Durante il primo dopoguerra il college football era lo sport che andava per la maggiore tra gli americani. L’NCAA infatti, era considerata ad un livello nettamente superiore rispetto al campionato professionistico dell’NFL. Sono stati necessari parecchi anni affinché la National Football League dimostrasse il valore della propria lega.
Il decennio del 1920 fu un periodo brillante per il college football. In quei tempi l’Università di Notre Dame e quella della California dettavano legge sul torneo. Nel 1923 l’Università dell’Illinois firmò un halfback che aveva letteralmente dominato i campionati liceali e da lì a pochi anni avrebbe anche cambiato le sorti del gioco. Il suo nome era Harold “Red” Grange, conosciuto come “il fantasma galoppante”. Grange giocherà per i Fighting Illini fino al 1925 portandoli ad una stagione da imbattuti e ad un titolo.
La firma di una star come Red cambierà l’immagine della lega, fino ad allora giudicata un marchio puramente commerciale e meno competitiva del college football.
Passò alla storia una partita nell’ottobre del 1924, quando Illinois ospitò i favoriti di giornata di Michigan. Nel primo quarto di gioco Red Grange corse mettendo a referto un touchdown da 95 yard, poi uno da 67, uno da 56 e un altro da 44. Tornando in attacco dopo due intercetti difensivi, the galopping ghost corse per 56 yard in end zone e successivamente lanciò per un compagno che si iscrisse al tabellino. Dopo la partita l’allenatore di Michigan University cercò di sminuire la sua prestazione, dicendo che Grange sapesse solo correre. Il coach di Illinois, Bob Zuppke, riferendosi alla star dell’opera più in voga di quel periodo, disse: “Va bene, lui sa solo correre e Galli Curci sa solo cantare”.
La forza e il nome di Red erano sulla bocca di tutti, tanto che gli venne proposto di correre per le elezioni dei Repubblicani nel Congresso degli Stati Uniti. Grange stroncò sul nascere l’idea di una carriera in politica e dopo il college dichiarò di voler far parte dell’NFL. La firma di una star come Red cambierà l’immagine della lega, fino ad allora giudicata un marchio puramente commerciale e meno competitiva del college football. Grange firmò per i Chicago Bears. Il suo status da superstar diede linfa vitale al football professionistico, riempiendo stadi che prima del suo arrivo in NFL erano semi deserti. Dopo un brutto infortunio al ginocchio che lo costrinse alla side line per diverso tempo, Red e i suoi Bears si laurearono campioni nel 1932 e 1933.
L’anno successivo decise di ritirarsi dal football giocato per diventare il backfield coach di Chicago. Nel 2008 ESPN ha nominato Red Grange il miglior giocatore di football college di tutti i tempi, celebrando l’uomo che contribuì alla legittimazione dell’NFL.