Una vittoria è sempre una vittoria, recita i tweet liberatorio dei Saints, a fine partita.
Si, perché Carolina ha venduto cara la pelle, in una partita tesa, dura, difficile, con un punteggio basso (sembrava di vedere la partita di Dallas dei Saints, per certi versi), tanti errori da ambo le parti, e pur sempre una sfida di division che ha visto terminare con anticipo la stagione dei Panthers.
Prevalgono i Saints, che schierano una linea di linemen offensivi inedita, praticamente di seconde linee, che reggono l’urto, e consentono a Kamara di andarsi a prendere un TD decisivo al quarto quarto. Se non fosse per i record di Drew Brees, più in ombra del solito in questo periodo, il vero MVP della stagione regolare potrebbe essere anche Kamara.
I Panthers, partono subito bene: un TD passato da McCaffrey, e una galoppata di 50 yard di Chris Manhertz. Lo schema era abbastanza curioso: i Panthers si schierano in formazione compatta, mettendo 8 persone in scrimmage, Curtis Samuel come Halfback e McCaffrey come fullback. Carolina riesce nell’inganno: spostare tutti i Saints in una direzione, lasciando campo aperto all’inserimento di Manhertz. una corsa solitaria fino alla linea di meta. Ed ecco che, conseguentemente all’amnesia totale di Carolina (segnerà due punti per un 2-points conversion mancati da New Orleans, per avere una segnatura di vantaggio), cresce la difesa dei Saints: l’acquisto in stagione in corso, Eli Apple, compie la zampata decisiva. A seguito di un lancio intercettato dalla difesa di Carolina, New Orleans intercetta nel drive successivo, un lancio in end-zone cruciale.
La partita è visibilmente tesa, e le difese non fanno giocare i reciproci avversari: Drew Brees è meno efficace del solito, ma lo è anche Cam Newton, che come l’anno scorso prende il solito trattamento speciale di Cam Jordan.
Passando alle statistiche: Brees inanella un imbarazzante rating di 28.5 (crediamo che nemmeno ai tempi di High School abbia avuto un rating così misero), lanciando per 203 yard, e 1 intercetto. Newton però riesce a fare anche di peggio, con un rating di 20.1, lanciando per sole 131 e anche lui un intercetto.
Anche se la partita dei QB è pressoché passabile, si svegliano i running back: il duo Kamara-Ingram corre per 130 yard combinate (più delle yard corse da tutta Carolina, 98) e Kamara risolve la partita con il suo TD.
Francamente, una delle partite più brutte di tutta la stagione, fra tutte le squadre della lega: giustificabile perché la stagione dei Saints è stata “mettiamo il fieno in cascina prima, e poi giochiamocela”, mentre quella dei Panthers è stata “limitiamo i danni”. I Saints comunque sono apparsi capaci di rimbalzare dalle difficoltà, perché oltre i calci trasformati da Will Lutz, hanno combinato davvero poco. Preoccupa la situazione dell’infermeria: anche se basta una sola vittoria per avere la matematica certezza di giocarsi i playoff stabilmente in casa (ed è un vantaggio non da poco, visto che lo stadio dei Saints è una cupola roboante che impedisce di capirci qualcosa quando giocano gli avversari), ci sono tanti uomini della linea d’attacco che devono recuperare. Brees si affiderà alle riserve per arrivare ai playoff con il piglio giusto.