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AFC Championship Game: i Chiefs sconfiggono i Bills 32-29

Con Mahomes protagonista indiscusso, i Chiefs superano i Bills nel Championship Game dell’AFC e si qualificano per il Super Bowl.

AP Photo/Ashley Landis

Kansas City Chiefs. Di nuovo. Per la quinta volta negli ultimi 7 anni (da quando Mahomes è il QB titolare) ci saranno ancora i Chiefs all’atto conclusivo della stagione NFL, il Super Bowl. Nell’AFC Championship Game, Mahomes e soci, con l’apporto di un Arrowhead Stadium tutto tinto di rosso, hanno avuto la meglio dei Buffalo Bills, dopo 60 minuti di football intenso e vissuto, tra alti e bassi, sulla linea sottile che separa la vittoria dalla sconfitta. Questo perché, dopo i primi due quarti di marca Chiefs, i Bills hanno reagito tra il finire del secondo quarto e l’inizio del terzo quarto, mettendo alle strette i campioni in carica e arrivando ad un finale punto a punto che avrebbe anche potuto favorirli. Ma Allen&co., ancora una volta, si fermano sul più bello e vengono eliminati dai Chiefs: negli ultimi 8 scontri, i Bills hanno vinto per 4 volte in regular season ma sono stati poi estromessi dai playoff per 4 volte di seguito dai ragazzi allenati da coach Reid. Il 32-29 finale qualifica quindi i Chiefs all’atto conclusivo che andrà in scena a New Orleans tra 2 settimane; ad attenderli ci saranno i Philadelphia Eagles (nel remake del Super Bowl di 2 anni fa), ultimo ostacolo tra i Chiefs ed uno storico (e unico nel football americano) three-peat.

No place like Mahomes

Il protagonista indiscusso dell’AFC Championship Game è stato Patrick Mahomes. Senza sé e senza ma. Quando è in serata, come ieri sera (cosa successa tantissime volte durante la sua carriera ma un po’ meno nell’ultimo anno), il QB dei Chiefs è praticamente ingiocabile. Nei primi due quarti di gioco Mahomes ha guidato i suoi a 3 touchdown in 4 drive: il primo TD è arrivato dopo un drive partito dalle proprie 10 yard che ha visto il QB dei Chiefs sfruttare Brown, Smith-Schuster, Worthy e Pacheco, prima di affidarsi alle corse di Kareem Hunt, bravo a sfondare in end zone percorrendo 22 yard in 3 portate; il secondo TD, arrivato dopo un fumble perso dallo stesso Mahomes nel secondo drive offensivo, ha visto il 2 volte MVP dell’NFL appoggiarsi a Kelce, Hopkins, Hunt e Pacheco, prima di trovare in end zone Xavier Worthy per il momentaneo 14-10; il terzo TD lo ha trovato sfondando lui stesso in end zone, non prima però di aver guadagnato 26 yard con un lancio profondo sempre per Worthy. Per la difesa dei Buffalo Bills è stato impossibile nella prima mezz’ora di gioco trovare le giuste contromisure per opporsi al QB dei padroni di casa.
E anche nella seconda metà di gara, nonostante un inizio non proprio brillante con un punt e un 3&out nei primi due drive, Mahomes è riuscito a trovare comunque le giocate giuste nel momento di maggior bisogno. Sono arrivati così il suo TD su corsa (dopo un guadagno di 29 yard in collaborazione con Smith-Schuster), la successiva conversione da 2 punti (con Watson a ricevere in end zone) e il drive che, sul punteggio di 29-29, ha consentito a Butker di trovare il field goal del 32-29 dalle 35 yard a 3 minuti e mezzo dalla fine, risultato poi decisivo per la vittoria finale.
I numeri finali di Mahomes parlano chiaro: 18 lanci completati su 26, per 245 yard di guadagno e un touchdown; 43 yard guadagnate su corsa e 2 touchdown. La sensazione è che l’essere stato completamente snobbato nelle votazioni per il Pro Bowl e in quelle per l’MVP di questa stagione gli abbia dato delle motivazioni ancora superiori per dimostrare a tutti che comunque è ancora lui il giocatore più forte della Lega. Di essere quel giocatore capace, in qualsiasi momento, di trovare la giocata giusta che possa consentire ai suoi di vincere le partite. Basta solamente un dato a corroborare quest’ultima tesi: per la prima volta in questa stagione i Kansas City Chiefs hanno messo a tabellone più di 30 punti. Per vincere questa partita, per sconfiggere questi Buffalo Bills e questo Josh Allen serviva segnare più di 30 punti. E Mahomes e i Chiefs lo hanno fatto.

Unlucky Josh

Josh Allen ha avuto la sfortuna, in questi anni, di trovarsi sempre dal lato sbagliato della storia. Come scritto sopra, per la quarta volta consecutiva i suoi Buffalo Bills vengono eliminati dai Chiefs di Patrick Mahomes. E alla fine, purtroppo per lui, passa in secondo piano una prestazione comunque molto solida. Allen ha guidato i suoi, a cavallo tra la fine del secondo quarto e la fine del terzo quarto, nella rimonta dal 21-10 Chiefs al 22-21 Bills, con due drive condotti in maniera quasi perfetta e con la difesa dei Chiefs in balìa dell’attacco ospite. Ed è riuscito, successivamente, a replicare al contro sorpasso Chiefs costruendo un buonissimo drive culminato con il TD di Samuel per il 29-29. Non è riuscito però, dopo il field goal di Butker del 32-29 Chiefs a 3 minuti e mezzo dal termine, ad imbastire il drive che lo avrebbe definitivamente consacrato e che avrebbe condotto i suoi Bills al titolo di campioni della AFC e, soprattutto, alla terra promessa, il Super Bowl. Un ultimo drive che ha lasciato perplessi soprattutto perché è stato imbastito senza prendere minimamente in considerazione l’utilizzo del gioco di corsa e del secondo miglior giocatore a roster, James Cook. Un James Cook non solo autore di una stagione pazzesca, ma che aveva dimostrato di poter far male alla difesa dei Chiefs per tutta la serata, tanto da segnare due TD e da accumulare 134 yard di guadagno (85 con le corse, 49 su ricezione). Una gestione bizzarra di quest’ultimo drive da parte del coaching staff dei Bills su cui probabilmente si poseranno i rimpianti in offseason. Perché è vero che ad inizio stagione i Bills non erano stati inseriti dagli addetti ai lavori come possibile squadra da playoff, ma con un Allen in formato MVP (scopriremo il 6 febbraio se a trionfare sarà lui o Lamar Jackson) sognare la gloria finale non era un’utopia. Ma, almeno per un’altra stagione, tale resterà.

Meet me in New Orleans

Il 9 febbraio a New Orleans sarà quindi Chiefs vs Eagles, il remake del Super Bowl di 2 anni fa giocato in Arizona che vide Kansas City trionfare su Philadelphia. Per Mahomes, Kelce, coach Reid e tutta l’organizzazione Chiefs è l’appuntamento con la storia. La caccia al three-peat, iniziata durante la premiazione a Las Vegas lo scorso anno (come da parole di Travis Kelce), arriverà al suo atto conclusivo. Riusciranno Jalen Hurts, Saquon Barkley, AJ Brown e soci a spezzare i sogni di gloria dei Chiefs, a vendicarsi della sconfitta del 2023 e a riportare il titolo a Philadelphia?

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