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Bills 17, Patriots 24: e alla fine arriva Brady
In una partita giocata sul filo del rasoio e fatta di sorpassi e controsorpassi alla fine la spuntano i Patriots che conquistano il titolo della AFC East.
Spesso si sente dire che chi si classifica secondo è il primo dei perdenti e che un eventuale secondo posto in una qualsivoglia competizione è qualcosa da evitare accuratamente, ma non è certo così nella NFL dove un secondo posto in regular season, (per quanto ovviamente meno remunerativo del primo), vale i divisional playoff senza bisogno di passare dalle wild cards, con conseguente possibilità di prendersi una settimana di riposo che può davvero fare tutta la differenza di questo mondo: lo sanno bene le due compagini protagoniste di questo scontro che si stanno giocando, (assieme ai Chiefs), questa succulenta opportunità. Al Gillette Stadium di Foxboro scendono in campo i padroni di casa, i New England Patriots che, forti del loro 11-3, in questo momento detengono la seconda posizione nella classifica della AFC e sanno che, in queste ultime due partite che li separano dalla fine della stagione regolare, devono difenderla dall’assalto dei già citati Chiefs e degli avversari odierni. Infatti a Foxboro arrivano i Buffalo Bills, rivali storici dei Patriots che, con il loro 10-4, stanno sorprendendo tutti e sognano di togliere alla banda Brady sia il già nominato secondo posto in AFC, sia il titolo della AFC East, (una delle sottodivisioni in cui si articola la conference), che New England detiene ormai da ben 10 anni consecutivi. La partita dunque si prospetta davvero infuocata e naturalmente i duelli nel duello, (su tutti quello tra Tom Brady e Josh Allen), aggiungono sapore alla contesa che viene resa ancor più bella da un meteo assolutamente meraviglioso che ci regala una giornata serena e dal vento praticamente assente. Gli ingredienti per divertirsi dunque ci sono davvero tutti, perciò andiamo a vedere quali verdetti abbia portato con sé questo match:
Primo Tempo: Score is tied
I padroni di casa danno il via alle danze con il primo drive offensivo e Brady sembra essere in buona giornata poiché, con alcuni passaggi dei suoi, ha già portato la sua squadra nella metà campo avversaria, ma proprio quando i Patriots ci stanno entrando, con quello che sembra un altro primo e dieci, succede quello che non ti aspetti: il free safety dei Bills, Jordan Poyer, schiaffeggia via la palla dalle mani del running back Rex Burkhead, causando un fumble su cui si avventa il cornerback di Buffalo Micah Hyde che si prende la palla e la porta fino alle 31 yards di New England. Josh Allen entra dunque in campo convinto di poter segnare il primo touchdown di giornata, ma i suoi piani vengono stroncati dall’ottima difesa dei Pats che riesce quantomeno a salvare il salvabile, concedendo “solamente” un field goal dalle 35 yards che il kicker dei Bills, Steven Hauschka, realizza prontamente per il primo movimento del tabellone. Brady torna in campo inviperito per come sono andate le cose nel drive precedente e porta subito la sua squadra in vantaggio: dopo essere arrivato fino alla linea delle 8 yards avversarie, TB12 sceglie un passaggio corto verso sinistra che viene preso e convertito in oro dal tight end Matt Lacosse, PAT perfetto da parte del kicker Nick Folk e 7-3 per i Patriots, punteggio con cui va in archivio il primo quarto. Nel secondo spicchio di partita i Patriots provano a prendere il largo, grazie ad un drive offensivo della banda Brady che sembra davvero promettente, ma che si interrompe sul più bello, regalando comunque almeno tre punti ai padroni di casa, grazie ad un field goal dalle 36 yards calciato magistralmente da Folk, il quale fissa il punteggio sul 10-3 per New England. A questo punto la partita sembra quietarsi, con le difese che riescono ad annullare le sortite offensive degli attacchi e con il punteggio che sembra destinato a rimanere questo fino all’intervallo e invece arriva la super giocata di Josh Allen, il quale, con soli 16 secondi ancora a disposizione, indovina un magistrale passaggio in profondità verso sinistra che coglie impreparata la difesa dei patrioti; preparatissimo è invece il tight end di Buffalo, Dawson Knox, che riceve il passaggio di Allen e porta la palla in end zone, o almeno così sembrava perché gli arbitri, rivedendo l’azione con una booth review, decidono che Knox è riuscito “soltanto” a gudagnare un primo e goal da una sola yard, che comunque Allen e compagni riescono a convertire in touchdown subito dopo, grazie ad un passaggio corto verso sinistra dello stesso Allen che pesca in end zone il suo offensive tackle Dion Dawkins, Hauschka fa il suo sul PAT e, a 6 secondi dalla fine del primo tempo, Buffalo pareggia e pone fine ad un primo tempo davvero equilibrato che lascia molti dubbi su come andrà a finire l’incontro.
