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Patriots 13, Titans 20: wild card ancora fatale per New England
In una partita dapprima piuttosto frizzante e poi agonica vincono i Titans che invertono il fattore campo: fine della dinastia Brady-Belichick?
Il tempo dei calcoli e dei margini di errore si è ufficialmente concluso, da adesso in poi o si salta il Rubicone o si dorme sul balcone, o si vince o si va a casa: questo è lo spietato e affascinante metodo dei playoff NFL. Lo sanno benissimo le due squadre in campo, che si affrontano in questa wild card, ma noi, da acuti osservatori, notiamo subito qualcosa di molto singolare: i padroni di casa sono i New England Patriots, cosa piuttosto strana questa, visto e considerato che siamo abituati, nei playoff, a vederli partire dai divisional, mentre questa volta, per via del suicidio compiuto in casa contro Miami nell’ultima settimana di regular season, dovranno cominciare la loro scalata alla difesa del titolo dalle wild cards, che gli impongono una sfida sulla carta non impossibile, ma comunque scomoda: al Gillette Stadium arrivano infatti i Tennessee Titans che, nell’ultima giornata di regular season, hanno ottenuto l’ultimo ticket disponibile per il post season, grazie al successo in casa degli Houston Texans. L’attenzione va comunque tutta verso i padroni di casa, che non giocano una wild card da ben 9 anni (e l’ultima volta fu un disastro), ma soprattutto i patrioti non hanno mai vinto il Vincent Lombardi partendo da questo primissimo turno dei playoff. Ad infiammare ulteriormente la contesa ci sono i classici e consueti duelli nel duello e, oltre ovviamente a quello tra i due quarterback Brady e Tannehill, ce ne sono almeno altri 2 di sicuro interesse: uno è quello dei runningback, Michel da una parte ed Henry dall’altra, ritenuto importantissimo dagli addetti ai lavori, che pensano che la partita si possa decidere sulle corse, l’altro è quello tra i due head coach, Belichick e Vrabel, con quest’ultimo che vuole provare ad infrangere la cosiddetta legge Belichick, ovvero per battere BB devi aver collaborato con lui in passato, come hanno fatto tutti quelli che, quest’anno, sono riusciti ad avere ragione di lui e dei suoi Patriots, per ultimo Brian Flores, head coach dei Miami Dolphins, che gli ha giocato un brutto tiro mancino la scorsa settimana, costringendo tutta la banda Brady a giocarsi questo incontro di wild card. Il meteo propone una temperatura tutto sommato accettabile e un vento piuttosto leggero ma, purtroppo, anche una nebbia abbastanza intensa che potrebbe condizionare il match. Andiamo dunque a vedere chi ha staccato il biglietto per i divisional playoff.
Primo Tempo: Here comes the Titans
Il primo drive offensivo della partita è, come spesso accade da queste parti, ad appannaggio dei Patriots, che lo convertono subito in punti sonanti, grazie al field goal dalle 36 yards realizzato dal kicker Nick Folk, ma i Titans non ci stanno e, nel loro primo drive offensivo, confezionano il primo touchdown di giornata: dopo essere arrivato fino alla linea delle 12 yards avversarie, Tannehill sceglie un passaggio corto verso il centro, dove trova puntualissimo il suo tight end Anthony Firkser, il quale realizza i punti del sorpasso, PAT senza problemi da parte del kicker Greg Joseph e Titans che si portano in vantaggio per 7-3. Brady e compagni non ci stanno e rispondono immediatamente per le rime: a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, l’offensive line della franchigia padrona di casa si porta fino alla linea delle 5 yards nemiche, da dove il wide receiver Julian Edelman si improvvisa running back, con una corsa verso destra che lo porta in end zone per 6 punti, che diventano subito 7 grazie al PAT di Nick Folk. Tannehill e compagni non riescono a rispondere, interrompendo la catena continuativa di drive a punti, ma i patrioti ne approfittano solo in parte, commettendo un errore che si rivelerà pesantissimo alla fine: dopo essere arrivati fino addirittura a meno di una sola yard dal loro secondo touchdown di giornata, la banda Brady non riesce ad entrare nella end zone avversaria, un errore davvero clamoroso che li porta a doversi accontentare di un field goal dalle 21 yards, comunque ben realizzato da Folk. La franchigia del Tennessee allora capisce di essere stata graziata e, prima della fine del primo tempo, confeziona il touchdown del vantaggio: la differenza con i Patriots sta tutta nel fatto che anche i titani arrivano sulla linea di 1 yard ma, contrariamente ai padroni di casa, espletano la formalità, grazie al loro running back Derrick Henry, PAT perfetto di Joseph e punteggio sul 14-13 in favore degli ospiti, con il quale si conclude una prima frazione di gara davvero frizzante ed equilibrata.
