Ancora una semifinale storica per i Frogs

Golden League FIF Domenica 23 Maggio, ore 15.00, al Chico Nova del Villaggio Sereno  Bengals VS Frogs

Se non fosse per l’avversario e per quella “Golden League” che campeggia sulle locandine sembrerebbe d’essere tornati indietro di vent’anni. Stesso palcoscenico, le semi finali nazionali, e stessi protagonisti – i Frogs- per riaccendere il fascino mai sopito di una tradizione che, seppur declassata per nobiltà, ancora si perpetua. Le maglie nere e i caschi argento dei legnanesi saranno ancora protagonisti domenica prossima sul campo dei Bengals d’un evento che tra gli anni ’80 e ’90 non poteva fare a meno dalla presenza della squadra più dominante. Sei titoli nazionali e un Eurobowl sono il palmares di una società che oggi sta vivendo la propria rinascita, basata sui giovani e sul lavoro di chi in quegli anni gloriosi, uno fra tutti coach Angona, ha scritto le pagine più gloriose del football nostrano. Senza le luci e i lustrini di un tempo i Frogs si preparano alla difficile trasferta bresciana, non dimentichiamo che i Bengals sono campioni d’Italia ed imbattuti in stagione, con la consapevolezza del proprio blasone, ma anche con l’umiltà di chi ha saputo ricostruire una realtà credibile, oggi tra le più accreditate nel panorama di uno sport che resta diviso, a causa della propria miopia, in due federazioni. Difficile stabilire se giovani come Virginio Caronni, decisivo in entrambe le vittorie contro gli Skorpions, saranno in grado di ripetere le gesta di miti quali Barbotti, ma resta l’impressione che la nuova generazione, Gorla e Binda per fare un esempio, abbia il passo giusto per ripercorrere le gesta dei suoi predecessori, vincenti per mentalità ancor prima che per meriti tecnici. L’assalto al fortino dei Bengals, inespugnato da due anni, costituisce l’occasione giusta per fare il salto di qualità e spiccare il volo verso un Superbowl che manca dal 2003 quando i Lions imposero la loro legge in quella che resta la finale meno “riuscita” dell’epopea legnanese. Un’eventuale vittoria proietterebbe i ragazzi del presidente Colombo all’evento conclusivo di L’Aquila, sede prescelta dalla federazione per dare giusto risalto ad una terra che necessita ancora dell’attenzione e dell’aiuto di un’intera nazione.