Quarto match per la NFL e secondo al Levi’s Stadium di Santa Clara per i San Francisco 49ers che affrontano i Green Bay Packers. Situazione e classifica differente per le due squadre. Tutto positivo per gli ospiti del Wisconsin e tutto negativo per i padroni di casa.
L’ironia della sorte riguarda le figure dei due quarterback: Aaron Rodgers californiano di nascita e cresciuto nel mito di Joe Montana guida i giallo-verdi, Colin Kaepernick, nativo del Wisconsin, è cresciuto sotto le gesta di Brett Favre.
Inizia la partita con l’entrata in campo dello sfavillante attacco guidato appunto da Rodgers. Primo drive e prime sensazioni positive. Sempre con lanci sul corto i Packers avanzano lentamente ma con costanza. I ricevitori Jones e Starks aiutati dalle corse del RB Lacey si rivelano almeno per queste prime azioni imprendibili per i Dbacks dei niner. E l’altro WR Cobb si rende protagonista di una ricezione di quasi 19yd posizionando i suoi quasi sulle 10yd offensive. L’azione successiva porta al TD ospite con un Rodgers, pur sotto pressione, che scappa correndo e quando sembra ormai senza speranza.. nuovamente si mette a correre lateralmente e lancia in end zone trovando l’omonimo Richard Rodgers che percorreva una traiettoria dal centro verso esterno.
Entra in campo lo sfavillante attacco dei 49ers!! … ok va bene… riscriviamo! Entra in campo Kaepernick ed il suo attacco ridicolizzato la scorsa settimana dalla difesa Cardinals!
Detto fatto, attacco in campo tre giochi o poco più e punting team di scena per restituire il possesso agli ospiti.
C’è da dire che comunque questa volta la difesa niners, anch’essa ridicolizzata e sezionata in Arizona riesce a reggere l’urto dei drive successivi. Il primo quarto è un continuo scambio di punt tra le due compagini ed anche nel secondo quarto le difese hanno la meglio sugli attacchi.
Unico momento di sussulto per i padroni di casa avviene quando il WR Patton, dopo aver ricevuto l’ovale dalle mani di Kaepernick dietro la linea offensiva, riesce a correre per ben 40 yd ponendo i niners ben dentro la metà campo avversaria. Una bella ricezione del TE Celek, poi, consente di vedere la red zone ai padroni di casa. Una rarità di questi tempi! L’ormai annosa incapacità di concludere per il grande bersaglio dei californiani si manifesta anche in questa occasione. Una serie di pasticci (sack subito e fumble) conduce alla trasformazione di un FG che accorcia le distanze.
Per fortuna che la difesa regge l’urto in maniera quasi inaspettata e il primo tempo della partita si chiude con SanFra ancora in partita sul 7-3 per gli uomini di coach Mike McCarthy.
Il terzo quarto si apre sempre con la sterilità offensiva dei rosso-oro. Ma la partita si capisce che ha un andamento definito: finchè la difesa niners regge il match è in equilibrio, altrimenti rischia di diventare un’esibizione offensiva dei Packers.
Splendida ricezione del WR Jones che riceve sulla sideline sinistra un lancio di Rodgers. Il quale non contento di completare una notevole quantità di piccoli passaggi decide di mettersi a correre per conto proprio e varcare la endzone avversaria. Ahilui, un piede galeotto aveva oltrepassato la linea esterna vanificando un meritato TD. Spesso costretti al terzo tentativo i Packers non si fanno prendere dall’ansia. E utilizzando la fanteria pesante Green Bay riesce a varcare la linea del TD con il FB Kuhn dando al punteggio la giusta dimensione di quel che si è visto in campo 14-3 per gli ospiti.
Il colpo di grazia per le presunte velleità di rimonta per i 49ers si manifeta con un sack subito da Kaepernick che viene “acchiappato” dal LB Matthews; dopo il sack il tremendo linebaker si cimenta anche nella “specialità” che ha reso famoso (più che le imprese come QB) Kaepernick prendendolo in giro baciandosi i bicipiti. Un vero smacco!
E l’azione offensiva che arriva con il possesso successivo dei Packers sancisce la fine della partita (nel terzo quarto).
Non sarà un TD ma soltanto un semplice FG che stabilisce il punteggio finale in 17 a 3 per Green Bay.
Nel quarto periodo succede ben poco. Ennesimo intercetto subito da Kaepernick e una bella ricezione per il WR in rosso-Oro Smith. Ma il tutto sotto il preciso controllo di Rodgers e del suo attacco!
Partita nonostante il punteggio apprezzabile. Ovviamente l’attacco californiano ha limiti impressionanti ed ormai conclamati. Di questi tempi anche la sicurezza di tutta la squadra viene minata dalle prestazioni negative di Kaepernick. Bene Rodgers ed i suoi ragazzi, bilancio ancora immacolato per i Packers e tifosi col “formaggio in testa” che sognano di tornare a giocarsi il titolo dopo che, onestamente, l’anno scorso se non ci fosse stato il signor Bostik (cognome che è tutto un programma per un WR) a combinarla grossa lo avrebbero meritato ampiamente.
La prossima settimana viaggio ad est per i californiani e precisamente nella Grande Mela a sfidare i New York Giants mentre al Lambeu Field arriveranno i Rams.