Eccoci arrivati alla prima vera giornata di campionato, archiviato il kick off classic, oggi si torna in campo con sei delle undici squadre della Prima Divisione, vediamo nel dettaglio le ultime quattro nella nostra personalissima graduatoria (e ricordate: gli ultimi saranno i primi!).
#8 Lazio Marines – I Marines aprono la terza e ultima fascia, quella che potrebbe avere all’interno le squadre “a rischio retrocessione”, ma a ben vedere potremmo considerarli almeno tra i papabili della “terra di mezzo“, perchè tra romani e ferraresi non c’è poi un gap tale (sulla carta), che possa creare una netta linea di demarcazione. Della squadra romana si sa poco, si sa che ha un organico in rinnovamento e che ha puntato sui imported tipo “usato sicuro”, anche se, sempre sulla carta, si tratta di usato in fase calante, se non altro per l’età di Kellen Pruitt (giocatore tuttofare) e Nick Eyde (quarterback), entrambi a ridosso della trentina. I Marines per questo primo power ranking pagano principalmente il pessimo 2013, che li ha visti finire con il record di 2-6, tanto quanto i Rhinos Milano per fare un esempio, solo che il girone dei milanesi ha portato al Superbowl le due finaliste.
#9 Lions Bergamo – I Bergamaschi occupano la nona posizione di questo power ranking, quasi incredibile se lo avessimo ipotizzato solo 5-6 anni fa, però la scelta di mettere in squadra due messicani dell’ultima ora non sembra orientata ai piani alti della classifica, nonostante il roster italiano sia di tutto rispetto, poichè si parla pur sempre dei finalisti LENAF del 2013. Gli orobici però potrebbero essere degli outsider a sorpresa, perchè se i messicani dovessero rivelarsi dei fenomeni, allora ecco che anche i Lions potrebbero avere quella piccola spinta in più per gareggiare, se non per i primi 2-3 posti, almeno per la piazza playoff numero 4.
10# Warriors Bologna – Altra “nobile decadente”, i Warriors si presenteranno ai nastri di partenza con un roster ampiamente rimaneggiato (o rimodernato, che dir si voglia), e con un quarterback titolare quale il giovanissimo polacco Sluraz Simone, che onestamente non sembra una carta vincente da inserire in una squadra così rinnovata, giovane ed inesperta. Tuttavia i bolognesi ci hanno abituato negli anni ai “cicli di rinnovamento”, ed alla fine se la sono sempre cavata, grazie anche ad un vivaio tra i più floridi in Italia, in ogni caso, dovranno lottare col coltello tra i denti per non cadere in Seconda Divisione.
11# Briganti Napoli – Nonostante l’ingaggio di un quarterback americano, i Briganti Napoli partono come la cenerentola del campionato, e del resto non poteva essere altrimenti considerando il pessimo campionato 2013, che li ha visti terminare ultimi a pari merito con gli Sharks Palermo nel girone A con un record di 2-6, troppo poco per poter pensare ad una rivoluzione solare da squadra top. Napoli alla pari di Bologna se la giocherà probabilmente per non retrocedere, sarà una lotta serrata che se da un lato vedrà Bologna favorita per il roster italiano, dall’altra vedrà Napoli partire con Andrew James Palazzolo in cabina di regia, che nonostante non si possa considerare un top player (in Europa ha giocato nella GFL2), sicuramente sarà più adatto a condurre un attacco di Prima Divisione rispetto al giovanissimo Sluraz. Sarà anche qui battaglia dura.