Non è uno scherzo, ripetiamo, non è uno scherzo, i Cleveland Browns hanno vinto la loro prima partita dopo una serie di 19 gare di astinenza, l’ultimo ruggito degli orange è datato 24 dicembre 2016, quando vinsero in casa per 20-17 contro i San Diego Chargers, con un certo Robert Griffin III in cabina di regia e, ironia della sorte, Isaiah Crowell, running back titolare, autore di due touchdown su corsa, proprio come la gara di stanotte, solo che stavolta Crowell i due touchdown li ha segnati per i Jets, che a metà gara erano avanti per 14-0, gli strani incroci della vita…
Difese dominanti, e Jets che partono forte
Partita come previso con un punteggio non particolarmente alto, merito delle difese, soprattutto delle linee difensive, che hanno offuscato i dirimpettai dell’attacco. Tyrod Taylor chiude la gara anzitempo: concussion, e coach Hue Jackson è costretto a buttare nella mischia, a pochi minuti dall’intervallo, il rookie Baker Mayfield, prima scelta assoluta del draft 2018 e fresco vincitore di Heisman Trophy ed altri riconoscimenti nel suo ultimo anno di università agli Oklahoma Sooners (nel 2017 appunto).
Baker Mayfield, il futuro dei Browns, di certo Jackson non avrebbe voluto sparare la cartuccia in una partita simile, dove la linea offensiva ha letteralmente subito la pass rush dei Jets. Taylor è stato colpito più e più volte, ha subito 3 sack e un numero impressionante di placcaggi in soli due quarti, completando 4 lanci su 14. Insomma, ci saremmo aspettati di vedere più in difficoltà la linea offensiva dei Jets, non quella di Cleveland, invece è stato l’esatto contrario, ma solo per metà partita.
Mayfield il predestinato?
Con l’ingresso di Mayfield qualcosa è cambiato, forse l’infortunio di Taylor ha svegliato JC Tretter e compagni, e che l’inerzia poteva cambiare si è visto dalla prontezza con cui Joe Bitonio (tackle sinistro), ha ricoperto e riportato per una decina di yards il fumble di Mayfield sul sack subito da Jenkins, a 1 minuto dal termine del secondo quarto.
Mayfield ha potuto rimanere nella tasca e lanciare per ben 23 volte completando 17 passaggi e conquistando 201 yards. Numeri discreti per il rookie più atteso d’America alla sua prima apparizione in campionato, e soprattutto numeri che hanno permesso a Cleveland di muovere palla a sufficienza per ribaltare la gara, mettendo prima il nuovo kicker Joseph a raggio da field goal per il 14-3 che chiudeva il secondo quarto, poi grazie ad un fumble provocato da Ward che strappa letteralmente la palla dalle mani di Anderson, per il calcio da 3 punti che accorcia a 14-6, e infine per le cavalcate di Carlos Hyde, che nel terzo e nel quarto quarto conclude degnamente due drive offensivi lunghissimi, entrambi con una corsa da 1 yard in endzone.
Sul primo touchdown dei Browns c’è anche il trick play con trasformazione da 2 punti eseguita da Landry proprio su Mayfield, per il momentaneo 14 pari. Lo stadio dei Browns sul pareggio è diventato una polveriera, l’inerzia è sicuramente arrivata anche dalla spinta del 12° uomo, che mai come stanotte ha visto in campo una squadra che ha forse svoltato, davvero. La coppya Mayfield-Landry ha fatturato 91 yards di passaggio (più altre 12 su un completo di Taylor), mentre la rinnovata verve dell’offensive line ha permesso a Carlos Hyde di metterne a referto 98.
Jets, cala la difesa e l’attacco non muove più palla
Sul fronte dei Jets ora probabilmente si aprirà una piccola crisi, la sconfitta contro Miami ci poteva stare, ma quella contro Cleveland forse non era stata considerata, e la cosa peggiore è che è arrivata dopo che New York era andata in vantaggio per 14-0 contro un avversario che fino ad 1 minuto dall’intervallo aveva fatto solo dei 3 & out.
La prestazione difensiva dei Jets, guidata da un incontenibile Buster Skrine e dalla coppia di linebacker Williamson & Lee, per due quarti non ha letteralmente permesso ai Brown di giocare, mentre a parti invertite, Darnold nella prima parte della gara ha avuto anche dei buoni spunti per mettere la palla nelle mani di Enunwa e Kearse (circa 90 yards in due), anche se l’arma migliore è stato un Bilal Powell che ha tirato la carretta con 14 portate per 73 yards.
Alla fine tutto come previso… o quasi
I Browns erano lievemente favoriti, vincono 21-17 e il pronostico è stato preso in pieno (anche nel minimo gap del punteggio), ma la partita è andata completamente al contrario di come l’avevamo prevista, non c’è stato un Taylor mattatore ma due difese granitiche e poi nella seconda parte un Mayfield formato “one man team” che ha preso le redini e condotto i suoi alla vittoria. Darnold benino nel primo tempo, poi è calato con tutta la squadra e ha chiuso con 2 intercetti e zero touchdown pass.
Ora i Jets con un record di 1-2 dovranno cercare di riprendere da dove erano partiti (e bene) con la vittoria a Detroit, mentre per Cleveland si apre un ventaglio di possibilità impressionanti, dal momento che la AFC Norh li vede al secondo posto con un record in perfetta parità: 1-1-1, e la possibilità di giocarsi finalmente un posto ai piani alti.