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Luci e ombre per i Miami Dolphins al termine della preseason

I Miami Dolphins si preparano al cut day e alla nuova stagione dopo la conclusione delle 3 settimane di preseason.


Con la conclusione della week 3 di preseason mancano ormai pochissimi giorni al pirotecnico kickoff della stagione NFL 2024, che vedrà contrapposti, nel primo match dell’anno, i campioni Kansas City Chiefs ai credibili sfidanti Baltimore Ravens. La sfida tra Patrick Mahomes e Lamar Jackson in week 1 si preannuncia scoppiettante ma nel panorama della AFC potrebbero dire la loro, quest’anno, anche i Miami Dolphins.

Il roster appare infatti di alto livello e l’ottimismo abbonda sulle bocche dello staff (a cominciare dal presidente, Stephen Ross, che ha dichiarato a un’intervista con Kim Bokamper di aspettarsi di competere per il Superbowl se la squadra non subirà gravi infortuni).

Alla fine di agosto, tutti sono ottimisti, dal momento che non si è ancora iniziato a giocare e si spera il meglio.Verosimilmente, però, a che cosa possono aspirare quest’anno i Fins? Facciamo un quadro della situazione in questa week 0 che anticipa il kickoff contro i Jacksonville Jaguars, analizzando la situazione all’oscuro di quelle che potranno essere le trade e i tagli dei giorni immediatamente precedenti al debutto.

Una preseason incoraggiante per Tua Tagovailoa

Fa specie giudicare la preseason di un giocatore soltanto da un unico drive disputato in preseason. Eppure il QB di Miami è stato in campo per un unico possesso in questo agosto, il primo della sfida di week 2, vinta contro i Washington Commanders. Mike McDaniel e il suo staff hanno voluto risparmiare molti skill players (si pensi che Tyreek Hill, Jaylen Waddle e Odell Beckham, rispettivamente WR1,2 e 3 della franchigia, non hanno visto il campo in nessuna delle tre sfide) e dare più spazio a Skylar Thompson e Mike White, i due QB che si contendevano il ruolo di riserva di Tua. La sfida tra i due è stata di livello piuttosto basso e ha visto il trionfo di Thompson. White è stato infatti già rilasciato da Miami. McDaniel ci ha abituato a portare 3 QB in regular season. Quest’anno potrebbero essere soltanto due, più quello che sarà incorporato al practice team, naturalmente, che non potrà però essere White a causa delle restrizioni specifiche dovute alla sua età. Naturalmente, in questi ultimi giorni di preseason i Fins potrebbero portare a termine una trade per un giocatore nel ruolo, al momento però non si hanno informazioni al riguardo.

Tornando a Tua, nell’unico drive che ha guidato ha completato il 100% dei suoi 5 passaggi, per una sessantina di yards, e trovato il TD grazie a una ricezione di River Cracraft. Il QB è apparso composto e determinato, e ha sfruttato al meglio le caratteristiche degli attaccanti, dirigendo la loro azione in maniera magistrale.

Troppi i titolari tenuti fuori

Ripercorrendo la preseason di Miami non si può non sottolineare l’assenza dal campo di gioco dei titolari. Questa notizia non è una novità, vi sono squadre che si comportano abitualmente in questo modo, per limitare al massimo il rischio di infortuni che potrebbero compromettere la stagione. I Dolphins lo hanno fatto sia in attacco sia in difesa. Se per quanto riguarda la offense non esistono preoccupazioni (in fin dei conti, sappiamo bene quanto possano dare Hill e Waddle, che giocano a Miami da anni), eccezion fatta per quelle legate alle condizioni di Beckham, che non si è neppure allenato durante il camp e, dopo essere stato tanto decantato nei giorni dell’acquisizione, lo scorso maggio, corre ora il rischio di essere tagliato, diverso è il discorso per la defense.

Miami ha infatti un nuovo coordinatore difensivo, Anthony Weaver, che avrebbe probabilmente fatto bene a provare giocatori e rotazioni ma, invece, ha principalmente gestito sforzo e fatica. L’unità ha infatti perso Xavien Howard, Christian Wilkins, Andrew Van Ginkel, Raekwon Davis e Brandon Jones, pezzi pregiati e affidabili della scacchiera difensiva. Al loro posto sono entrati altri nomi di peso (Calais Campbell, Kendall Fuller e Jordan Poyer su tutti) che si sono dovuti ambientare all’interno del reparto. Sarebbe stato saggio metterli alla prova, soddisfando contemporaneamente la curiosità dei tifosi desiderosi di vedere i nuovi nomi all’opera, ma sono stati fatti giocare davvero poco, nel corso della prime due sfide contro Atlanta Falcons e Commanders.

Entrare velocemente in condizione

Indipendentemente da quanto sia succeso (o non successo) in preseason, quel che ora occorre è entrare subito in condizione. Della novantina di giocatori attualmente a roster soltanto 53 entreranno a far parte della rosa effettiva dei Dolphins 2024 – 2025. La deadline per i tagli è fissata poche ore dopo la pubblicazione di questo articolo, alle 16 Eastern Time di martedì 27 agosto (le 22 italiane dello stesso giorno). Da quel momento in avanti, vi saranno circa 11 giorni per prepararsi al meglio al kickoff. E data la difficoltà delle prime due sfide dei Fins, sarà bene non trascurare questo aspetto.

Se l’home opener contro Jacksonville potrebbe non sembrare insormontabile, attenzione alla sfida di week 2: all’Hard Rock Stadium arriveranno i Buffalo Bills per un impegnativo divisional match. Nelle prime sfide, quando gli infortuni saranno prevedibilmente un fattore trascurabile, sarà inevitabilmente la condizione atletica a fare la differenza.

Foto: Sports Illustrated.

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