E finalmente è cominciata anche la IFL 2015, tanti proclami, tante polemiche, tanto mercato ma finalmente a parlare è stato il campo, e come se ha parlato!
Apre la stagione il saturday game tra Rhinos Milano e Giaguari Torino al Velodromo Vigorelli che vede vincere i padroni di casa per 21-6 vendicando la “grande batosta” del 2014 (35-0 per i Giaguari a Torino). Una partita tutto sommato godibile, con i neroarancio che non riescono a chiudere l’incontro nonostante corrano pochi rischi a causa di un attacco piemontese decisamente sterile. TJ Pryor per i Rhinos fa quasi quello che vuole con una formazione spregiudicatamente aperta con 4 ricevitori, tra i quali spicca Bonanno che segna due touchdown e chiude almeno 4 primi down.
Giaguari con una linea difensiva a 3 che non sempre impensierisce il quarterback milanese, anche se spesso dai linebackers arrivano blitz pericolosi, ma il vero tallone d’achille dei torinesi è l’attacco. RJ Jackson ci prova ma i milanesi ci mettono poco a prendergli le misure.
Nel quarto periodo chiude la gara Milano con un touchdown su corsa di Pryor e nelle battute finali Jackson trova il touchdown della bandiera.
La domenica vede invece scendere in campo le restanti dieci squadre della Prima Divisione, con risultati tutt’altro che scontati, anche se la schedina di Touchdown Magazine li ha praticamente azzeccati tutti.
Si comincia con l’esordio dei Grizzlies Roma che riescono a giocare alla pari dei Dolphins Ancona fino al quarto quarto di gioco, quando i marchigiani dilagano con 20 punti chiudendo sul 37 a 14 una partita veramente interessante per almeno 3 quarti.
Altra partita che ha dato spettacolo è stato il derby emiliano tra Aquile e Warriors giocato a Ferrara. Dopo un primo quarto che sembrava sancire il dominio ferrarese (16-0), si risveglia Bologna che passo passo, sfruttando anche gli errori ed i turnovers degli avversari, ribaltava completamente il risultato portandosi sul 28-16. Chiude Ferrara con un ultimo touchdown. 28-23 per i Bolognesi.
Poco da dire invece per la partita di Napoli tra Briganti e Marines Lazio. I padroni di hanno un unico sussulto nel touchdown che dimezza il divario quando nel primo quarto si è già sul 12-0 per gli ospiti ma poi vengono travolti dalla furia delle “aquile”, e il risultato impietoso dice 50-7 per i laziali anche se a parziale discredito dei Briganti c’è da dire che incide l’infortunio al quarterback Hoffman sul risultato di 36-7. Napoli rimandata, o trova il bandolo della matassa oppure sarà veramente dura quest’anno riuscire a rimanere in IFL.
Big match della giornata invece a Parma tra i locali Panthers ed i Campioni d’Italia in carica dei Seamen Milano. La partita è un remake al contrario dell’ultimo Superbowl, Parma infatti schianta i milanesi, che, privi di Jonathan Dally, fanno molta fatica in attacco (2 intercetti subiti) e vive di episodi. Un attacco milanese affidato quasi sempre alle gambe di Mattia Binda nella prima parte della gara e di Justin Bell in doppio ruolo nella seconda metà. Parma invece sfodera una formazione quasi “all italians” con il coach Papoccia in doppio ruolo di LB e FB. Finisce 38-13 per i Panthers, abili sia sul gioco aereo che su terra con un ottimo Malpeli Avalli, mentre tra le fila milanesi non è l’attacco il reparto peggiore ma la difesa che subisce ben 31 punti senza mai dare l’idea di poter contrastare le sfuriate degli avversari.
Chiude la prima giornata IFL la sfida in terra lombarda tra i Lions Bergamo ed i Giants Bolzano. Partita all’apparenza equilibrata ma che i Giants conducono sempre, senza che i Lions riescano ad impensierirli più di tanto. I bergamaschi sono sembrati contratti, forse poco concentrati e sicuramente sottotono, il risultato è che pronti via vanno sotto a causa di un punt bloccato e da li sono costretti ad inseguire. La banda di Argeo Tisma invece controlla la gara e nel secondo quarto è già sul 17-6. Buona comunque la reazione dei leoni bergamaschi che reagiscono e chiudono all’intervallo sotto solo di 4 punti (20-24 per i Giants).
Nel terzo quarto una palla rimbalzante tra le mani di Podavitte viene “intercettata” da Morant che si invola per un touchdown che porta Bolzano sul 31-20 e fa letteralmente crollare psicologicamente i padroni di casa, che dal possibile sorpasso, in seguito all’intercetto su Chiarparin, si vedono invece rimandare indietro di 11 punti.
Il resto della partita è tutto appannaggio delle difese, complice anche un calo degli attacchi e il risultato non cambierà più.