Secondo Tempo: Dynasty’s Agony
Possiamo facilmente tradurre in italiano il titoletto scelto con una rima che sa molto di titolo cinematografico, ovvero “l’agonia della dinastia”, poiché, per tutto il secondo tempo, i Patriots vedono la rimonta come fattibilissima, dal momento che basterebbe anche solo un safety per rimontare, ma il secondo tempo è agonico non solo per New England, ma anche per lo spettacolo poiché, in termini di azioni, punti, o anche solo emozioni, non succede letteralmente niente: i Titans continuano a fallire la fuga, (Tannehill si fa pure intercettare all’inizio dell’ultimo quarto di gara), ma per quanto i Titans restituiscano sistematicamente la palla ai Patriots, che la riconquistano anche grazie ad una difesa come di consueto molto registrata, che ha annullato Tannehill e sembra finalmente riuscita, contrariamente a quanto accaduto nel primo tempo, anche a limitare le corse di Henry, l’attacco dei patrioti continua a fallire miseramente, sbagliando prese e corse che in alcuni casi sembrano fattibili persino per studenti di una high school. La litania agonica di questo incontro, che indossa uno smoking color suspense, si conclude con un finale davvero amaro per i campioni del mondo in carica: dopo un quarto e sei dalle proprie 41 yards, i Titans si trovano costretti a fare punt, e a regalare, a 15 secondi dalla fine, un ultima chance a Brady, ma il punt di Brett Kern finisce ad una sola yard dalla end zone avversaria, costringendo Brady a ripartire proprio da lì; Brady forza la giocata e si fa intercettare la palla dal cornerback Logan Ryan, il quale corre per 9 yards e regala ai suoi Titans il touchdown del definitivo 20-13. Il punteggio resta tale poiché gli ospiti tentano una conversione da 2 punti, per provare a mettere a 9 lunghezze il distacco tra loro e i Patriots: non riescono nel tentativo ma poco importa, dal momento che, sul loro kick off successivo al touchdown, i Patriots non riescono a fare nulla, abdicando così dal trono.
That’s all folks
Con questo titoletto facciamo davvero un tuffo nel passato e, in particolare, nell’infanzia di tutti noi: questa era infatti la frase con cui si concludevano tutti i cartoni animati della Warner Bros e potremmo tradurlo, traslato, in “è finita gente” e sembra proprio questa l’espressione più appropriata per definire questa wild card, che potrebbe aver segnato la fine della dinastia Brady-Belichick. I Patriots si interrogano e lo fanno partendo dai dati di questa partita: come è stato possibile aver percorso 307 yards e quindi di più delle 272 dei nostri avversari e aver segnato la miseria di 13 punti? come è stato possibile fare 209 yards di passaggi e poi sbagliare ricezioni da liceo? come è stato possibile aver concesso 20 punti ad una squadra che ha lanciato la miseria di 71 yards? come è stato possibile aver concesso 201 yards di corsa ai Titans e noi averne fatte registrare solo 98? questi sono gli interrogativi che probabilmente hanno tenuto svegli tutti i membri e tifosi dei New England Patriots, che però si devono rassegnare al fatto che intanto la maledizione delle wild cards continua, ma anche che il settimo sigillo non arriverà quest’anno e forse non arriverà nemmeno più, almeno con il sodalizio Brady-Belichick: essi infatti, come tantissimi altri membri dei patrioti, si interrogheranno, nel corso di queste settimane, su cosa fare del proprio futuro e, presumibilmente a cavallo tra febbraio e marzo, sapremo le risposte. Intanto sono i Titans ad esultare: trascinati da un superlativo Derrick Henry, autore di una partita sensazionale condita da ben 182 yards corse, oltre che da un touchdown e grazie alle sopraffine tattiche, (fatte anche di giochetti psicologici con le penalità che hanno fatto tiltare gli avversari), di Vrabel, che riesce quindi a violare la legge Belichick che abbiamo trovato in epigrafe, i Titans sorprendono tutti, staccando il ticket per i divisional; ora l’impresa sembra improba per Tennessee che dovrà andare a Baltimora contro la corazzata Ravens ma, indipendentemente da come andrà a finire in quel del Maryland, Tennessee potrà esibire la coccarda di killer dei campioni uscenti ed è questa forse la cosa che più ci colpisce: per la prima volta dopo 3 anni consecutivi, i Patriots guarderanno il superbowl alla televisione.
Autore: Andrea Bertini
Data di pubblicazione:
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