Ebbene si, siamo arrivati alle semifinali della IFL, a due settimane dal Super Bowl 2015 sappiamo di sicuro che una milanese andrà in finale e che sarà una finale tutta “nordista”.
Il campionato 2015 ha sicuramente dato spunti interessanti di riflessione, primo tra tutti quello che per una volta il campionato è stato equilibrato, almeno all’interno dei propri gironi.
Certo il gap risulta ancora evidente tra Nord e Sud, Giants e Rhinos sono andati come corsari a prendersi l’accesso alle semifinali in casa di Dolphins e Marines, ma nessuna delle due partite è apparsa scontata, nonostante i risultati finali.
Panthers e Seamen si trovano oggi a fare i conti con un possibile remake degli ultimi due Super Bowl, ma prima dovranno superare l’ultimo ostacolo.
Per entrambe le formazioni c’è ovviamente il favore del pronostico, i Panthers poi con Martinek hanno completamente cambiato il reparto offensivo, portando qualità e possesso palla, cosa che ultimamente era carente in casa ducale, ma allo stesso tempo i Giants hanno ricominciato a crederci.
Pronostico nettamente a favore dei Panthers, le speranze della “Tisma band” sono ridotte al lumicino, ma i Giants siamo abituati a conoscerli come quelli “duri a morire”, e c’è da scommettere che al Tardini daranno il 200%, a costo di esalare l’ultimo respiro.
Per contro, proprio i Giants potrebbero essere l’ostacolo più duro per i Panthers, la sfida determinante sarà tra Martinek e Morant, se il difensore di Bolzano riuscirà ad imbrigliare l’ex NFL di Parma, allora avremo una partita equilibrata.
Nell’altra semifinale il pronostico pende leggermente a favore dei campioni d’Italia in carica, anche se la si può considerare una partita alla pari a tutti gli effetti, torna Binda per i Seamen ma nel frattempo i Rhinos hanno trovato in Gogat e Garetto una coppia di runningback micidiali, che viaggiano ad una media circa 5 yards a portata, e questa potrebbe essere la chiave per l’attacco neroarancio, perchè libererebbe Pryor dalla pressione di dover correre, lanciare e fare il caffè.
In difesa leggermente meglio i Seamen per l’esperienza degli attori, anche se i Rhinos a Roma hanno saputo cambiare tipologia di gioco a partita in corso e rimetterla sui binari della vittoria dopo l’upset dei Marines che da 0-13 erano riusciti a portarsi in vantaggio 14-13 nel secondo quarto.
La chiave dell’incontro per i Seamen sarà la “tranquillità” di Jonathan Dally, il quarterback blue navy quest’anno ha accusato troppo spesso la pressione delle difese avversarie (ne sono testimoni i 13 intercetti subiti), e non aiuta di certo il fatto che la pressione sia tutta sui marinai, che sono quelli che avrebbero di più da perdere in caso di sconfitta, dal momento che gli outsider Rhinos nessuno li considerava non solo alle semifinali, ma nemmeno da playoff.
Vedremo comunque due grandi partite, a Milano ci si aspetta il pienone, un derby in semifinale è tanta roba, bisognerà solo vedere se il pubblico per una volta sarà all’altezza delle squadre in campo.