Cincinnati vince ancora (di misura): 24-21 sui Jacksonville Jaguars

I Cincinnati Bengals vincono una partita equilibrata, ma iniziata male, sui Jacksonville Jaguars grazie al kicker rookie Evan McPherson.

Evan McPherson Brown vs Bengals NFL 2021

I Cincinnati Bengals hanno vinto una partita equilibrata, iniziando molto male sia in attacco che in difesa, ma che han saputo ribaltare nel secondo tempo, fino al calcio della vittoria negli ultimi secondi del loro kicker rookie Evan McPherson, che in poche settimane ha chiuso positivamente un’altra partita punto a punto.

La prestazione di Jacksonville è stata ordinata e solida per il primo tempo, ma è mancata di continuità e di grandi giocate, e alla fine ha sofferto il ritorno della squadra locale. Cincinnati con questa vittoria si porta su un bellissimo 3-1 dall’inizio del campionato, pronta a ricevere in casa i Green Bay Packers, in una sfida di certo più impegnativa rispetto alle squadre affrontate finora. I Jags con questa sconfitta vanno sullo 0-4 e nonostante la loro lenta e costante crescita denunciano ancora dei limiti soprattutto in attacco nel passing game, nonostante il QB rookie Trevor Lawrence, per la prima volta esente da palle perse.

L’atmosfera

Lo stadio Paul Brown era gremito di tifosi festanti, eccitati per il prime time nazionale. Il QB Joe Burrow veniva da una partita senza sack subiti, la difesa da una prestazione di grande spessore contro Pittsburgh, e la consapevolezza di star definendo dei nuovi standard qualitativi in generale come squadra, molto più compatta che in passato, nei diversi reparti. I Jaguars sono arrivati a Cincinnati con il compito di interrompere la striscia negativa e le critiche che si porta dietro un record con zero vittorie, e la consapevolezza di potersela giocare con i Bengals. C’era anche interesse ed attenzione perché come raramente accade si sfidavano le due ultime prime scelte assolute, i QB Burrow di Cincinnati e Lawrence di Jacksonville, in una rivalità già vissuta in passato quando giocavano nel torneo NCAA.

Il match

I Bengals nel primo tempo sono entrati, diversamente da quanto l’ambiente chiedeva loro, un po’ scarichi, molto prudenti e con scarsa verve agonistica. In men che non si dica si sono trovati sotto di due mete, subendo soprattutto il gioco di corsa dell’attacco dei Jaguars down dopo down, senza clamorose giocate. La difesa sembrava irriconoscibile, poco ispirata. L’attacco non era da meno, il gioco era super conservativo con chiamate facili da prevedere (a parte il primo gioco assoluto, una play action con lancio al WR Tyler Boyd dopo una bootleg a sinistra per un ottimo guadagno, che faceva ben sperare). Joe Burrow era solido, ma non era il QB che ha fatto innamorare la città di cui è l’idolo incontrastato.

Pure il kicker McPherson ha contribuito al blackout, sbagliando il primo field goal della sua giovanissima carriera. Nel secondo tempo qualcosa è cambiato: come se si fosse accesa una luce, sia attacco che difesa hanno svoltato e sono tornati quelli della partita contro Pittsburgh: l’attacco ha segnato ad ogni possesso e la difesa è salita sugli scudi subendo solo una meta e contenendo con determinazione gli avversari (fino alla goal line, dove i Jags hanno fallito un quarto e goal nel terzo quarto).

I Jaguars, che avevano fatto della regolarità la trama della partita, hanno subito il colpo e hanno iniziato ad andare fuori giri, segnando sì all’inizio dell’ultimo quarto il loro terzo touch down, ma poi lasciando agli avversari la guida della partita. Cincinnati da quel momento è salita in cattedra e ha immediatamente pareggiato grazie a due bei lanci di Burrow per Chase e per il TE Uzomah (grandissima prestazione la sua, con ben 2 TD) e poi ha finito per controllare l’ultimo drive fino a condurlo al field goal decisivo.

Cincinnati pertanto non ha guidato tutta la partita come si credeva, ma ha mostrato resilienza e cambio di passo, sufficienti per avere la meglio di una Jacksonville che è stata priva di grandi spike.

I Bengals vengono quindi da 2 vittorie consecutive e si sono portati su 3-1 consolidando il loro vantaggio nella divisione AFC North. Ora riceveranno, tra 10 giorni, i Green Bay Packers in casa, per una sfida che chiederà loro di migliorarsi ancora. C’è fiducia nell’ambiente: WHO DEY?