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NFL 2020 POWER RANKINGS – WEEK #5
Primo quarto di stagione in archivio e momento d’oro di Wilson, Allen e Rodgers, mentre a Houston salta il primo head coach.
Primo quarto di stagione in archivio e primi segnali di cedimento dei protocolli NFL di fronte alla minaccia Covid-19. Sul campo continua il momento d’oro di Russell Wilson, Josh Allen e Aaron Rodgers, in questo momento i tre principali candidati all’MVP. Salta la prima testa tra gli allenatori, con gli Houston Texans che danno il benservito a Bill O’Brien.
#1 (=) Kansas City Chiefs (4-0-0) – I Patriots orfani di Newton non fanno paura, l’abbraccio di Mahomes con Stephon Gilmore, risultato positivo al Covid-19 in settimana, sì.
#2 (=) Seattle Seahawks (4-0-0) – A Miami non è una passeggiata e la difesa necessita certamente di essere registrata ma il primo quarto di stagione li colloca meritatamente nell’élite della NFC.
#3 (=) Green Bay Packers (4-0-0) – Oramai le assenze non fanno nemmeno più al solletico ad Aaron Rodgers, già abituato di suo a passare a giocatori che erano perfetti sconosciuti fino a ieri. E i Packers volano.
#4 (=) Buffalo Bills (4-0-0) – Non emergono come alternative più credibili ai Chiefs nella AFC solo per demeriti altrui ma anche e soprattutto grazie allo spettacolare Josh Allen di questo inizio di stagione.
#5 (+1) Baltimore Ravens (3-1-0) – Si lasciano alle spalle la sconfitta contro i Chiefs battendo Washington, secondo previsioni. Obiettivo del secondo quarto di stagione: elevare la qualità del passing game di Jackson.
#6 (+5) Tampa Bay Buccaneers (3-1-0) – La difesa fa le bizze ma se vincono lo shootout contro i Chargers è soprattutto grazie ad un Brady finalmente su altissimi livelli (30/46, 369 YDS, 5TDs, 1 INT, 117.0 QB rating).
#7 (=) Pittsburgh Steelers (3-0-0) – Non è colpa loro se non si gioca con i Titans, per cui restano dove sono perché è giusto che non cambi niente.
#8 (=) Los Angeles Rams (3-1-0) – Anche (in parte) per le vicissitudini dei 49ers, stanno emergendo come seconda forza della NFC West ma è doveroso elogiarli e considerarli fra le maggiori sorprese di tutta la lega nel primo quarto di stagione.
#9 (-1) Tennessee Titans (3-0-0) – Imbattuti sul campo ma battuti dal Covid-19. Attenzione a possibili sanzioni dall’NFL per violazione dei protocolli di sicurezza sanitaria.
#10 (+5) Indianapolis Colts (3-1-0) – Spaventosa dimostrazione di forza della D# a Chicago e un’altra W che solidifica le loro ambizioni, in attesa di vedere qualcosa di più da Rivers.
#11 (-6) San Francisco 49ers (2–2-0) – Non crediamo al Super Bowl slump ma la sconfitta contro gli Eagles era evitabile. Chi non sentirebbe però l’effetto di così tanti infortuni di primissimo piano?
#12 (+2) New Orleans Saints (2-2-0) – Escono da Detroit con una vittoria sofferta ma importantissima per non perdere la scia dei Buccaneers, in attesa di recuperare a poco a poco le assenze pesantissime che stanno certamente frenandoli.
#13 (-4) New England Patriots (2-2-0) – No Newton, no party. E se oltre a Cam, anche Gilmore va KO per il Covid-19, forse i limiti di questo roster iniziano a diventare un po’ troppo ovvi.
#14 (-2) Chicago Bears (3-1-0) – L’attacco balbetta malgrado la prima da starter di Foles e la difesa da sola non riesce ad incidere come in passato. Il Thursday Night contro i Buccaneers sa già di prova della verità per il gruppo di Nagy (anzi, forse soprattutto proprio per Nagy).
#15 (+3) Cleveland Browns (3-1-0) – Il risultato finale quasi oscura il dominio esercitato a Dallas. Finalmente iniziano a quadrare le cose a Cleveland?
