La FIDAF vara i gironi e la formula del campionato IFL 2015, saranno 12 le squadre partecipanti (con Grizzlies Roma neopromossi e Briganti Napoli ripescati) e la formula sarà quella dei due gironi territoriali: Nord e Sud.
La formula
Dopo i sondaggi e le polemiche, Fidaf con un colpo di spugna chiude la querelle IFL portando per il 2015 un “ritorno all’antico”, ovvero due gironi esclusivamente territoriali, come nel “periodo d’oro degli anni ’80” con una formula che prevede 10 partite di regular season solo divisionali e playoff incrociati tra le prime 4 di ogni girone.
Le forze in campo
Un campionato che sulla carta sembra sbilanciato, come valori assoluti, verso il Girone Nord, che annovera praticamente le prime 6 squadre del 2014 (considerando che Rhinos, Giaguari e Dolphins terminarono la stagione a pari merito con 5-5), mentre il Girone Sud oltre ai Dolphins Ancona (come detto a pari merito al 5° posto con Milano e Torino), le peggiori 4 della stagione precedente ed i neopromossi Grizzlies Roma.
Seppur sulla carta sembrerebbe quindi netta la supremazia del Girone Nord, sempre sulla carta si prospettano dieci giornate appassionanti, perchè a modo loro entrambi i gironi saranno equilibrati, almeno al loro interno. Forse dopo il disastroso campionato 2014 si riusciranno a vedere partite più tirate invece dei soliti 50/60 a 0? Sarebbe già un passo avanti!
Non faccia poi preoccupare la questione playoff, poichè saranno incrociati tra i gironi, quindi se supremazia ci sarà anche nel 2015, in finale vedremo per l’ennesima volta due squadre del nord (come negli ultimi due anni).
Le polemiche
Un campionato 2015 che comunque parte con uno strascico polemico tra le squadre della IFL stessa, con tanto di dimissioni annunciate e poi rigettate del Presidente di Lega Marco Mutti, tra i sostenitori della formula a girone unico.
Una IFL letteralmente spaccata in due con sette squadre (su dodici) che hanno votato per i gironi territoriali (Aquile Ferrara, Briganti Napoli, Dolphins Ancona, Giaguari Torino, Grizzlies Roma, Marines Lazio e Rhinos Milano) e cinque a favore del girone unico (Giants Bolzano, Lions Bergamo, Panthers Parma, Seamen Milano e Warriors Bologna).
L’alternativa: il girone unico o i gironi a ranking
Le alternative ai gironi territoriali erano il girone unico oppure i gironi a ranking. Ma quali pro e contro avrebbero avuto queste altre soluzioni?
Il girone unico avrebbe certamente portato ad una disparità nelle partite in casa ed in trasferta delle squadre, poichè con un calendario ad 11 giornate di regular season non avrebbe garantito un eguale numero di partite casalinghe per tutti, e sarebbe bastato l’appello di una sola squadra al CONI per far revocare questa formula.
Non conforme ai dettami CONI nemmeno un’eventuale soluzione di gironi a ranking, ed in effetti non ci sono soluzioni simili in nessun campionato sportivo nazionale in Italia o all’estero. La soluzione a ranking inoltre avrebbe portato a gironi “formalità” dove le teste di serie probabilmente avrebbero disputato una regular season poco interessante anche per il pubblico, per poi puntare tutto ai playoff.
Rimane ora da attendere il 6 dicembre, quando presso il CONI di Milano la FIDAF diramerà il calendario IFL 2015, nella speranza che questa “disparità” di forze tra i due gironi possa tramutarsi in un campionato avvincente, tanto a nord quanto a sud, con magari un’incremento dell’interesse che, nel 2014, aveva accusato un calo, culminato proprio al Superbowl di Ferrara che faceva registrare un pubblico inferiore a quello del 2013.