La Kryptonite è un minerale immaginario presente nell’Universo DC derivante dall’esplosione di Krypton, il pianeta natale di Superman e di Supergirl, per il quale può essere fatale o nocivo: assieme alla magia, infatti, costituisce l’unica debolezza dell’Uomo d’acciaio e della ragazza d’acciaio. (Wikipedia)
Perchè parlare di kryptonite in un articolo sul football americano? Semplice, perchè stiamo parlando di “Super” Cam Newton e dei Carolina Panthers che, ancora una volta, hanno deluso le aspettative di inizio stagione.
L’offseason 2021 a Carolina si apre con la trade che porta il QB Sam Darnold alla corte di Matt Rhule, confermato come head coach dei Panthers dopo la scorsa stagione. La franchigia della Carolina punta forte sul quarterback 25enne, reduce da tre stagioni complessivamente deludenti ai Jets ma nelle quali ha mostrato sprazzi di talento, quel talento che l’aveva portato a essere la terza scelta assoluta nel draft del 2018. Per ottenere le prestazioni di Darnold, i Panthers cedono ai Jets la scelta al sesto giro del 2021 e le scelte al secondo e quarto giro del draft 2022. La offseason si conclude con l’aggiunta del cornerback Horn come ottava scelta assoluta e l’arrivo degli esperti Reddick, Fox (DE), Bouye (CB) e Luvu (LB) come nomi di spicco in free agency.
Il secondo anno di Rhule comincia con una striscia di 3 vittorie consecutive (contro Jets, Saints,Texans), 3 partite in cui Darnold brilla per l’efficacia “aerea” (quasi 300 yards lanciate di media a partita) e su terra (3 TD su corsa segnati) e nelle quali i Panthers mettono in mostra un’ottima performance difensiva, testimoniata dai soli 30 punti subiti in 3 partite e dai numerosi turnover che la difesa mette a segno. Nonostante i risultati positivi, l’effettivo valore dell’organico è comunque da decifrare, e a destare dubbi nei tifosi è probabilmente il valore delle avversarie battute che, escludendo i Saints, vengono da annate disastrose. Le quattro partite successive confermano i dubbi e mettono alla luce i limiti della squadra di Charlotte: arrivano quattro sconfitte di fila contro Dallas, Philadelphia,Minnesota e New York sponda Giants, nelle quali Darnold sembra tornato quello degli anni ai Jets, lanciando ben 7 intercetti. Da qua a fine stagione le vittorie saranno soltanto altre 2, contro Falcons e Cardinals, per un record finale di 5-12 che vale l’ultimo posto nella NFC South e un inizio di carriera tutt’altro che roseo per Matt Rhule,10-33 nei primi due anni da Head Coach. La sua conferma per la prossima stagione non ha convinto i tifosi Panthers, che per tutta risposta hanno lanciato l’hashtag #FireRhule su Twitter e intonato cori incitanti al suo licenziamento durante le ultime partite di regular season e addirittura nelle partite degli Hornets in NBA.
Il fallimento Panthers non è però totale: la difesa neroazzurra è stata la seconda per yards per partita concesse all’avversario (footballdp.com), dietro solo ai ben più quotati Bills. Nel reparto difensivo hanno brillato i DE Reddick e Burns – quest’ultimo selezionato al Pro Bowl – e il rookie Horn ha dimostrato di essere un buon prospetto, prima di terminare la stagione precocemente per una frattura al piede. Se questi sono dunque i punti fermi da cui ripartire, quali sono le debolezze su cui lavorare?
Statistiche alla mano, elemento su cui i giornalisti americani forse non hanno rivali, la linea offensiva dei Panthers è stata quasi la peggiore della lega, chiudendo al penutltimo posto nei rank PFF, superata da quella dei Dolphins e concedendo ben 52 sack (quintultimo posto nella lega). Più del doppio dei sack concessi dalla linea di Tampa Bay, 23, per dare un’idea.
Christian McCaffrey, che nelle sue prime 3 stagioni aveva giocato ogni partita e guadagnato un posto tra i migliori runningback NFL, arrivando addirittura a chiudere la stagione 19-20 con 1000 yards di corsa e di ricezioni, nelle ultime due stagioni ha giocato soltanto 10 match a causa di vari infortuni. Un velo di incertezza avvolge anche il ruolo del quarterback dei Panthers nel 2022, ruolo che ha visto alternarsi Darnold, Walker e Cam Newton nella stagione passata. Ragionando e analizzando, quasi matematicamente, possiamo trovare un minimo comune denominatore capace di risolvere il problema: la sopracitata linea offensiva, colpevole di un’eccessiva fragilità sia nel running che nel passing game. La sesta scelta al draft 2022 può sicuramente aiutare, le scelte cedute al secondo, terzo e quarto giro per Darnold e per il CB Henderson, un po’ meno. Spetta al GM Fitterer e a Matt Rhule il compito di riportare entusiasmo e risultati in una piazza che non vede i playoffs dal 2017, nonostante il cambio di proprietà del 2018.
Per concludere, nemmeno i superpoteri di “SuperCam” Newton sono riusciti a salvare Carolina dalla quarta stagione consecutiva con un record negativo. Il quarterback, detentore dei record di franchigia per yards lanciate, touchdown su passaggio e su corsa, non è riuscito a salvare la squadra, contribuendo solo a una vittoria, per quanto sorprendente, contro Arizona. SuperCam si è arreso ad una kryptonite più vicina di quanto pensasse: la sua linea d’attacco.