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Dallas espugna Minneapolis 20-16 sotto la guida di Cooper Rush
I Cowboys portano a casa un’importante vittoria in casa dei Vikings grazie anche alla prestazione top del qb di riserva Cooper Rush.
A modern day Tom Sawyer
Le avventure del protagonista nel libro di Mark Twain non sono direttamente collegate a questa storia ma qui il protagonista ha dovuto vivere ed attraversare tante difficoltà prima di arrivare a questo successo. Oggi la storia che si racconta è quella di Cooper Rush backup QB dei Dallas Cowboys. Rush proprio come il nome del gruppo Rock Canadese che hanno avuto il loro picco tra gli anni 70 ed 80 proprio con la canzone Tom Sawyer che inizia con le parole… “a modern day warrior”. Proprio come un guerriero Cooper Rush ha dovuto lottare per guadagnarsi questa opportunità e questa vittoria. Proveniente da Central Michigan come un altro backup QB dei Cowboys, Gary Hogeboom) è stato scelto da Dallas come Undrafted Rookie Free Agent ed ha fatto già il backup QB per Dak, ma è finito pure nella Prcatice Squad, è stato tagliato ed è finito pure nella Pracrice Squad dei NY Giants per poi ritornare a Dallas quest’estate e giocarsi il posto da QB2, che ha finalmente conquistato con il numero 10 come quando era a Central Michigan.
Molti gli scettici, anche tra i Cowboys fan base, che non avevano fiducia in Cooper Rush. Come abbiamo visto nella Week 8 anche altri backup QB (Mike White dei NY Jets, Trevor Siemien dei N.O. Saints e Geno Smith dei Seattle Seahawks) hanno vinto e convinto. Casualità? Combinazione? Caso fortuito? Personalmente credo poco alle cose che accadono senza un motivo e secondo me la ragione perché i backups, e Rush tra questi, hanno vinto è perché loro sono stati messi in condizione di poter dare il loro meglio e loro stessi hanno fatto del loro meglio. Sicuramente nessuno di questi sarà un Pro Bowler e ancora meno probabilità hanno di entrare nella Hall Of Fame, ma a Cooper Rush non si chiede di fare 300 yards a partita (però li ha fatti) e non si chiede di guidare la squadra per tutta la Season. Il ruolo di un backup è entrare e sostituire temporaneamente il titolare e far si che la squadra possa vincere rimanendo negli schemi assegnati. Quello che si chiede ad un backup QB è di essere costante ed affidabile non si chiede di essere spettacolare o eccezionale, quello spetta allo starter.
Nel Game Preview avevo premesso che si poteva vincere se tutti facessero il loro dovere così aiutando anche il QB Rush e così è stato. CeeDee Lamb (112 yards) spesso si faceva trovare libero dando la possibilità al suo QB di lanciargli la palla con sicurezza. Cedric Wilson (84 yards) oltre a ricevere 3 su 3 ha segnato un TD ed ha fatto un lancio magistrale in corsa laterale con una spirale degna del miglior QB nella storia della NFL. Il bello che c’è gente che acclama ancora Cam Newton come soluzione da backup QB… perché non lo so. Amari che è diventato il socio al 50% della nuova impresa Cooper & Cooper oltre a ricevere per 122 yards ha aiutato ad avanzare la catena e ha concluso con la ciliegina del TD del vantaggio pur giocando con il fastidio al muscolo femorale, che si porta ormai da diverse settimane. Sulla Defense prestazione superba, come sempre, da parte di Micah Parsons che ormai è ovunque sul campo (lui stesso ha dichiarato che potrebbe giocare anche da WR o CB e sarebbe all’altezza, non gli manca la sicurezza).
Anche Randy Gregory sembra un diavolo della Tasmania scatenato, anche se a volte falloso, è onnipresente specialmente nel mettere pressione sul QB e se non arriva al Sack state sicuri che il suo fiato sul collo la sente il QB. Grande applauso a tutta la Defense perché, anche se Diggs ha concesso un TD sul quale si è fatto battere, dopo ha fermato la Offense dei Vikings limitandoli dal 2nd Quarto solo a dei Field Goals. Si anche Minnesota ha messo del suo commettendo degli errori ma una buona parte del merito è della Defense magistralmente guidata dal DC Dan Quinn.
Piccola nota generale: mentre la OL tutto sommato fa il suo dovere, anche se 3 Sacks non sono pochi, vedo un progressivo miglioramento di Terence Steele (non è al livello di La ‘el Collins) ma ovviamente più gioca e più migliora ed ha conquistato il posto di Swing tackle e credo che possa giocare lui e La ‘el Collins sui fianchi della OL contro i Broncos Domenica prossima.
Il problema che continua e dovrà essere risolto è e sono le troppe flags e penalties. Non sempre puoi vincere o battere il tuo avversari facendo il doppio dei falli. Questo può passare in secondo piano o può ovviarci quando sei più forte e alla fine riesci a trovare il modo di prevalere come è accaduto finora, ma quando affronterai squadre più forte questo diventerà penalizzante e potrebbe costarti la partita.
Rush Hour
Mi sembra giusto concludere per come avevo iniziato parlando di Cooper Rush. Ha condotto una partita quasi perfetta. Certo sull’intercetto la colpa è sua volendo forzare il pass in mezzo, pur avendo il TE Jarwin libero, il passaggio era leggermente corto e troppo morbido e ciò ha facilitato la deviazione di Harrison Smith con conseguente intercetto dell’ottimo ex Xavier Woods. Fortunato su un altro passaggio che ha toccato a terra altrimenti sarebbe stato il secondo intercetto dei Vikings. Aggiungiamo anche quella ricezione rocambolesca di Amari Cooper e le cose potevano trasformarsi davvero in qualcosa di spaventoso. Invece ecco dove sta la bravura di Cooper Rush. Prima è stato aiutato dal playcalling che non l’ha messo subito sotto pressione usando la Run e passaggi facili, ma man mano che si sviluppava la partita ha preso sempre più fiducia e ha trovato l’alchimia con i suoi compagni ed ha fatto scelte intelligenti e un esempio di questo è stato proprio il passaggio finale da Cooper to Cooper con una scioltezza e precisione come un qualsiasi veterano.
Domenica è stata la vittoria dei Secondi ed è giusto che festeggiano anche i famigliari perché potrebbe essere una “Once in a lifetime experience”.
Autore: Salvatore Rino Oliverio
Data di pubblicazione:
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