo avuto una disponibilità di persone che andassero a coprire tutti i ruoli con i quali abbiamo sempre giocato.

I Seamen si sono dimostrati davvero molto forti?

Sono una squadra con un allenamento maggiore senza alcun dubbio ma penso che se avessimo avuto l’opportunità di allenarci in modo più continuativo, avremmo potuto fare molto di più non so se avremmo vinto ma penso che il risultato sarebbe potuto essere diverso.

Quali sono i tuoi compagni di squadra con cui vai molto d’accordo?

Vado d’accordo con tutti, con alcuni di più e con altri di meno ma mi sento amico di tutti.

Dopo la sconfitta con i Seamen, alla ripresa degli allenamenti, cosa vi hanno detto gli allenatori?

Non erano soddisfatti del risultato anche perchè loro si dedicano molto alla nostra preparazione; loro come noi sapevano che non sarebbe stata una partita facile ma si aspettavano qualcosa in più.

Cosa ne pensi del coaching staff ?

Penso che siano molto competenti, sono sempre lì ad aiutarci e a farci migliorare giorno per giorno, sono tutti simpatici e molto spesso si uniscono a noi per giocare e divertirsi insieme a noi, ma in alcune occasioni sanno essere anche severi come è giusto che sia.

Che partita ne uscirà fuori domenica prossima, pensate di essere migliorati?

Preferisco non esprimermi un po’ per scaramanzia e un po’ perchè non ritengo di essere la persona più adatta per esprimersi riguardo domenica.

LA MUNICIPALITÀ PREMIA I CRU E APRE NUOVI, INEDITI SCENARI

Nella sala del consiglio comunale le battute si sprecano. Ma la più carina riassume proprio tutto: “Di solito si concedono i campi e i risultati arrivano di conseguenza, per i Crusaders è successo esattamente il contrario”. Ma l’ambiente è quello ideale per sorridere: le autorità comunali cagliaritane premiano i Crusaders per il recente titolo tricolore conquistato nel campionato football a nove. I protagonisti siedono compiaciuti sui banchi dei consiglieri, li occupano quasi tutti; le magliette d’ordinanza che indossano danno vita ad un gradevole colpo d’occhio. Il sindaco Emilio Floris consegna una targa al presidente Emanuele Garzia e prova ad aprire uno spiraglio alle ventennali speranze dell’unico club di football americano della Sardegna: “Una struttura sportiva è il giusto e meritato premio che l’amministrazione comunale deve alla squadra per i successi ottenuti e per aver portato in alto il nome della città”. L’area individuata dagli amministratori sarebbe in viale Marconi: “Appena verranno risolti i problemi urbanistici dell’area – conferma il sindaco – ma sicuramente in tempi brevi, anche perchè sono curioso di vedere una vostra partita per carpire il segreto della vittoria”. Di più Garzia non poteva chiedere, e tra l’altro non è solo il primo cittadino che si manifesta possibilista. “Il football americano va dunque sponsorizzato e pubblicizzato maggiormente anche dai media”. Questo l’appello condiviso dall’assessore allo Sport, Aurelio Lai e dall’assessore alle Politiche Sociali, Anselmo Piras. Per Giorgio Adamo, assessore alle Politiche Giovanili, “questi ragazzi, col senso di sacrificio che hanno dimostrato per ottenere questi risultati, devono essere di esempio alle nuove generazioni”. Il Presidente del consiglio Sandro Corsini consegna un’altra targa, questa volta il designato é l’emozionato head coach Giacomo Clarkson. Poi medaglie per tutti consegnate dagli assessori Lai e Piras. Parleranno anche il capitano Sergio Andrea Meloni, presidente e allenatore. “Abbiamo sentito quello che volevamo sentire – chiude Garzia – speriamo bene”.

CLARKSON LI METTE SOTTO TORCHIO CON UN MESE D’ANTICIPO

Da martedì scorso la pacchia è terminata anche per lui. Gli incubi degli allenamenti, ma soprattutto delle interviste da rilasciare sono tornati inesorabilmente. Ma nel giorno della premiazione l’head coach dei senior Giacomo Clarkson ostenta in via del tutto eccezionale felicità e soddisfazione: il sorriso che regala ai fotografi nel momento della consegna della targa rappresenta un momento unico e irripetibile.

Che sensazione hai avuto ?

Ah… bella, bella, mi ha fatto piacere nonostante la mia deriva cinica.

Ti hanno pure concesso l’onore di commentare a caldo, che hai detto?

Bah, due parole di circostanza e lieve polemica con le squadre di calcio di serie z che ci mettono sempre i bastoni fra le ruote; più i ringraziamenti alla squadra e ho anche aggiunto che la vittoria è stata inaspettata, in quanto programmata più avanti.

In che condizioni hai trovato i tuoi ragazzi alla ripresa degli allenamenti?

Chi ha fatto attività d’estate e chi va in palestra non soffre più di tanto. Gli altri arrancano. Per adesso stanno correndo tutti come matti, stiamo provando un approccio un po’ diverso rispetto agli anni scorsi.

Che tipo di approccio?

Una preparazione molto specifica e distribuita meglio: prima iniziavamo ad allenarci tardi, a causa del fatto che le armature fossero utilizzate dalla giovanile. Quest’anno abbiamo pensato che dopotutto le armature non sono necessarie per la preparazione, quindi abbiamo iniziato un mese fa. Per inciso, è così che fanno quelli veri. Il fatto di non sapere quando inizia il campionato non ci aiuta, però. Ah, poi stiamo facendo una serie di esercizi in palestra, specifici per la disciplina, perché la metodologia allenante per il football è abbastanza precisa ma poco conosciuta da queste parti.

Disputerete il campionato a nove giocatori?

C’è poco da fare: per fare il campionato a 11 bisogna avere gli uomini di linea che attualmente non abbiamo

Nuovi arrivi?

Qualcuno, poi conto su alcuni altri ragazzi della giovanile oltre a quelli che hanno già giocato con noi l’anno scorso.

Il coaching staff resterà immutato?

Si, dovrebbe essere lo stesso. Poi l’idea è di ampliarlo, solo che bisognerà vedere.. bisogna conciliare i vari impegni.

CALENDARIO CAMPIONATO COLLEGE UNDER 21 FIDAF 2010 GIRONE ITALIA

30 settembre Rhinos Milano AFT – Seamen Milano 8 – 22

09 ottobre Rhinos Milano AFT – Daemons Martesana 30 – 24

10 ottobre Crusaders Cagliari – Seamen Milano 0 – 28

16 ottobre Daemons Martesana –Seamen Milano 0 – 58

23 ottobre Rhinos Milano AFT – Crusaders Cagliar h. 16.00