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Scherzetto Browns: Bengals battuti 32-13 nel MNF
Nel Monday Night Football della Week 8, contro i rivali dei Bengals, i Browns tornano alla vittoria dopo 4 sconfitte consecutive.
Dopo più di un mese i Cleveland Browns tornano alla vittoria e lo fanno dominando 32-13 i Cincinnati Bengals nel Monday Night Football della Week 8. Una partita quasi mai in discussione, con i Browns che sono riusciti, per la prima volta dall’inizio della stagione, a giocare una partita completa: bene in attacco, benissimo in difesa. Il record è ancora negativo (3-5), la classifica in AFC North non sorride (terzo posto dietro ai Ravens e agli stessi Bengals), ma questo MNF lascia qualche barlume di speranza sul prosieguo della stagione della squadra di coach Stefanski. Una sconfitta avrebbe potuto far sprofondare ancora di più i Browns in un anno di anonimato; la vittoria, invece, lascia ancora sperare in una seconda parte di stagione all’altezza delle premesse.
Difesa Browns padrona
Una notte di Halloween da dimenticare per i Cincinnati Bengals e per Joe Burrow, alla quarta sconfitta in carriera (su 4 partite giocate) contro i Cleveland Browns. Il QB prodotto di LSU (e con un passato anche agli Ohio State Buckeyes) ha subìto 5 sacks e un intercetto, ha lanciato solamente per 193 yards (dopo aver tenuto una media di 300 yards nelle 4 partite precedenti), è stato messo sotto pressione quasi ad ogni possesso da una difesa, quella dei Browns, tornata a sfoggiare la brillantezza della passata stagione e a mostrare i propri muscoli, come non le succedeva da troppo tempo. Ad imperversare, per Cleveland, è stato Myles Garrett, di nuovo protagonista dopo le difficoltà mostrate nelle scorse settimane: l’incidente automobilistico di fine settembre, con le relative scorie, sembra definitivamente dimenticato.
Ma, questa volta, non si può elogiare solamente Garrett. Tutta la difesa è stata protagonista, tanto che il primo TD dei Bengals è arrivato ad inizio ultimo quarto, dopo che per 45 minuti di football i vice campioni NFL 2021 sono stati tenuti a 0 e sono stati incapaci di trovare il modo per superare una difesa tirata finalmente a lucido. E, dato ancora più importante, i Browns hanno concesso una sola conversione di terzo down in tutto il secondo tempo.
Dopo qualche segno di ripresa contro i Ravens, Joe Woods, Defensive Coordinator dei Browns, può tornare a respirare un po’, visto che il suo lavoro era stato, giustamente, messo in discussione in questo pessimo inizio di stagione. Ora l’obiettivo è tenere questo livello di attenzione difensiva anche dopo la Bye Week. Perché difendendo così si dà anche modo all’attacco di gestire in modo più tranquillo le varie fasi della partita.
La gestione dell’attacco
Finalmente i Cleveland Browns hanno eseguito il game plan che ci si aspettava sin dall’inizio della stagione: sfruttare sì i lanci di Brissett, ma affidarsi al gioco di corsa nei momenti del bisogno. Troppe volte, nelle scorse settimane, coach Stefanski ha messo da parte il gioco di corsa, puntando tutto sui lanci di Brissett, anche (e soprattutto) in momenti della partita che non richiedevano questo tipo di giocate: contro i Bengals, invece, ha capito che cavalcare Chubb e Hunt avrebbe aiutato la squadra a portare a casa una vittoria fondamentale in questo particolare momento della stagione. E né Chubb, né Hunt, hanno deluso le aspettative: 101 yards corse e 2 TD per il primo (27esima partita sopra le 100 yards in maglia Browns, primo in NFL per yards corse), 42 yards corse più 30 di ricezione per il secondo, al centro di alcune voci di mercato che potrebbero vederlo lasciare l’Ohio prima della trade deadline. Il duo di RB di Cleveland ha imperversato e per la difesa di Cincinnati è stato pressoché impossibile trovare un modo per fermarlo.
Di questo game plan ne ha giovato anche Jacoby Brissett, alla miglior gara stagionale: ha completato 17 passaggi su 22, ha segnato un TD su corsa, ha chiuso con QBR di 133,7. L’ex QB dei Dolphins ha gestito al meglio le varie fasi della partita e ha variato bene le giocate tra i suoi ricevitori, con Amari Cooper bersaglio preferito (5 ricezioni, 131 yards, un TD). Se e quando gioca in questo modo, Brissett dimostra di valere il ruolo di QB titolare di una franchigia NFL e che la scelta di affidare a lui la squadra in attesa del rientro di Watson fosse quella giusta. Peccato per degli errori commessi in questo avvio di stagione, sia da parte sua che da parte del coaching staff, che hanno reso impervia la risalita dei Browns verso i playoffs.
Afc North
Corsa playoffs ancora aperta in AFC North che, come ripetiamo da settimane, non ha un padrone vero e proprio.
Perché i Ravens sono in testa con un record di 5-3, ma hanno dimostrato di essere tutto fuorché brillanti in questo avvio di stagione.
I Bengals visti in queste prime 8 gare della stagione (record 4-4) sono lontani parenti di quelli ammirati lo scorso anno e rischiano di essere etichettati più come una squadra “one and done” che come una reale contender: a Cleveland hanno in messo in luce tutte le loro carenze, con Burrow che continua ad essere protetto pochissimo dalla sua OL e rischia, ogni maledetta domenica (o ogni lunedì/giovedì), più di quello che dovrebbe rischiare un QB del suo valore; e se lui, Mixon e Chase lo scorso anno erano riusciti in più di un’occasione a togliere le castagne dal fuoco, in questo primo terzo (o poco più) di stagione non sono riusciti a ripetersi a certi livelli (contro i Browns Chase era anche assente per infortunio).
Di strada da fare, però, per i Browns ce n’è ancora parecchia: la bye week potrà e dovrà servire per recuperare un po’ di infortunati, ricompattarsi e ripresentarsi tirati a lucido a partire dalla Week 10. Si affronteranno, in fila e prima del rientro di Watson, i Dolphins, i Bills e i Buccaneers: se queste gare non verranno affrontate nel modo in cui sono stati affrontati i Bengals, è palese che i Browns a gennaio saranno già in vacanza.
Autore: Andrea Minnozzi
Data di pubblicazione:
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