American Felix sugli scudi

Silver League FIF      Cavaliers Castelfranco Veneto – American Felix Molinella 18-35

Se la settimana scorsa i Felix avevano mantenuto un riserbo rigoroso e un silenzio stampa totale, lo hanno fatto solo per scaramanzia. Come vuole il detto “MAI DIRE GATTO PRIMA CHE SIA NEL SACCO” , il Presidente Baroni ha preferito non far apparire neppure un rigo sul sito ufficiale rosso-blu per esorcizzare quei Cavaliers che già troppe volte avevano nitrito in faccia ai suoi Gatti facendoli tornare alla tana con la coda tra le gambe. Ma il valore dei “Micetti” è sempre stato maggiore di quello dimostrato dai punteggi dei tabelloni negativi e la dimostrazione sono i 17 punti di distacco inferti ai Veneti domenica sul suolo avversario. Sempre in vantaggio sin dal primo drive i rosso blu stavolta non hanno mollato, allungando le distanze invece che permettere la rimonta come all’andata. Sicuri e determinati,facendo leva sulla convinzione che fino ad ora non si erano espressi al giusto livello, hanno graffiato pesantemente per tutto il match con le corse di Papa e Mingozzi in posizione da HB dietro al FB Parlanti e alla migliore linea d’attacco della Silver League. Dopo i Raptors caduti a San Martino domenica 11 Aprile, ora il colpaccio più importante dell’intera stagione, Cavaliers 18 American Felix 35!!! Davanti a un folto pubblico rosso blu, che ha costretto la società ad organizzare un pulman 60 posti con auto al seguito per permettere a team e sostenitori di raggiungere la provincia di Treviso, si è svolta una magistrale partita che corona il sogno esternato da Baroni a inizio 2010,giocare la Finale Nazionale!!! Se è vero che sono ancora da affrontare gli Hammers Como per il ritorno tra 3 settimane in casa, e che si incroceranno di nuovo i caschi coi Raptors Torino in semifinale, è altrettanto vero che i precedenti risultati negli scontri diretti, consegnano il biglietto per Roma ai Molinellesi. Una bella doccia fredda per i Veneti, che ormai erano abituati ad arruffare pel di Gatto da due anni e che ora si trovano a dover affrontare l’incognita delle Api Cattive in terra Piemontese.