Appassionati di Football NFL sveglia la stagione ha inizio!!
La “Week n. 1” offre sul piatto una sfida, che nel primo lustro degli anni 90 era definita lo “showdown”, ad Arlington nell’immenso AT&T stadium si affrontano i Dallas Cowboys e i San Francisco 49ers.
Una rivalità che dura da anni, spesso decisiva per arrivare al desiderato anello di campione, e che nel 2014 vede la squadra di casa alle prese coi soliti problemi legati al QB titolare Tony Romo e gli ospiti con notevoli assenze nel reparto difensivo, specie nella secondaria, ma anche e soprattutto ai numerosi problemi disciplinari di alcuni giocatori più noti alle cronache giudiziarie che a quelle sportive.
Si inizia, e la cornice di pubblico presenta una cospicua macchia rossa di tifosi ospiti che hanno “occupato”
il bellissimo stadio texano.
Romo, come detto, è in cabina di regia… e non c’è nemmeno il tempo di sedersi per gustarsi una bibita che subito c’è da prestare attenzione a quello che accade in campo!
Romo consegna la palla al RB Murray che placcato perde l’ovale che viene prontamente recuperato dalla difesa dei niners e precisamente da Culliver che lo riporta in end zone per il primo TD stagionale degli ospiti.
Pronta reazione di Romo e compagni: macinano yards su yards e si ritrovano quasi subito in posizione per segnare ma sulle 2 yd un sack subito pregiudica la possibilità di andare per il bersaglio grosso e così i Cowboys si accontentano di 3 punti.
Entra sul terreno l’attacco della baia che grazie ad una ricezione del WR Boldin per 37 yd è già nel territorio offensivo. Alla guida dei 49ers c’è il QB Kaepernick che, nella successiva azione, dopo aver rischiato di subire un placcaggio grazie alla sua mobilità riesce a scappare e lancia in corsa in end zone per la ricezione da touchdown del TE Davis.
Appena 9 minuti trascorsi e il punteggio parla di 14-3 per gli uomini di Frisco. Inizio scoppiettante non c’è che dire.
Ed ancora non è finita.. primo gioco per l’attacco di Dallas e lancio di Romo sul profondo… e… intercetto da parte di Reid!! Il tutto avviene al centro del campo dove è posizionata il logo della stella e Reid si alza e punta l’area avversaria arrivando fino alle 2 yd. Un attimo dopo e Kaepernick trova in end zone nuovamente Davis per il secondo TD di giornata del TE ospite.
Appena 10 minuti o poco più trascorsi e il solco e forse l’andamento della partita è segnato 21-3 per SanFra.
Il primo quarto finisce con Dallas intenta a reagire. In effetti il prodotto in termini di yard percorse non è proprio da buttare e i texani sono nuovamente sulle 5yd per riaprire la partita; e di nuovo arriva l’ennesmo pasticcio.
Romo tenta il lancio inteso per il WR Witten ma il LB Willis lo intercetta in endzone ed annulla ogni velleità di rimonta dei texani.
La partita è chiaramente girata in favore degli ospiti californiani. Non è bastato a Dallas fermare il primo vero attacco dei niners perché Romo costretto a partire dalla linea della yarda ne combina un’altra delle sue: il passaggio in profondità per Dez Bryant (alle prese con un infortunio al braccio) viene nuovamente intercettato dalla difesa rosso oro.
L’attacco dei niners si ritrova ad avere l’ennesima occasione partendo ampiamente nel territorio favorevole. Stavolta le armi usate dal coaching staff ospite sono prettamente improntate al gioco di corsa.
Il rookie Hyde, talento veloce e prestante pescato al secondo giro, seziona la difesa texana prima guadagnando 13 yd e successivamente entra in end zone segnando il suo primo TD in carriera fissando il punteggio all’intervallo: 28-3 per i niners.
Le statistiche di Romo parlando di 10-14 al lancio… peccato, per la sua squadra, che 3 di questi siano finiti nelle mani sbagliate.
Il terzo quarto inizia con la certezza che San Francisco muoverà il pallone con le corse per far passare più tempo possibile. Le emozioni scarseggiano fino a quando un lancio lungo procura il primo vero e proprio big play per Dallas: 56 yards di guadagno per Harris che salta più in alto di due difensori e posiziona l’ovale sulle 11 yd offensive.
Le azioni successive si concretizzano in piccoli guadagni portando Dallas a giocarsi un 4 & 1 sulla linea della yarda. Finalmente una corsa di Murray fa oltrepassare l’ovale e consente ai texani di accorciare le distanze: 28:10.
Entrati già nell’ultimo quarto la partita si sviluppa stancamente in un’alternanza di possessi che non portano a modificarne il risultato. San Francisco ormai vuole evitare i bigplay e Dallas prende ciò che la difesa concede.
Nonostante tutto c’è da ammirare il coraggio del piccolo WR Beasley che non si da per vinto, alcune sue ricezioni consentono un sensibile avvicinamento alla red zone. Il drive conclusivo di Dallas termina con l’ultimo TD della partita realizzato da Williams che fissa il punteggio finale in 28-17 per gli ospiti californiani.
La partita è stata godibile per almeno metà del suo svolgimento e ovviamente trattandosi della prima giornata ogni tipo di analisi su entrambe le squadre è rimandata alle settimane successive.
La cosa preoccupante per Dallas, a dire il vero, risulta la costanza con la quale il QB Romo riesce a complicarsi la vita in parecchie occasioni. E purtroppo per il patron Jerry Jones è una costante che si ripete negli anni. Il primo minuti di partita riportano alla mente l’andamento di almeno 2 NFC Championship degli anni 90 risoltisi sempre nel primo quarto facendo capire che questa non è e, non sarà mai, una partita come le altre e che tutto può succedere quando meno ce lo si aspetta.
La compagine texana offronterà i Titans in trasferta sperando di invertire la rotta e San Francisco inaugurerà, in regular season, il nuovo stadio di Santa Clara ospitando i Chicago Bears.