DAZEROADIECI è il podcast curato da Touchdown Magazine che ripercorre, in un numero di tematiche sempre compreso tra zero e dieci, gli avvenimenti più salienti della settimana di NFL appena trascorsa.
In questo spazio testuale vogliamo riproporre i temi affrontati in formato audio, così da dare modo a tutti di avere qualche anticipazione su quanto potranno ascoltare, in maniera più approfondita, scaricando comodamente l’ascoltabile. Per quanto riguarda la Week 12, abbiamo selezionato gli spunti seguenti:
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La bufera di neve sull’Ohio dà una mano ai Cleveland Browns, aiutandoli a mettere in difficoltà i Pittsburgh Steelers fino alla vittoria, per 24-19. I Browns non sembrano certo una squadra da playoff ma, in una brutta partita, hanno la meglio sui professionisti delle brutte partite. Jameis Winston è 2-2 come starter, molto meglio dell’1-7 di DeShaun Watson. Nonostante la sua discontinuità, può forse essere lui il QB ponte di Cleveland per il 2025.
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I Minnesota Vikings vincono la quarta di fila mentre i Chicago Bears perdono la quinta consecutiva. Basterebbe questo dato a sottolineare la differenza nel momento che le due franchigie di NFC North stanno attraversando. Justin Jefferson non si vede molto al Soldier Field, ma Jordan Addison lo sostituisce egregiamente, dimostrando che i Vikings non dipendono dalla loro superstar. Caleb Williams sta battendo numerosi record di franchigia per un rookie a Chicago, gli mancano però i risultati di squadra.
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I Tennessee Titans hanno la meglio su degli Houston Texans sempre più inconsistenti. Will Levis sbaglia molto, e spesso si muove male nella tasca, attirandosi molti sack, ma è ben assistito da Tony Pollard, che dopo un inizio di stagione rivedibile sta migliorando a vista d’occhio. CJ Stroud, protetto male anche in questa sfida, lancia due brutte picks e subisce una safety nel finale, quando avrebbe potuto rimontare la partita.
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Nella sfida tra Dallas Cowboys e Washington Commanders si mettono a segno 31 punti negli ultimi tre minuti e mezzo di gioco. Non era mai successo dal merger a oggi. La partita inizialmente è un tripudio difensivo, dove spicca l’unità di Dallas, poi gli special teams si prendono la scena, in negativo, sbagliando molto. L’errore più clamoroso, ovviamente, è quello di Washington che, dopo un perfetto hail mary pass di Jayden Daniels sbaglia il PAT che avrebbe significato overtime.
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Certo, con Nick Bosa e Brock Purdy qualcosa sarebbe probabilmente cambiato ma, intanto, i San Francisco 49ers perdono malamente contro dei Green Bay Packers che si mantengono estremamente bilanciati in attacco, mostrando di aver fatto bingo con l’ingaggio di Josh Jacobs. Anche in difesa GB si mostra migliore, limitando sempre un poco colpevole Brandon Allen, sulle cui spalle Kyle Shanahan mette stranamente troppe responsabilità, correndo meno del previsto.
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In una notte dove raggiunge le 302 yards da scrimmage (255 in corsa), Saquon Barkley mette a verbale il franchise record di yards corse per gli Eagles in una partita, il suo massimo personale, il massimo stagionale di lega e la nona miglior prestazione sulle corse di sempre. Grazie a questa super prestazione, i Philadelphia Eagles hanno la meglio sui Los Angeles Rams e tengono il passo di Detroit Lions e Minnesota Vikings. LA sfoggia un buon Puka Nacua, ma poco altro, e dovrà fare ben di più per puntare ai playoff.
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L’Harbowl lo vince la squadra migliore: i Baltimore Ravens, grazie al loro attacco in cui Derrick Henry corre per 15 o 20 yards come fosse nulla e Lamar Jackson connette passaggi di oltre 40 yards con Rashod Bateman. I Los Angeles Chargers hanno seri problemi in attacco, dove non hanno ricevitori affidabili. Quando si trovano in ovvie situazioni di passaggio, perché devono rimontare, non riescono mai a impensierire i Ravens.
Crediti fotografici: Pro Football Focus.