Secondo Tempo: Sorpasso e contro sorpasso
Il terzo quarto della contesa conferma quanto si era visto già nei primi due: una partita equilibrata, intensa e dall’esito oltremodo incerto, fatto questo che, in questa penultima fetta di partita, si dimostra con il sorpasso degli ospiti sui padroni di casa: i Patriots infatti si portano inizialmente in vantaggio con un ottimo e difficile field goal dalle 51 yards di Nick Folk ma, ben presto, i Bills pescano dal cilindro quella che si può tranquillamente considerare come la giocata più bella di tutta la partita: durante un secondo e tredici dalle proprie 47 yards, Josh Allen è a pochi centesimi di secondo da un tremendo sack ma riesce, nell’ultimo istante utile, a lanciare il pallone in profondità, dove ad aspettarlo c’è il wide receiver John Brown che porta la palla in end zone per un incredibile touchdown da ben 53 yards, splendidamente corroborato dal PAT di Hauschka che fissa il punteggio sul 17-13 in favore di Buffalo che, conclusosi il terzo quarto con questo punteggio, inizia a pregustare di poter finalmente battere Brady e i Patriots a casa loro. Come però spesso e volentieri accade, l’ultima fetta dell’incontro ormai non si chiama più quarto quarto ma quarto Brady: è lì infatti che il quarterback più vincente di tutti i tempi ama cimentarsi nelle rimonte che tanto lo hanno reso famoso ed è lì che lui, così come tutta la squadra dei Pats, ha un controllo emotivo della partita non spiegabile dalle leggi della scienza moderna. Questa partita non fa eccezione alla regola e l’attacco della franchigia di Foxboro confeziona il contro sorpasso: Brady porta la linea d’attacco ad una sola yard di distanza dalla end zone nemica, da dove fa partire la corsa di Rex Burkhead, il quale si fa un pò perdonare il fumble d’inizio partita e regala 6 punti alla sua squadra. Brady e Belichick a quel punto si fanno un segno d’intesa e tentano la conversione da 2 punti, necessaria per mettere almeno un possesso di palla di vantaggio tra loro e gli avversari, TB12 lancia la palla e pesca il suo amico di mille battaglie Julian Edelman, il quale sembrava essere fuori causa per colpa di un infortunio rimediato in precedenza durante l’incontro e che invece stringe i denti per aiutare i suoi compagni nell’ennesima rimonta. Il punteggio dunque recita 24-17 per New England ma i Bills sanno che il pareggio dista “solo” un touchdown e che un pò di tempo ancora rimane per provare, quantomeno, a trascinare la contesa all’overtime, ma l’ultimo drive offensivo della banda Allen si schianta a 8 yards dal traguardo, con un turnover of downs che riconsegna la palla a Brady, il quale gioca magistralmente col cronometro e pone fine alla disputa.
Secondi ma anche primi
Finisce dunque la partita con il risultato che in molti si aspettavano: vincono i Patriots che, così facendo, si portano sul 12-3 e conquistano per l’undicesima volta consecutiva il titolo della NFC East, ulteriore prova della forza di questa dinastia Brady-Belichick che proprio non sembra volerne sapere di abdicare. La vittoria odierna ha però anche un altro risvolto fondamentale per la stagione: New England infatti elimina un avversario nella corsa per il secondo posto della AFC e, a questo punto, si deve preoccupare soltanto dei Chiefs, i quali hanno strapazzato i Bears nel posticipo domenicale e che quindi hanno tenuto il passo e di un’altra rivale storica, ovvero i Miami Dolphins, ultimo ostacolo da superare per la conquista della seconda piazza. I Bills, dal canto loro, peggiorano il loro score stagionale, portandolo sul 10-5 e dicendo addio sia alla possibilità di vittoria della AFC East, sia a quella di arrivare al secondo posto in AFC, ma la franchigia di Buffalo ha giocato davvero una partita importante, mettendo in difficoltà i campioni del mondo in carica e dimostrando i netti progressi finora registrati; inoltre, per gli ospiti, i playoff non sono in discussione e chissà mai che ci sia un’altra possibilità di battere i Patriots a casa loro già in questa stagione, ma per ora, il Gillette Stadium resta un assoluto tabù per i Bills. Anche la sostanziale uguaglianza nelle statistiche dei due quarterback dimostra l’equilibrio a cui si faceva riferimento poc’anzi: 271 yards e 1 touchdown pass per Brady, 208 yards e 2 touchdown pass per Allen. La differenza, a nostro modesto avviso, l’hanno fatta anzitutto le maggiori yards percorse dai patrioti, (414 contro 268) ma, soprattutto, l’esperienza nel saper dosare le energie e nell’essere freddi, cinici e spietati quando occorre: in questo nessuno supera i Patriots, che ancora una volta sembrano perdere ma poi vincono e molti sono dell’idea che a Brady e compagni provino quasi una sensazione di soddisfazione un pizzico sadica nell’illudere l’avversario di turno e poi nel rubargli i sogni nel cassetto. Non sappiamo se questo sia vero o meno, sappiamo solo che i Patriots non sembrano proprio voler lasciare la strada a nessuno.
Autore: Andrea Bertini
Data di pubblicazione:
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