Il campionato di football americano di serie A2 entra nella fase finale, quella dei tanto attesi play off, che vedranno sicuri protagonisti i Barbari Roma Nord, campioni uscenti e veri dominatori della regular season: per la formazione romana infatti, un cammino inarrestabile con all’attivo tutte vittorie – 8-0 il risultato partite – in un girone, quello Sud, che secondo gli addetti ai lavori era quello più agguerrito. E proprio grazie alla “perfect season” di quest’anno, la formazione di Schollmeier e del presidente Napoli, arriva ai playoff come testa di serie e con il vantaggio di giocare sempre in casa. Le squadre che contenderanno il titolo ai romani sono i Guelfi Firenze, secondi nel tabellone della fase finale, che hanno chiuso la regular 7-1 e terzi, vera sorpresa della stagione, i Daemons Martesana (7-1). Al quarto posto della griglia playoff i Draghi Udine, autori di un 7-1 ma come da regolamento, con il coefficiente di difficoltà del calendario più basso fra le tre a pari vittorie. Qualificati al quinto posto gli Angels Pesaro, secondi nel girone Sud con un 6-2 e poi ci sono i tre posti occupati dalle squadre autrici di un 5-2 partite: i Redskins Verona, i Saints Padova ed i Puma Milano. Quest’ultima formazione è quella destinata a sfidare sabato a Roma i Barbari, in una partita unica che darà alla vincente il lasciapassare per le semifinali. In attesa delle ultime partite e della possibilità di un nuovo titolo, i Barbari un primo successo lo hanno quindi raggiunto e già festeggiato in tutta la sua importanza, così come ci ha spiegato il quarterback bianconero Roberto Macina alla vigilia dei quarti di finale. “Essere riusciti a centrare la “perfect season” significa aver conseguito un risultato che ci mancava dal 2005, anno in cui vincemmo il Nine Bowl, il titolo nazionale a nove giocatori. Non ci eravamo più riusciti poi – sottolinea Macina, uno dei quattro capitani e sempre a stretto contatto con l’uomo tattica, coach Schollmeier – da quando nel 2006, siamo passati al football a undici, perdendo al massimo una partita, ma conquistando sistematicamente ogni anno i playoff e riuscendo comunque a vincere due scudetti negli ultimi due campionati. Personalmente non si è trattato della prima volta, essendo riuscito a conquistare diverse perfect seasons come quarterback dei Barbari nei campionati giovanili dal 2002 al 2005. E’ stato importante aver raggiunto questo primo obiettivo per diversi fattori: sia per essere primi nel ranking nazionale e poter disputare i quarti di finale e l’eventuale semifinale in casa, sia per aggiungere un altro successo nella decennale storia di questa società. Ma soprattutto, come premio a tutti quei ragazzi che si sacrificano dall’inizio del campionato in “doppio ruolo”, a loro va la maggior parte del merito per aver raggiunto le otto vittorie su otto partite”. Parole quest’ultime, che sottolineano ancor più la “filosofia” dei Barbari, quella di un gruppo affiatato che in campo applica alla perfezione gli schemi del giocatore-coach Schollmeier. “Il sistema adottato da coach Schollmeier, sia in attacco che in difesa, è assolutamente efficace ma anche molto rigido da applicare – ci spiega Roberto Macina – perché è strutturato in modo tale, che il compito non svolto alla perfezione da un singolo elemento, vada ad incidere in maniera negativa nel risultato dello schema. L’intero playbook (libro delle tattiche e schemi,ndr) ogni anno viene personalmente studiato da lui in base alle caratteristiche degli atleti che si trova a disposizione e questo non può far altro che aumentare l’efficacia delle nostre giocate. I Barbari sono nati con l’intento da parte del presidente Daniele Napoli e da Manuel Schollmeier di formare qualcosa di diverso dalla maggior parte delle altre compagini, dove il gruppo in primis,il lavoro duro e i fatti, vanno a discapito delle parole. Dopo ormai quasi dieci anni da “barbaro” e dopo aver affrontato molte squadre percepisco quel qualcosa di speciale che ci contraddistingue. E non credo si possa parlare di difficoltà nell’essere Barbari, bensì sì può parlare di rispetto per tutti e di tanto sacrificio da tutti, dalla dirigenza ai compagni di squadra: tutti danno il massimo non per sé stessi ma per la squadra”. E veniamo ai play off con le partite da disputare in casa, contando sul sostegno del proprio pubblico. “Giocare la partite in casa è certamente un vantaggio dal punto di vista della freschezza fisica, si evita così una stancante trasferta – precisa il QB dei Barbari – ma anche perchè fa indubbiamente piacere essere seguiti da chi da vicino vive questo stupendo sport, con la speranza che il movimento, pian piano, prenda piede e si riesca ad aumentare sensibilmente la presenza del pubblico appassionato sugli spalti”. Sabato arrivano i Puma Milano e si entra nel vivo della fase finale. “Ora inizia un altro campionato, chi sbaglia è fuori dai giochi. Ormai la perfect season va dimenticata – afferma deciso Macina – bisogna scendere in campo come se fosse la prima di campionato. Nei playoff non esiste più la squadra favorita, basta infatti cadere nella giornata storta per ribaltare qualsiasi pronostico. Troviamo i Puma che sono arrivati secondi nel difficile girone Ovest, sono avversari temibili e con alcuni giocatori provenienti dai rinomati Rhinos Milano, sarà una bella sfida, molto fisica e molto spettacolare, tutta da vedere e soprattutto da giocare! Ribadendo che nei playoff può succedere di tutto, per il titolo – conclude Macina – vedo in corsa tra tutti i Guelfi Firenze e la “multinazionale” Angels Pesaro, che erano presenti nel nostro girone e che, nel caso noi approdassimo in semifinale, potremmo per la griglia dei playoff rincontrare”.