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Prima W stagionale: i Browns sconfiggono i Texans 31-21
Trascinati da Mayfield e Chubb, i Browns superano dei combattivi Texans 31-21, in un match più combattuto di quanto ci si attendesse.
Un sospiro di sollievo. Quello tirato da tutto il FirstEnergy Stadium a poco meno di 2 minuti dalla fine della gara dei Browns contro i Texans: Slye, kicker di Houston, non centra i pali dalle 41 yard ed evita 120 secondi da acqua alla gola per Cleveland. Finale: Browns 31, Texans 21.
Ma che sofferenza per i Browns, del tutto inaspettata alla vigilia. Merito di un buonissimo primo tempo dei Texans e demerito di una difesa Browns incisiva e aggressiva a fasi alterne. Cleveland trova quindi la prima vittoria stagionale e ringrazia soprattutto i suoi due RB, Nick Chubb e Kareem Hunt, che hanno fatto a fettine la difesa di Houston. Difesa Texans che ha la colpa di non essere riuscita ad arginare il gioco di corsa dei Browns, in una partita che fin dall’inizio si era incanalata sul quel game plan per i padroni di casa, visto che, dopo la rinuncia ad OBJ, Cleveland perdeva, pronti e via, anche Jarvis Landry (problema al legamento collaterale del ginocchio, gli esami sono attesi in giornata). A quel punto Mayfield si è affidato maggiormente alle due punte di diamante del suo attacco e, dopo un intercetto subito nel secondo quarto (più per colpa del WR Anthony Schwartz) con annesso colpo alla spalla, ha chiuso con un ottimo 19 su 21, 213 yards ed un touchdown, quello che ha fissato il punteggio sul 14-14 alla fine del primo tempo. E se Mayfield è riuscito a rientrare dopo aver fatto tremare tutto l’Ohio per il suo passaggio negli spogliatoi causa colpo alla spalla di cui sopra, tutta Houston è rimasta a bocca aperta quando nel terzo quarto si è ritrovata come QB il rookie Davis Mills al posto di Tyrod Taylor, non rientrato per niente in campo dopo l’intervallo lungo, a causa di un dolore al fianco patito poco prima della fine del secondo quarto. Lì i Texans hanno perso l’inerzia della gara, Mills ha avuto un paio di passaggi a vuoto e i Browns hanno ripreso in mano la partita, almeno offensivamente. Sono gli ultimi 15 minuti difensivi dei Browns che lasciano perplessi: perché, dopo aver giustamente messo pressione al giovane QB dei Texans nel terzo quarto (forzando un 3&out e, soprattutto, un intercetto), la difesa di Cleveland ha vissuto quasi passivamente i drive dei Texans dell’ultimo quarto, rischiando, come detto all’inizio, di tenere la partita aperta fino all’ultimo secondo. A proposito di difesa dei Browns: qualcuno ha visto Myles Garrett? Partita invisibile del prodotto di Texas A&M: probabilmente è stato un passaggio a vuoto, per lo meno lo sperano i tifosi dei Browns.
La partita
Dopo le prime schermaglie iniziali con un fumble dei Texans recuperato da Takitaki, i Browns trovano il primo TD con 2 lanci di Mayfield (prima per Bryant e poi per Hooper) e la corsa da una yard di Janovich. Sembrerebbe tutto facile per Cleveland, invece Houston replica quasi immediatamente: play action pass di Taylor per Collins, altri due lanci del QB dei Texans (prima per Cooks e poi per Conley) e corsa finale da 22 yards di Lindsay per il TD del pareggio. Mayfield riparte con alcuni lanci precisi, prima del fumble di People-Jones che riconsegna palla agli ospiti; ma poi (dopo che la difesa dei Browns argina l’attacco dei Texans) commette l’intercetto cercando Schwartz e rischia di chiudere la sua partita anzitempo per il colpo subito alla spalla. Taylor rientra e guida il drive del sorpasso, chiudendolo con una corsa dalle 15 yards. 14-7 Texans, FirstEnergy Stadium in silenzio. Il QB dei Browns, però, riesce a tornare in campo, a farsi scivolare addosso gli errori commessi, e replica al suo ex compagno di squadra: 10 giocate e corsa in TD dalle 5. All’intervallo è 14-14. Mills, come detto entrato al posto di Taylor, riconsegna subito palla a Cleveland all’inizio del terzo quarto e Mayfield manda in TD Felton con un lancio di 33 yards. E, dopo l’intercetto subito dal QB dei Texans nel drive successivo, i Browns volano sul 24-14 con il FG di McLaughlin. Ma quando tutto sembrava perduto per i Texans, ecco che Mills si “inventa” un drive da 16 giocate, coprendo 81 yards di terreno: TD Cooks e punteggio accorciato sul 24-21. Ma, come detto, il duo di RB dei Browns sta facendo a fettine la difesa dei Texans: il running game di Cleveland è instoppabile e Chubb vola in TD dopo una corsa di 26 yards. 31-21 e partita chiusa, con l’ultimo sussulto Texans che porta al FG mancato da Slye.
Considerazioni
Cleveland trova la prima vittoria stagionale, come era lecito aspettarsi. Chubb e Hunt si confermano il duo di RB più forte della Lega. Mayfield continua ad essere incisivo e conferma di essere un QB che non si lascia influenzare dalle cattive giocate in cui incappa durante le partite. Hooper e Bryant si confermano valide alternative offensive per il gioco sui lanci dei Browns. Ma restano alcuni interrogativi: le condizioni di Landry e Odell Beckham Jr., la difesa che ancora manca di continuità all’interno della partita, la crescita di Schwartz (ma per quest’ultimo punto c’è tempo).
Houston, in fin dei conti, esce bene dalla trasferta in Ohio, considerando che alla vigilia era data come vittima sacrificale e, in queste prime due giornate, ha sovvertito (o quasi) i pronostici. Lo ha fatto soprattutto grazie al buon inizio di stagione di Tyrod Taylor, impeccabile prima del suo infortunio (e ora, si chiedono in Texas, che si fa?). Ma parliamone di questo primo tempo di Tyrod Taylor: 10 passaggi completati su 11, 125 yards, un touchdown su corsa partendo dalle 15; un ritorno così, da ex, a Cleveland lo aspettava da 3 anni. E Houston era riuscita ad ammutolire il FirstEnergy Stadium già in un paio di occasioni.
Ma le partite e le stagioni sono così: basta un attimo e tutto cambia. Mayfield rientra dopo il leggero infortunio, Taylor no: e qui la partita ha preso la sua piega finale.
Autore: Andrea Minnozzi
Data di pubblicazione:
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