Dopo tre giornate, con un record di 1-2 e due sconfitte meritate che facevano il tris con una vittoria risicata, tutti davano i Patriots ormai bolliti e alla fine del loro ciclo vincente, e del resto, come dargli torto, se consideriamo che uno degli imputati era nientemeno che Tom Brady, 40 anni e canto del cigno in arrivo?
E invece dopo altre tre giornate i Patriots sono tornati ad essere la squadra da battere. Prima hanno sverniciato i Miami Dolphins con un netto 38-7, coi delfini in testa alla AFC East col record di 3-0, poi hanno battuto i Colts, regolando la faccenda prima dell’intervallo (sul 24-3), anche se poi troppo relax ha dato a Luck e compagni la verve di provare a rimontare (rimonta ovviamente fallita), ed infine hanno battuto in un match entusiasmante i Kansas City Chiefs che erano una delle ultime due squadre imbattute (ora sono rimasti illibati solo i Rams).
Il sunday night è finito 43-40 per i Patriots con un field goal di Gostkowski a tre secondi dalla fine, dopo una gara entusiasmante che ha visto i padroni di casa “spadroneggiare” nei primi due quarti, chiudendo all’halftime sul 24-9 e concedendo ai Chiefs solo 3 field goal. Nella seconda metà della gara, come contro i Colts, Brady e compagni si sono “rilassati” e Mahomes dai e dai ha saputo rimontare punto per punto fino al 30-33 che all’inizio del quarto quarto di gioco vedeva i capi indiani in vantaggio, un upset che poteva tagliare le gambe ai Patriots.
Patriots on demand dicevamo, con Gronkowski, Hogan ed Edelman passa la paura, e Volpon-Brady fa capire perchè ha 5 anelli alla mano destra: New England comincia il drive della rimonta finale dalle proprie 25 e dopo 3 minuti si gioca un 3° & goal sulle 4 di Kansas City… e come lo fa? Brady arretra per lanciare, non trova ricevitori liberi, finta un lancio e poi decide di correre. 12 yards (aveva fatto un drop back lungo), 12 yards corse dal GOAT di New England che poi si tuffa in mezzo a Parker (safety) e Jones (defensive tackle) atterrando in endzone e riportanto i Patriots immediatamente in vantaggio: 37-33.
Sul drive successivo Mahomes non riesce a trovare sbocchi, i Patriots ringraziano ma mettono solo altri 3 punti, 40-33, ora il gap è di un touchdown, e qui scatta l’ennesimo big play della serata, Mahomes trova Tyreek Hill per un touchdown pass da 75 yards: 40-40… che si vada all’overtime?
No, perchè i Patriots con 3:03 da giocare gestiscono il cronometro in maniera impeccabile, portando l’ovale fino alle 9 yards di Kansas City e calciando il field goal della vittoria a tre secondi dal termine.
Patriots immensi, ma Chiefs non da meno. I rossi del Kansas hanno pagato il gap di esperienza, ma non di qualità in campo. Mahomes dopo un inizio di stagione straordinario ha pagato un po’ lo scotto del trovarsi di fronte a dei mostri sacri, subendo 2 intercetti (sui 4 in totale finora), ma comunque lanciando anche domenica notte 4 touchdown pass (contro 1 solo di Brady).
Kareem Hunt strabiliante, 80 yards di corsa e 105 di ricezioni, ma è nel gain after catch che spesso ha fatto la differenza. Tyreek Hill altro cannibale dell’attacco Chiefs chiude con 142 yards di ricezioni e 3 touchdown, numeri da circo, quanto quelli di New England con il trio “Gronko”, Hogan, Edelman che ha collezionato 230 yards di ricezioni, ma la nota lieta è che per la terza partita consecutiva Sony Michel è il miglior running back della partita. Il rookie da Georgia ha chiuso con 106 yards su corsa e 2 touchdown, ecco la vera valvola di sfogo per Brady.
Sicuramente Chiefs e Patriots saranno tra le protagoniste indiscusse anche per la post season, fatto salvo che i due quarterback (quasi 700 yards in due, equamente divisi nel Sunday Nights) possano continuare a giocare in sicurezza.
Mahomes dalla sua ha una mobilità notevole, come è notevole il suo gesto atletico nel trovare Hill per il touchdown del provvisorio vantaggio nel quarto quarto. Brady invece ha meno mobilità (del resto a 40 anni), ma ha dalla sua l’esperienza, proprio come una volpe che sa benissimo quando azzannare la sua preda, e così è stato.
Dopo il match tra Chicago e Miami, vinto contro i pronostici dai Dolphins all’overtime dopo mille emozioni, il Sunday Night ci ha regalato un’altra perla, con una partita chiusa solo a 3 secondi dal termine da parte del team sfavorito.