Il thursday night di stanotte è stata una partita a due facce, una prima frazione interessante, con Green Bay che va due volte a punti in endzone, la rimonta nel secondo quarto di Seattle, e il ritorno in vantaggio, prima dell’halftime, da parte dei Packers con un lancio di Rodgers direttamente in endzone per Aaron Jones. E poi la seconda metà, avara di emozioni, con solo un touchdown, ma determinante, quello del tight end Ed Dickson che riceve a poche yards dall’endzone e va di prepotenza a segnare per la vittoria.
Prima del touchdown di Dickson solo un field goal per parte, troppo poco per due squadre potenzialmente letali.
Il leitmotiv di tutta la partita è stata la performance da parte di entrambi i reparti difensivi, che hanno concesso poco, anche se gli attacchi hanno fatturato quasi 400 yards di total offense cadauno, ma nei momenti cruciali, la scommessa che si poteva fare era se “il quarterback sarebbe riuscito a lanciare”, dal momento che spesso e volentieri Wilson e Rodgers hanno visto da vicino il terreno di gioco.
Ben 5 infatti sono i sack subiti dal quarterback di Seattle, e 3 invece messi a referto tutti da Kyler Fackrell su Aaron Rodgers, e non si contano gli innumerevoli tentativi conclusi con una palla buttata al vento o i placcaggi fuori dal backfield.
E pensare che pronti via la partita non si era mica messa per gli uomini di Pete Carroll che al primo drive perdevano l’ovale per un fumble di Carson e per Green Bay era un gioco da ragazzi appoggiarlo in endzone con soli 3 giochi per mano di Aaron Jones.
Carson poi si rifarà in partita con 83 yards e il touchdown, nel secondo quarto, del momentaneo vantaggio in rimonta di Seattle.
Lato Green Bay ottima la prova di Jones, 106 yards di total offense (40 su corsa e 63 su ricezione) e 2 touchdown (1 su corsa e 1 su ricezione), ma alla fine il calo dell’attacco gialloverde nella seconda metà della gara ha influito negativamente anche su di lui.
Il touchdown finale di Dickson alla fine sveglia un po’ tutti dal torpore di una seconda frazione di gioco moscia e noiosa, e regala ai Seahawks una vittoria per 27-24 e l’illusione di poter ancora rincorrere i playoff, dall’alto della propria seconda posizione in classifica nella NFC West, con un record di 5-5, dietro alla macchina da guerra Rams (9-1).
Per Green Bay invece è quasi una sentenza, il record di 4-5-1 gli inchioda al terzo posto della NFC North, è vero che Chicago (6-3) e Minnesota (5-3-1) si incontreranno questa domenica, e una dovrà accomodarsi con 4 sconfitte, ma al tempo stesso è anche vero che se non riesci a proteggere il quarterback per tutta la partita, hai ben poco da sperare visto che il calendario delle prossime partite non è per nulla agevole.
Un peccato, perchè Rodgers non è eterno, e questa squadra, attualmente, non è alla sua altezza.