L’atmosfera: WHO DEY?
Ci siamo! La città finalmente sta shiftando dal rosso “Reds” (franchigia locale di baseball) al tipico arancio dei Cincinnati Bengals. Ovunque appare qualcosa di arancione: bandiere, adesivi, il motto dei tifosi: WHO DEY (“…think gonna beat the Bengals…. NOBODY!”). Si, il momento è giunto, la tensione sale, le lattine di birra si accompagnano sempre più a discorsi sul team, su Burrow, sul gioco. Si torna al football giocato, si torna a vederlo tutti insieme, con lo stadio pieno, in casa a “The Jungle”, dove mancava da 4 anni alla prima della stagione e soprattutto si torna a vedere l’adorato numero 9, per cui si sono spese milioni di preghiere circa il recupero post infortunio (gravissimo) al ginocchio l’anno scorso, il talento locale, l’ex LSU Joe Burrow, qb di grande speranze e adottato dal 100 percento dei tifosi. JB is back, and it’s playtime!
La partita
domenica i Bengals ospitano i Vikings, un match di quelli che capitano ogni tanto, Inter-conference, meno sentito pertanto di altri, se non fosse che 4 anni fa, nell’ultimo scontro Minnesota ebbe la meglio, e che in piedi a dirigere come Head Coach la battaglia fosse per i purple and gold, un certo Mike Zimmer che in passato per diversi anni è stato il defensive coordinator nella Queen City dell’Ohio.
La sfida
Folklore e chiacchiere da pub a parte, I presupposti per la battaglia ci sono, sarà la partita dei ritorni, e per l’occasione i Bengals hanno rivisto anche le uniformi con nuove “stripes” ancora più moderne e “tigrate (domenica sarà la l’esordio della versione “in bianco”). Sarà anche la partita in cui si vedrà se la scelta (quinta assoluta) del wr JA’Marr Chase come target dal sapore antico per Burrow (insieme sono stati in grado di fare meraviglie con il team della LSU), al netto di qualche palla non ricevuta di troppo nella pre-season, permetterà a Cincy di ri-aprire il campo con traiettorie sul lungo che sono mancate, e che aiuterebbero i Bengals a fare spazio alle corse del sempre affidabile Joe Mixon. Sarà la partita dove finalmente si scoprirà quale formazione titolare di linea d’attacco avrà l’enorme responsabilità di mantenere sano e far riprendere il ritmo a Burrow, e dare tempo alla difesa di rifiatare per essere pronta quando dovrà fare la sua parte. Una difesa ancora in progress, che ha molto da migliorare e che dovrà vedersela contro un tridente affilato composto dal rb Dalvin Cook e da Justin Jefferson and Adam Theilen, wr molto pericolosi.
Sul fronte Vikings la chiave della partita sarà, per la difesa, essere in grado di fare pressione su Burrow senza usare extra blitz, e puntare su una copertura conservativa sul gioco aereo, mentre in attacco probabilmente usare Kirk Cousins come un playmaker alla Dalton (per tornare a riferirsi ai Bengals del passato), che distribuisca la palla ovale in modo bilanciato tra le sue diverse armi in modo che si spartiscano gli oneri, puntando poi su qualche mismatch con la difesa ancora acerba della franchigia dell’Ohio.
Insomma, gli ingredienti ci sono tutti! Buona partita appassionati di football e come dicono i tifosi locali: WHO DEY!
Il responso dove ci piace di più: sul campo!