“Case Keenum sarà il nostro QB titolare giovedì sera e abbiamo la massima fiducia nel fatto che possa fare tutto il necessario per farci vincere”.
La notizia più importante di questa settimana corta per i Browns la fornisce direttamente coach Kevin Stefanski nella giornata di mercoledì: Mayfield, alle prese con il problema alla spalla sinistra che si porta dietro dalla gara contro Houston e che è peggiorato nella disfatta di domenica contro Arizona, non giocherà nel Thursday Night Football contro Denver, nonostante abbia provato fino all’ultimo per essere della partita. Sarà Keenum quindi il QB titolare che dovrà guidare i Browns contro i Broncos, alla caccia di una vittoria che manca dalla trasferta di Minneapolis, quasi 20 giorni fa. Ed è strano, a volte, come il destino muova le sue pedine: nell’unica vittoria dei Browns contro i Broncos nelle ultime 13 partite, il QB titolare della squadra del Colorado era proprio Case Keenum. Che si ritroverà, quindi, contro il suo passato (seppur breve, visto che giocò solo una stagione a Denver), con l’opportunità, ribadita da lui stesso, di esordire da titolare in diretta nazionale.
“Nessuno avrà pietà di noi perché abbiamo tanti infortunati. Abbiamo bisogno di vincere, siamo 3-3, stiamo giocando da una squadra che è 3-3. Dobbiamo migliorare, a partire dalla prossima partita”.
Le parole di Mayfield, prima di effettuare il provino decisivo che lo terrà fuori dal TNF, raccontano il clima che si vive a Cleveland: spalle al muro, a causa di un inizio di stagione deludente, ma con la voglia di riscattarsi. Non sarà facile, soprattutto a causa delle assenze. Ma se si vogliono continuare ad alimentare speranze di andare lontano in questa stagione, partite come quelle contro i Broncos, totalmente alla portata, sono da vincere, “whatever it takes”.
I Broncos sapranno approfittare della situazione in casa Browns? Quelli visti nelle prime 3 partite della stagione, potrebbero dare seri problemi ai Browns; quelli visti, invece, nelle restanti 3 partite farebbero fatica anche contro i Jets. E l’idea è che la versione normale dei Broncos sia molto più vicina a quella delle ultime 3 settimane di football.
“Questi ragazzi hanno fiducia in loro stessi e nei loro compagni di squadra. Con la settimana corta abbiamo avuto poco tempo per aggiustare le piccole cose, ma è anche un bene perché ci da l’opportunità di riscattarci subito”. Denver, dalle parole di coach Vic Fangio, ci crede e promette battaglia fino alla fine.
Qui Cleveland
Oltre a Mayfield, non recupera neanche Chubb, che aveva già saltato la gara contro i Cardinals. Assenza che si somma a quella di Hunt, out per almeno 6-7 settimane. A partire titolare nel ruolo di RB sarà D’Ernest Johnson. Salterà il TNF anche A.J. Green per un problema alla spalla. Attenzione a Odell Beckham Jr.: non ha preso parte né agli allenamenti di martedì, né a quelli di mercoledì e resta “questionable”. Così come lo restano sia Conklin che Wills, entrambi out contro Arizona ma tornati ad allenarsi mercoledì.
Qui Denver
Bridgewater si era infortunato al piede contro i Raiders nella gara di domenica: sia lui che coach Fangio sono fiduciosi del fatto che possa recuperare tranquillamente per il TNF. Anche il LT Bolles dovrebbe scendere in campo, mentre Baron Browning, a causa di una concussion, non ci sarà a Cleveland. Occhio al possibile rientro di Jeudy.
Cosa aspettarsi
Cleveland, nonostante tutte le assenze, resta favorita. La difesa non dovrebbe avere problemi a fermare l’attacco di Denver: i Broncos non segnano molto di loro (decimi per punti segnati nell’AFC, 21esimi in totale), contro i Browns la situazione rischia di peggiorare. E, offensivamente, Keenum potrebbe sfruttare la buonissima condizione di People-Jones: il ragazzo è in crescita e i due touchdown segnati contro Arizona sono solo la punta dell’iceberg delle sue prestazioni. Mettere in difficoltà la difesa dei Broncos, soprattutto quella vista nelle ultime 3 partite, non dovrebbe essere così difficile.
Appuntamento dal FirstEnergy Stadium alle 2:20 (ora italiana): vincere sarà l’unica cosa che conta.