#16 (-3) Las Vegas Raiders (2-2-0) – In pochi oggi terrebbero testa ai Bills ma con questa difesa è troppo comodo buttare la croce addosso a David Carr.
#17 (+2) Philadelphia Eagles (1-2-1) – Si trovano incredibilmente in vetta alla NFC East ma va dato loro atto che la vittoria di Santa Clara sui 49ers rivela un carattere cui dovranno fare ricorso spesso, se sperano concretamente di vincere la propria division.
#18 (-1) Arizona Cardinals (2-2-0) – La sconfitta per mano dei Panthers li ridimensiona un po’ ma è prevedibile nel contesto degli alti e bassi inevitabili per una squadra ancora in fase di maturazione.
#19 (+3) Carolina Panthers (2-2-0) – Seconda vittoria consecutiva senza McCaffrey e qualche bel segnale di leadership da parte di Teddy Bridgewater che lascia ben sperare per il futuro.
#20 (=) San Diego Chargers of Los Angeles (1-3-0) – Soccombono ai Buccaneers con l’onore delle armi, fermo restando che Herbert continua a sorprendere e confermare di avere le armi per essere il QB del futuro (per lui 20/25, 290 YDS, 3 TDs, 1 INT, 137.9 QB rating).
#21 (+2) Minnesota Vikings (1-3-0) – Arriva finalmente la prima vittoria stagionale a Houston e con questo mostruoso Dalvin Cook possono sperare di invertire il brutto trend dell’inizio nel secondo quarto di stagione.
#22 (-6) Dallas Cowboys (1-3-0) – La difesa non c’è, poco da dire. E per quanto la NFC East resti (tristemente) alla portata di tutti, McCarthy farebbe bene a trovare il bandolo della matassa quanto prima.
#23 (-2) Miami Dolphins (1-3-0) – Non erano certamente i Seahawks gli avversari più agevoli ma confermano tanto i progressi recentemente mostrati quanto l’esigenza di continuare nel lavoro paziente di rifondazione iniziato già l’anno scorso.
#24 (+1) Denver Broncos (1-3-0) – Un po’ di fiducia dal successo sui Jets in attesa di capire se giocheranno o meno contro i Patriots.
#25 (+3) Cincinnati Bengals (1-2-1) – Burrow celebra la sua prima vittoria da pro sui Jaguars e i Bengals possono certamente sentirsi soddisfatti della propria prima scelta assoluta dopo questo promettente avvio di carriera.
#26 (=) Jacksonville Jaguars (1-3-0) – Soccombono anche ai Bengals e ricominciano tutte le voci su una possibile scelta di un QB al prossimo draft; il tutto mentre occorrerebbe aiutare Minshew a migliorarsi in mezzo ad un attacco alquanto povero di talento.
#27 (-3) Houston Texans (0-4-0) – Coraggio Texans fan, c’è un’ottima notizia questa settimana ed è l’esonero di Bill O’Brien. La brutta notizia? Il dirigente che gli ha fatto le scarpe non sembra avere le qualifiche per essere un nuovo GM di valore indisucsso.
#28 (-1) Atlanta Falcons (0-4-0) – A Green Bay sono spettatori dei numeri fenomenali di un (ex) sconosciuto TE. Quando Dan Quinn diventerà semplice spettatore dell’NFL?
#29 (=) Detroit Lions (1-3-0) – Se non buttassero via un vantaggio iniziale, non sarebbero i magnifici Lions di Matt Patricia, il prossimo discepolo di Belichick destinato a saltare.
#30 (=) Washington Football Team (1-3-0) – La sconfitta con i Ravens è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Ron Rivera ha deciso, con i Rams fuori Haskins e dentro Kyle Allen.
#31 (=) New York Giants (0-3-0) – La cosa per cui si segnalano maggiormente in trasferta a Los Angeles è la rissa finale tra Golden Tate e Jalen Ramsey per ragioni famigliari (Ramsey è padre di due figlie avute con la sorella di Tate).
#32 (=) New York Jets (0-4-0) – Gase è salvo ma ancora per quanto?
Autore: Federico Aletti
Data di pubblicazione:
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