Succede di tutto nel Thursday Night Football tra gli Oakland Raiders e i Kansas City Chiefs: la partita è appannaggio degli attacchi (930 yards di total offense), Marshawn Lynch viene espulso, gli arbitri fanno gli straordinari (18 penalità per 205 yards totali) e il touchdown di Crabtree arriva dopo tre penalità consecutive a ridosso della endzone dei Chiefs e con il cronometro ormai a zero.
Vincono i Raiders 31-30, ecco come è andata.
Diciamo subito che entrambe le squadre hanno giocato assolutamente alla pari, non si può dire che si siano risparmiate, e anche le difese hanno fatto la loro parte, anche se non sembrerebbe, e infatti il punteggio è comunque rimasto in un range ancora accettabile, ma poteva finire oltre i cento punti comodamente.
Per i Raiders ci sono solo buone notizie: Carr nonostante non sia ancora al 100%, piazza una prestazione monstre, con oltre 400 yards completate su lancio e 3 touchdown pass (senza intercetti), grazie anche alla perfetta forma di Amari Cooper (210 yards su ricezione e 2 touchdown) e del TE Jarek Cook (107 yards su ricezione); il linebacker NaVorro Bowman è il giocatore che mancava nella difesa dei neroargento, e con 6 tackles in solo e 5 in assist è il primo placcatore del team, buon affare per Oakland; e per finire, nonostante due errori, Giorgio Tavecchio piazza tra i pali l’extrapoint finale che da la vittoria ai Raiders, anche se a dirla tutta, uno dei due field goal sbagliati è a carico dello special team e non del “Giorgino” nazionale (Giorgione al momento è solo per Chiellini ndr).
Buone notizie (a parte il risultato) anche per i Chiefs, perchè fino a 0 secondi (si… ZERO) dal temine del Thursday Night la partita l’avevano vinta loro. Alex Smith è il solito cecchino (25 completi su 36 passaggi per 342 yards e 3 touchdown pass), se gli si può trovare un difetto, abbiamo notato che sugli screen e su alcune flat, forza troppo e la palla spesso è alta o lunga, con conseguente guadagno nullo, spesso dovuto al fatto che chi riceve il pallone perde l’esplosività della corsa. Kareem Hunt è ormai una sicurezza (anche se viene utilizzato troppo), e Tyreek Hill è una cassaforte (6 ricezioni per 125 yards e 1 touchdown). Anche la difesa non si comporta male il linebacker Justin Houston fa vedere i sorci verdi alla OL avversaria e la secondaria finchè ha fiato riesce comunque a limitare le scorribande dei wide out dei Raiders.
Nota negativa: troppa prevedibilità in attacco e una copertura a zona mal applicata in difesa, troppe volte Carr è riuscito a lanciare proprio nel cuore della difesa, e questo non è il massimo.
Partita comunque condizionata da tantissime penalità alcune delle quali dubbie, e anche da un’espulsione, quella di Marshawn Lynch che a pochi minuti dall’intervallo entra in campo durante una fase concitata (quasi aria di rissa) a causa di un Unnecessary Roughness fischiato a Peters (Chiefs) a ridosso della metà campo, e facendosi strada verso il nugolo di giocatori che praticava lo “spingi tu che spingo anch’io”, colpiva (inavvertitamente??? mhm….) il Line judge Julian Mapp, che stava cercando di calmare gli animi.
Insomma, la partita è stata sicuramente entusiasmante, e con questa vittoria “di peso”, i Raiders possono tenere accesa il sogno chiamato post season, anche perchè la difesa con Bowman sembra più solida e ha comunque ben figurato contro una delle squadre più in forma in assoluto. Per i Chiefs non c’è da disperarsi, una partita del genere a volte vive di episodi, e agli uomini di Kansas City gli episodi sono andati tutti di traverso, soprattutto le due finali di Parker e Murray che hanno regalato tre tentativi ai Raiders a ridosso della goal line a tempo ormai terminato.