Comincia bene l’avventura dei Seamen Milano nella Big6, la massima competizione europea per club con una vittoria in rimonta sui tedeschi dei Berlin Rebels per 14-13 al termine di una partita entusiasmante.
Chi poteva nutrire ancora dei dubbi circa il gap tra tedeschi e italiani dovrà ricredersi, certo i Rebels hanno una scusante “di peso” poichè il campionato tedesco, la German Football League, non è ancora iniziato, mentre in Italia i Seamen hanno già avuto il tempo di rodare con 5 partite già messe a verbale, e quindi un calo di condizione nella parte finale dell’incontro ci poteva stare, ma in generale la squadra berlinese non ha offerto uno spettacolo straordinario, anzi, con meno errori dei ricevitori italiani, forse la partita avrebbe avuto un risultato ben più ampio per i padroni di casa.
Tedeschi che si portano in vantaggio nel secondo quarto di gioco con un ritorno di fumble da parte del defensive end in maglia nera, dopo che Zahradka aveva perso il pallone sotto la pressione della linea tedesca. Extra point trasformato e poi nulla di più. I primi due quarti hanno visto i Seamen sciupare una ghiotta occasione (proprio prima di subire il touchdown) anche a causa di una linea che non ha saputo dare al proprio quarterback il tempo di ragionare, in ogni caso i migliori in campo per l’offense milanese sono Danilo Bonaparte e Reece Horn, mentre in difesa il solito Paul Morant e il nuovo import Solomon St. Pierre (LB) la fanno da padroni, grazie anche all’altro linebacker USA Tyler Drake (anch’egli a disposizione solo per la Big6), creando un backfield difensivo impenetrabile.
Nella seconda metà della gara il copione rimane lo stesso, anche se ad inizio del terzo quarto i tedeschi riescono ad allungare con un perfetto lancio di Harris per Outlaw che allunga il punteggio sul 13-0 (trasformazione sbagliata). Copione che rimane lo stesso dicevamo, ovvero Seamen che provano ad imbastire un drive offensivo efficace ma che viene spesso vanificato per gli errori dei ricevitori italiani, e Rebels che invece si affidano quasi sempre a delle corse di McCoy e poi lentamente si spengono non riuscendo a chiudere la partita.
A meno di 2 minuti dalla fine del terzo quarto Zahradka cambia il suo approccio alla gara, più mobilità (che non è propriamente una sua caratteristica), e più fiducia su Reece Horn che lo ripaga con il touchdown del 7-13 proprio allo scadere del terzo quarto di gioco.
Cambia l’inerzia della gara, Berlino ci prova ancora con le corse centrali del suo runningback americano ma dai e dai il gioco diventa prevedibile e Harris deve iniziare a lanciare per muovere la catena, solo che non è giornata e la difesa Seamen con St. Pierre e Morant che si schierano più da defensive back che linebacker non fanno passare lo “straniero”.
Nel penultimo possesso Seamen, grazie anche alla pazzia dei giocatori tedeschi (3 flag per fallo personale per un totale di 45 yards di penalità concesse) si concretizza la rimonta italiana, con una corsa proprio di Zahradka da 2 yards che in tuffo allunga le mani per il touchdown del pareggio, che viene poi trasformato da Di Tunisi nel 14-13 della vittoria.
L’ultimo drive d’attacco dei tedeschi è deludente, i giocatori in maglia nera non ne hanno più, gli hail mary pass servono solo a ottenere una pass interference e nulla di più. Finisce così, con i e che tra due settimane si giocheranno l’accesso alla finale della Big6 contro i Frankfurt Universe, squadra che sulla carta potrebbe essere più impegnativa dei Rebels, guardando la classifica dell’anno precedente.
Intanto il grande gap tra Italia e resto d’Europa sembra assottigliarsi, perchè dopo la vittoria (con brivido) dei Rhinos sui francesi dei Dauphins Nizza, oggi anche i tedeschi sono caduti sotto i colpi di una squadra italiana.