Riassunto del Sunday Night “condensed”, Raiders @ Dolphins

Il Sunday Night tra Miami Dolphins e Oakland Raiders visto da Andrea Donati per Touchdown Magazine.

Lynch nella prima corsa dei Raiders perde 1 yard, poi riceve un pallone e percorre zero yard; i Raiders chiedono alla NFL di prolungare la sua squalifica di un’altra giornata.
Sintesi delle prime 8 azioni dei Raiders: 4 lanci a Cook per 70 yard totali, 4 hand-off a Lynch per -10 yard totali.
Carr guarda il suo attacco e lancia il pallone a terra davanti ai suoi piedi, saluta tutti, torna negli spogliatoi e il resto della partita lo passa guardando Stranger Things 2 da casa.
Tavecchio segna da 36 yard, e in Italia i tifosi di football superano quelli del calcio.
Per stampare i pass di tutta quella marea di staff in sideline hanno dovuto disboscare parte delle Everglades.
Miami decide di correre un 3rd & 11 dalle proprie 40 yard. Adam Gase sta bastonando l’offensive coordinator, Clyde Christensen.
Il gioco di corse dei Raiders è utile come lo sono i 30 minuti di pubblicità prima di un film al cinema.
Il primo quarto dura un attimo, le squadre sono equilibrate il che non è una buona cosa per nessuna di loro.
Williams sta per essere placcato da McDonald e Joseph insieme, al che si sposta indietro col busto e McDonald e Joseph si placcano tra di loro. Poi Williams si gira, vede la endzone lì davanti e si tuffa a pesce. 10, 9.5, 9.5, 10, 9.5.
Si riparte con un onside kick di Miami, che riesce perché lo special team dei Raiders credeva che il gioco consistesse nel correre il più lontano possibile dalla palla.
I Raiders perdono così un’opportunità di un drive in attacco: quindi in sostanza non perdono nulla.
Thomas riceve e comincia a correre “restando fermo”, con le gambe che smulinano e i piedi che scivolano sul terreno: purtroppo viene placcato prima di partire a razzo lasciandosi dietro una nuvola di fumo.
Lynch sta per ricevere un hand-off ma Carr si rinsavisce e all’ultimo si tiene la palla, passandola poi a Crabtree per un primo down.
L’arbitro in diretta televisiva di fronte a milioni di spettatori annuncia un fallo di Smith, poi davanti all’inquadratura appare proprio Smith che, mentre l’arbitro sta ancora parlando con il microfono acceso, si lamenta con lui. “Are you kiddin’ ref???”. Notate lo sguardo assassino dell’arbitro mentre cerca frettolosamente di spegnere il microfono con la mano sinistra per non divulgare al mondo gli improperi di Smith (foto)
No, non è il vostro schermo che è diventato giallo, sono le flag che vengono lanciate in quasi ogni singola azione dell’ultimo drive dei Raiders.
Holton prende al volo un passaggio da quasi 60 yard di Carr. L’unico modo per riuscire a fargli prendere un lancio del genere è stato facendogli credere che la palla avesse al suo interno un iPhone X.
Tavecchio segna l’extra point e in Italia le borse volano e scompare la disoccupazione.
Smith placca Williams davanti al distributore di merendine nel tunnel: unneccessary roughness.
Non si capisce se sia Miami ad aver un buon attacco o se siano i Raiders ad avere una pessima difesa. E’ più probabile la seconda ipotesi, comunque.
Tavecchio mette dentro un field goal da 53 yard e l’Italia diventa la prima potenza mondiale.
Scende la nebbia a Miami e tutti danno la colpa a Belichick.
Se si giocherà tutto il secondo tempo con la spider cam, si consiglia l’assunzione di antiemetici.
Richard ritorna un punt e mentre con il busto è arrivato alla redzone, con le gambe è rimasto placcato sulle proprie 30 yard.
Cutler ha perso a Clash Royale.
Lynch corre e nessuno lo ferma, complice il fatto che nessuno pensava che Lynch corresse ancora in questa partita.
Tavecchio segna l’extra point e l’Italia risolve il problema del riscaldamento globale.
Landry si esibisce in una presa a una mano mentre con l’altra si scatta un selfie.
Le squadre sono ancora molto equilibrate: quando una difesa si esibisce in una pessima prestazione, l’altra la segue paro-paro nel drive successivo.
Lo stesso fanno gli attacchi nei due drive successivi.
Per placcare Newhouse ci vogliono 6 giocatori di Miami. Fortunatamente per i Dolphins, Newhouse non mangia solo tonnellate di burro, ma ha pure le mani di burro.
Stills placca Bownman, solo che è Stills quello con la palla in mano.
I Raiders droppano tre palle consecutive come se all’interno al posto di un iPhone X ci fosse il clone della Ulefone.
Drake durante un placcaggio perde una scarpa e la nebbia a Miami viene dissolta all’istante.
Con un 3rd & 22 i Dolphins corrono di nuovo dalle proprie 30 yard. Adam Gase sta scavando una fossa per Clyde Christensen.
I Dolphins stanno difendendo usando le spranghe, ma gli arbitri non approvano.
I Raiders vanno in TD, in un drive in cui hanno fatto 2 yard di corsa, 5 di passaggio e 80 concesse dai Dolphins per colpa dei falli.
Tavecchio segna l’extra point e l’Italia colonizza Marte.
Ogni volta che i Dolphins fanno un primo down, la difesa dalla sideline fa ancora dei falli e vanifica lo sforzo.
I Raiders danno la partita per finita: Carr la passa a Miami, poi insieme alla difesa se ne vanno in spiaggia mentre i Dolphins si riportano a -3.
E’ comunque troppo tardi: finisce la partita con i Raiders che sconfiggono i Dolphins 27 a 24 in una partita dove gli attacchi hanno brillato grazie a difese che ogni tanto si perdevano nei fumi della nebbia.