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Rhinos fuori dai giochi, Bolzano compie la rimonta

Rhinos sfortunati, o forse in debito d’esperienza, fatto sta che per l’ennesima volta la squadra di Zamichieli si lascia sfuggire la partita alla fine, dopo aver tra l’altro condotto il gioco. Soffrono ma vincono i campioni d’Italia in carica che lasciano aperte le speranze per la corsa ai playoff. Finisce 22-21 dopo una gara sempre […]


Coach Kreamer con Brock Smith (IFL 2010)

Rhinos sfortunati, o forse in debito d’esperienza, fatto sta che per l’ennesima volta la squadra di Zamichieli si lascia sfuggire la partita alla fine, dopo aver tra l’altro condotto il gioco.

Soffrono ma vincono i campioni d’Italia in carica che lasciano aperte le speranze per la corsa ai playoff. Finisce 22-21 dopo una gara sempre in salita per Bolzano che è riuscita a rimediare solo nel finale. Decisiva la scelta di trasformare da 2 punti l’ultimo td. Comunque da sottolineare la prova dei Rhinos che hanno condotto la gara fino all’ultimo quarto quando i Giants sono riusciti a mettere a segno il colpo decisivo.

Il primo quarto è di marca milanese con i Rhinos che completano un buon drive d’attacco con una corsa di 2 yds di Jason Butler (ok la trasformazione). E sono sempre i meneghini a ripetersi in avvio del secondo quarto grazie a una qb sneak di Smith (ok la trasformazione). I padroni di casa reagiscono e riducono lo svantaggio con un td pass di 5 yds di Gessel su Bonacci (trasformazione no good). Poi fa un buon lavoro la difesa di Bolzano che mette pressione sugli ospiti e Mazzoleni riesce a compiere un intercetto su lancio di Smith.

Nella ripresa sono i Giants a colpire per primi con una corsa di 13 yds di Greene, e va in porto anche il tentativo di trasformazione da 2 punti grazie a una combinazione Gessel-Bonacci. Ma i Rhinos ci credono e riescono nuovamente a tornare in vantaggio con una corsa di 16 yds del solito Butler (ok la trasformazione). Nel quarto quarto la gara è in equilibrio ed entrambe le difese fanno un buon lavoro. Però Bolzano riesce a chiudere nuovamente dopo un lungo drive di possesso grazie a una corsa di Greene. Qui i Giants tentano il colpaccio con un tentativo di trasformazione da 2 punti che vale il sorpasso. E lo schema con pass di Greene su Bonacci funziona. Ora i Giants sono avanti di uno e riescono a tenere questo piccolo margine di vantaggio fino alla fine grazie allo sforzo della difesa che chiude ogni porta a Milano.

Per Milano la consapevolezza di essere diventata una squadra di vertice, nonostante la classifica infatti i Rhinos vantano la miglior difesa della lega e solo l’esperienza potrà far fare il salto di qualità a questa squadra che, in questo campionato, non ha demeritato nemmeno con i perfetti Panthers Parma (21-28).

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