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Colts, pazza idea Kaepernick?
E se i Colts ingaggiassero Colin Kaepernick come QB titolare? Un’idea che accende gli animi e i dibattiti, ecco i nostri pro e contro.
I troppi infortuni, i colpi ricevuti dai vari LB, una squadra disfunzionale, scelte nei draft buone rivelatesi completamente inefficaci all’atto pratico. Si sta forse affievolendo un po’ la notizia del ritiro di Andrew Luck a due settimane dall’inizio della stagione regolare, ma le ragioni che hanno spinto un ragazzo, di nemmeno 30 anni, al ritiro sono comunque legittime. Quando una persona perde l’entusiasmo nel fare un lavoro, nel praticare uno sport, semplicemente esce di scena: i fischi ricevuti da parte del pubblico sono forse una reazione che a caldo è comprensibile, anche se ingiusta.
Rimane il fatto che i Colts si sono ritrovati senza il loro “franchise QB”, evento che ha avuto grande risonanza su tutti i media.
In questo momento, la depth chart dei Colts indica in Jacoby Brissett il QB titolare ed in Chad Kelly la sua riserva. E se, come qualcuno ha rilanciato nelle ultime ore, una volta metabolizzata la notizia dell’addio di Luck al gridiron, i Colts pensassero a Colin Kaepernick?
La nostra redazione si è confrontata, al netto del fatto che i “tweet” che invocano costantemente l’ex-QB dei 49ers siano spesso animati da argomenti che vanno aldilà dello sport e ha ragionato, un po’ per gioco e un po’ sul serio, su pro e contro di questa ipotesi.
@Ruben Novello
- Sveglia alle 5 del mattino, per 5 giorni a settimana, e quasi 900 giorni in cui Kaepernick non ha un contratto con nessuna squadra della NFL. Potenzialmente, uno dei QB che potrebbe ancora dire la sua, ed è stato al fresco per quasi 3 stagioni, potrebbe dare un notevole contributo forse per altrettanti anni. È supportato – o forse sopportato – da Nike, che tempo fa lo aveva scelto come testimonial per una bella campagna pubblicitaria (i creativi del reparto pubblicitario riescono sempre a confezionare degli spot che emozionano). Se il braccio e le gambe sono ancora quelle della stagione del Super Bowl di New Orleans, L’affare potrebbe andare in porto.
5am. 5 days a week. For 3 years. Still Ready. pic.twitter.com/AGczejA1rM
— Colin Kaepernick (@Kaepernick7) August 7, 2019
- Potrebbe però non essere il QB giusto. Effettivamente i Colts sono famosi per riuscire dove altre squadre non riescono: avere un record schifoso una stagione, per arrivare a prendere il miglior prospetto l’anno successivo. L’hanno fatto con Manning, l’hanno fatto con Luck, e forse lo faranno con chiunque decida di andare al draft nei prossimi due anni. E non mancheranno certo le scelte: Tagovailoa di Alabama,
Lawrence da Clemson, Jake Fromm da Georgia e persino Joe Burrow da LSU. Sono tutti ragazzi con caratteristiche che battono Kaepernick e Luck su ogni fronte: giovani, esplosivi, che già hanno capito come far girare quella palla. Se i Colts possono tranquillamente scordarsi questa stagione, la sensazione è che pensino alla prossima già da oggi. - Chi vorrebbe mai un nuovo Tim Tebow? Diciamocelo, il rischio per Kaepernick è che la polvere accumulata non possa essere tolta così facilmente. Il football è uno sport duro, e Luck ce l’ha fatto capire: si può essere motivati quanto si vuole, ma Kap rimane un personaggio ingombrante, che pretende un contratto piuttosto oneroso, e i soldi risparmiati dai Colts potranno essere investiti per una faccia fresca.
@Federico Aletti
- I Colts hanno mostrato fiducia in Jacoby Brissett. Dopo l’esperienza accumulata nel 2017, durante la protratta assenza di Luck, non potrà che beneficiare della supervisione di un bravissimo coach ed ex-QB come Frank Reich. In più, i Colts hanno rifiutato due offerte (di cui non si conoscono i mittenti) di trade. Un altro elemento che dovrebbe automaticamente deporre a favore di Brissett è che lo ha scelto (e schierato in tre occasioni con discreti risultati durante la sospensione di Brady nel 2016) Bill Belichick.
- Portarsi in casa un QB dalla presenza mediaticamente ingombrante non gioverebbe alla crescita di Brissett, che semmai ha bisogno di un compagno di reparto di esperienza e che lo aiuti nell’ombra. Josh McCown sarebbe stato perfetto ma si è appena accasato a Philadelphia. D’altra parte il nuovo backup, ossia Chad Kelly, testa matta ma dal braccio molto interessante e nipote dell’indimenticato Jim Kelly, QB dei Bills dei quattro Super Bowl persi di fila ad inizio anni ’90, potrebbe essere lasciato crescere alle spalle di Brissett con calma, piuttosto che essere nuovamente retrocesso a terzo QB alle spalle di un giocatore le cui caratteristiche (Kaepernick non è mai stato un grande passatore ma semmai una “dual threat”) calzano nello schema di molto poche squadre NFL (i Ravens potrebbero forse essere il migliore esempio).
- Qualcuno seriamente vuole anche solo utilizzare un roster spot per Kaepernick? Un quarterback fermo da tre anni, autore di performance mediocri nelle sue ultime uscite, che ha guidato i 49ers a sole tre vittorie nelle sue ultime 19 apparizioni?
@Filippo Tosi
- Dovrebbero perché nonostante Brissett sia con la squadra già da molto tempo è pur sempre un QB di riserva, difficilmente riuscirà a non far rimpiangere Luck salvo clamorose sorprese.
Avere Kaep in squadra comporterebbe “solo” il rischio di una difficoltà nell’amalgamare il suo stile di gioco, forse anche arrugginito causa inattività, ma comunque uno dei migliori QB mai visti. - Non dovrebbero per una pura questione socio-politica: ingaggiare Kaep vorrebbe dire attirare sul franchise un’ondata di dissensi da parte di coloro che vedono nell’ex 49ers un soggetto che porta solo distrazioni extra-atletiche, dai proprietari fino all’ultimo dei tifosi seduti davanti alla TV.
Al netto di tutte le diatribe sull’ostracismo o meno nei suoi confronti e della politicizzazione della sua persona (argomenti nei quali non abbiamo la minima intenzione di entrare) ci sono due partiti di cui uno palesemente maggioritario ma ciascuno ha diritto a sostenere la propria opinione, i numeri dell’ultimo Kaepernick sono innegabili. Aggiungendo poi al quadro la scelta di uscire dal contratto con i 49ers per la stagione 2017 e le molteplici indicazioni di disinteresse per un’opportunità da backup, la percezione è che il football giocato non sia più da tempo la priorità di Kaep. La soluzione più logica è dare pieno spazio a Brissett e Kelly o al massimo cercare un veterano vero come parte integrante del gruppo dei QB.
Autore: Redazione
Data di pubblicazione:
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