Ormai il tema principale della sfida di Domenica sera sulla NBC tra Dallas e Minnesota è se giocherà o meno Dak Prescott. Ovviamente l’assenza del QB titolare per qualsiasi squadra ha un peso è un valore maggiore rispetto ad altri ruoli, ma quello che vorrei capire è se Dak Prescott ha un valore o no. Si perché quando gioca, e lo fa bene, per alcuni non è merito suo ma dei compagni di valore che ha intorno tipo Zeke, la OL e i WRs. Invece quando è assente la Offense sentirebbe il peso della sua assenza e che tutti quei “compagni campioni” non potrebbero sopperire alla sua assenza neppure per una partita. La decisione se schierare Dak (per infortunio, stiramento al polpaccio) o di lasciarlo guarire ancora un’altra settimana sarà presa prima della partita. Non si sprecano i commenti e gli articoli su come ci vorrebbe un QB più esperto o più capace di vincere. In questo senso il più citato è Cam Newton, ma se su di lui nessuno finora si è fiondato forse non è poi così tutta sta grande certezza. Il ruolo di Backup QB non è assolutamente facile. Devi entrare in partita iniziata oppure giocarla dall’inizio senza poi tutta la grande preparazione ed allenamento che fa il titolare ma devi essere altrettanto pronto. Ora chiunque ha praticato un qualsiasi sport organizzato sa che non ci si può improvvisare bravo così in un lampo e serve sempre una grande e lunga preparazione dietro. Il compito del Backup QB è quello di apprendere il più possibile pur non potendo avere tutte quelle ripetute che spettano di solito allo Starter. Tutto questo per dire cosa?
Che il valore di Dak Prescott nella Offense dei Dallas Cowboys è innegabile ed è abbastanza alto, ma se dovesse giocare Cooper Rush al suo posto non è certa ne la sconfitta come non è certa la vittoria se fosse presente Dak in campo Domenica sera. Il Football è e sempre rimarrà uno sport di squadra. Spesso ci facciamo influenzare dai racconti di reporters che esaltano la prestazione di giocatori come Tom Brady (che rimane comunque una Top Star della NFL) ma lui stesso ci direbbe che senza l’apporto e l’aiuto dei suoi compagni, allenatori, tecnici e collaboratori vari non ci si arriva alla vittoria. Ora il problema non è se giocherà o no Dak ma come giocheranno tutti gli altri con o senza Dak. In tutte le partite i Cowboys hanno trovato il modo di vincere pur non essendo ne belli ne perfetti ma sono riusciti a trovare il modo di vincere le partite ed è questa la sfida che dovranno affrontare anche questa Domenica contro Minnesota.
Game Matchups
La Dallas Defense se vorrà vincere dovrà fermare Dalvin Cook e la Run (cosa che, specialmente nelle Run centrali, ha saputo esporre New England). In tal senso potrebbe sentirsi la mancanza, nelle alternanze, di Brent Urban messo ora su IR per infortunio al tricipite. Se Dallas riesce a limitare la Run costringerà, pur sempre mettendo pressione con il Passrush come ha fatto finora, a far lanciare Cousins in modo precipitoso e creandogli delle difficoltà specialmente con fretta. Ovvio cosa dovrà fare la Minnesota Offense per avere la meglio sui i Cowboys.
La Dallas Offense, sia con Dak sia con Cooper Rush, dovrà correre la palla. La Vikings Defense concede una media di 4,8 yards per Run ed una media di 7,5 yards per Pass. Contro delle Offense esplosive come Cincy e Arizona ha subito rispettivamente 27 e 34 punti, vero che erano le prime partite e magari erano ancora in assestamento ma l’ultima partita prima della bye week (anche loro rientrano dopo il riposo) hanno subito 28 punti dai Carolina Panthers, che sono in fase calante. Come vedete ci sono delle crepe sulle quali bisogna puntare e lavorarci sopra.
Finora il Coaching Staff di Dallas è stato il vero MVP della squadra perché ha saputo sempre trovare le soluzioni, anche durante le partite, adattandosi e riuscendo a battere l’avversario non importa come ma a venirne sempre a capo. Anche questa partita sarà così perché nella NFL non conta il valore sulla carta dei giocatori che hai a disposizione ma conta il valore dato sul campo durante la partita.