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Citrus Bowl 2020: vince Alabama ma è il festival delle deluse
La vera partita è altrove, forse al draft, quasi di sicuro sulle panchine e su chi andrà, rimarrà o deciderà.
SEC batte Big Ten, anche se Alabama e Michigan hanno poco da essere contenti al Citrus Bowl, il fratello minore dell’Orange Bowl. L’Orange Bowl che l’anno scorso decretò la possibilità di andare a giocarsi la finale del campionato collegiale contro Clemson. E anche se nell’Outback Bowl (nello stadio dei Buccaneers), la Big Ten si prende la rivincita (Minnesota batte Auburn 31 a 24), il festival delle deluse si gioca in realtà a Orlando, quindi a pochi chilometri di distanza.
Michigan da anni sotto la guida di Jim Harbaugh, il fratello sfortunato di John (coach dei Baltimore Ravens, ndr), fa una fatica tremende nelle partite che contano. Ha perso contro Ohio e un altro Bowl game per il secondo anno di fila. I Wolverines sono l’ombra di loro stessi, dato che uno dei programmi più importanti della nazione non riesce ad essere rilevante sul piano dell’immagine, del recruiting e del gioco.
Partiamo da qualche statistica molto aulica: è probabile che, se ci state leggendo dall’Italia, poco si sappia degli stipendi dei coach della NCAA. Ci sono tanti soldi che viaggiano dai bilanci delle università nei conti correnti degli head coach (quelle che contano nel football sono per lo più quelle pubbliche, e se si parla di private dobbiamo menzionare Auburn, USC – Southern California meriterebbe comunque una menzione a parte per le note vicende che hanno coinvolto il reclutamento dei figli del jet set americano senza alcun merito sportivo verificato).
- Jim Harbaugh, Michigan football 7.5 Milioni di $ (la governatrice dello stato Gretchen Whitmer ne prende 160 mila per anno di mandato
- Ryan Day, Ohio State 4.5 Milioni di $ (il governatore Mike DeWine ne prende 149 mila all’anno)
- Nick Saban, Alabama 8.9 Milioni di $ (il governatore Kay Ivey ne prende 120 mila)
- Ed Orgeron, LSU 4 Milioni (il governatore John Bel Edwards 130 mila)
Se non siete sensibili a queste cifre, sappiate che il governatore dello stato della California, il fascinoso Gavin Newsom (che comanda la settima potenza economica mondiale per PIL) prende poco meno di 200 mila $ l’anno (e dovete chiedere al nostro Federico Aletti, l’inviato dagli States per avere un giudizio quanto più oggettivo e obiettivo).
Per molti college pubblici che non siano nelle università del centro degli Stati Uniti, e che non abbiamo nomi altisonanti come Purdue, Northwestern, il programma di Football è il biglietto da visita per il reclutamento, ma soprattutto per l’invio delle candidature da parte dei liceali verso le istituzioni come quelle sopra citate. Anche perché se c’è un ragazzo minimamente dotato, punta a UCLA o Berkeley, o se ha la fortuna di ottenere anche 5 borse di studio (una amica dell’autore ha frequentato l’Università del Massachusetts con 3 borse di studio) va nella Ivy League. Le altre Public Ivy (come Wisconsin, Florida, Oregon State, Texas) sono abbastanza a posto, ma spesso investire sul football, significa far conoscere la propria istituzione anche al di fuori dei confini dello stato, e significa invogliare uno studente dell’Idaho a scegliere Oklahoma al posto di Boise State.
Pertanto, possiamo certificare il fallimento di Jim Harbaugh alla guida dei Wolverines in questi 4, forse 5 anni.
Saban sempre più arrabbiato
Anno nuovo, decennio nuovo, vecchio Saban. Oltre che nell’età (69 anni a ottobre 2020), non ha voluto fare un piccolo fioretto: in un bowl game che vale per il suo relativo prestigio, e forse per l’entrata economica, Nick Saban dimostra sempre di non gradire ormai nemmeno le prestazioni anche relativamente buone dei suoi atleti. Non crediamo gli sia stato indigesto il panettone o il pandoro con lo zabaione di ieri sera, però poteva prendersela con più serenità
New year. Same Nick Saban. pic.twitter.com/GOxMq5hR8q
— Barstool Sports (@barstoolsports) January 1, 2020
La partita, il festival della noia
Jerry Jeudy si porta nel 2020 la sua dote di ottimo ricevitore, l’unico nel roster di Alabama che forse ad un prossimo Draft potrà essere l’elemento di rottura per una qualsiasi squadra che vuole togliere a Joe Burrow la possibilità di avere un bersaglio affidabile. Le 6 ricezioni, per 204 yard e il TD segnato sono una conferma che il premio di MVP della partita è stato sostanzialmente un pro-forma.
A tenere banco, specie in cabina di commento della ESPN, è stata la probabile possibilità da parte di Tua Tagovailoa di poter rimanere ancora un anno nella Sideline di Alabama. Ora, la serietà ci impone di parlarne: Joe Burrow ha scalato la classifica del Draft come un ciclista professionista affronta lo Zoncolan, o il Mortirolo. La stagione del QB di LSU è stata impressionante: merito anche del Passing Game Coordinator Joe Brady, arrivato dai Saints e rivoluzionatore del completo playbook offensivo dei Tigers.
Ma se veramente Tua vuole rimanere ancora un anno a Tuscaloosa, allora ci sarà un bagno di sangue per molte squadre per accaparrarsi Burrow: Cincinnati potrebbe anche non scegliere l’Heisman Trophy, ma poi si ritroverebbe una città intera con i forconi in mano. Andy Dalton è il passato, e i tifosi dei Bengals hanno già chiesto alla dirigenza un regalo di Natale anticipato (o posticipato, dipende dai punti di vista)
Riflessioni per il 2020
Secondo voi, Nick Saban potrebbe tornare nell’NFL? La stagione, per lui, con i Crimson Tide, è appena finita. Il panettone l’ha mangiato, e sostanzialmente deve andare in recruiting, oppure optare per resuscitare i Brown, ritornando dove una volta aiutava Belichick. Stesso discorso anche per Harbaugh, che dopo i 49ers, potrebbe andare magari anche ai Bengals, e allenare Burrow. Insomma, se squillano le trombe giuste, i due coach del Citrus Bowl 2019 potrebbero ritrovarsi di nuovo nella AFC North, a completare il quadro con Mike Tomlin e John Harbaugh. E diventare una division particolarmente interessante.
È giunto anche il momento per le università degli stati di Alabama e Michigan di risparmiare un po’ sull’assegno del capo allenatore della loro squadra di football, e puntare su qualcuno di meno esoso, e magari che porti freschezza, che non sia incline agli scatti d’ira, e possibilmente che porti in dote la possibilità di vincere di nuovo il proprio Conference Championship Game.
Alabama batte Michigan 35 a 16
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PHOTO CREDIT:
Autore: Ruben Novello
Data di pubblicazione:
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