DAZEROADIECI è il podcast curato da Touchdown Magazine che ripercorre, in un numero di tematiche sempre compreso tra zero e dieci, gli avvenimenti più salienti della settimana di NFL appena trascorsa.
In questo spazio testuale vogliamo riproporre i temi affrontati in formato audio, così da dare modo a tutti di avere qualche anticipazione su quanto potranno ascoltare, in maniera più approfondita, scaricando il registrato. Per quanto riguarda la week 6, abbiamo selezionato gli spunti seguenti:
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I Jacksonville Jaguars hanno ormai una seconda casa a Londra, ma questo non gli aiuta necessariamente a ottenere risultati migliori da questo lato dell’Atlantico. Contro dei Chicago Bears guidati da un Caleb Williams che ricorda a tutti che questa non è solo la NFL di Jayden Daniels, ma anche lui vuole dire la sua nella lotta al titolo di rookie dell’anno, Jacksonville trova un’altra figuraccia, dimostrandosi una delle peggiori squadre di lega. Se non proprio la peggiore. I Bears hanno un buon attacco e una buona difesa, e vincono la terza consecutiva. Jax invece potrebbe cominciare a pensare che Trevor Lawrence, pur efficiente, non è al livello degli altri giovani QB nel torneo.
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Nella partita di debutto di Drake Maye, gli Houston Texans gli danno il proverbiale benvenuto nella NFL. La partita la vincono soprattutto i RB texani, con 103 yards per Joe Mixon e una run di 54 yards, con TD finale, di Dameon Pierce. Maye dà speranza e dimostra di avere buon potenziale, ma non sembra poter salvare la stagione dei New England Patriots, almeno per ora.
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I Tampa Bay Buccaneers mettono assieme 594 yards di total offense, record di franchigia, in una divertente vittoria contro i New Orleans Saints. Baker Mayfield fa tesoro del suo RB di riserva, Sean Tucker, e trova spesso Chris Godwin, in una partita dove mette a verbale 5 TDs. Va però detto che commette anche molti errori e Tampa deve ripulire i turnover, se vuole rendersi davvero minacciosa. Nei Saints debutta il QB rookie Spencer Rattler, autore di uno splendido primo tempo e un secondo più bruttino, anche a causa delle correzioni difensive dei Bucs.
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I Detroit Lions seppelliscono i Dallas Cowboys, ad Arlington, ricordando a tutti che cosa è capace di fare questo attacco, dopo che le prime uscite di quest’anno avevano convinto meno, se paragonate alla potenza offensiva della scorsa stagione. L’ultimo arrivato nel reparto, il ricevitore Tim Patrick, ingaggiato a metà settembre, migliora di settimana in settimana e può diventare un ottimo WR2, alle spalle di Amon-Ra St. Brown. I Cowboys hanno moltissimi problemi in difesa, dove c’è qualche infortunio di troppo, e punti interrogativi in attacco, come l’affiatamento Dak Prescott – CeeDee Lamb. Detroit perde Aidan Hutchinson, forse per l’intera stagione, ma dimostra di essere molto ispirata anche in sua assenza.
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Il Sunday Night Football vede le difese in grande spolvero, Dexter Lawrence per i New York Giants e Trey Hendrickson per i Cincinnati Bengals si meritano i complimenti, molto più di Daniel Jones (che giocava senza Malik Nabers, infortunato) e Joe Burrow, il quale soffre la pressione avversaria ma trova comunque un big play dopo una corsa da 47 yards. A Cinci, la squadra migliore sulla carta, basta eseguire in maniera ordinata per vincere un low-scoring game dove ambedue gli attacchi sono apparsi imballati.
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I nuovi New York Jets, in attesa di accogliere Davante Adams, appaiono più brillanti in attacco, forse per merito del nuovo coordinatore. L’interim coach, Jeff Ulbrich, però, di mentalità difensiva, non riesce a mettere il suo reparto in condizione di rallentare Ray Davis, RB di Buffalo che si presenta alla lega dominando in lungo e in largo, in assenza di James Cook. I Buffalo Bills strappano una vittoria di misura, dopo due sconfitte, e sono contenti così, ma non si dimostrano certo dominanti come nelle ultime stagioni.
Crediti fotografici: Chicago Tribune