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I Grizzlies graffiano ancora

Il 34-0 finale, con il quale i Grizzlies si sono imposti sul campo dei Crusaders, non lascia adito a dubbi circa il dominio degli ospiti, ma il gap praticamente dimezzato rispetto la partita di andata, sta a dimostrare gli enormi progressi ottenuti dai ragazzi del presidente Garzia dall’inizio del torneo, soprattutto nel reparto difensivo, mostratosi […]


Il 34-0 finale, con il quale i Grizzlies si sono imposti sul campo dei Crusaders, non lascia adito a dubbi circa il dominio degli ospiti, ma il gap praticamente dimezzato rispetto la partita di andata, sta a dimostrare gli enormi progressi ottenuti dai ragazzi del presidente Garzia dall’inizio del torneo, soprattutto nel reparto difensivo, mostratosi molto più aggressivo dell’incontro di andata tanto da mettere in seria difficoltà l’offense romana. Il reparto offensivo romano iniziava male la partita non riuscendo a muoversi dalla linea delle proprie 14 yards e vedendosi stoppare il punt addirittura sulle 11 yards; ma la difesa reggeva bene e, anche grazie ad una flag che annullava un touchdown crociato, riusciva ad arretrare gli avversari sulla linea delle 18 yards sulla quale il tentativo di field goal non riusciva a causa di uno snap errato. Il primo quarto si concludeva senza segnature e, ad inizio secondo quarto, era la volta dei Grizzlies di vedersi annullare un touchdown, su intercetto di Cocco, per un colpo in ritardo sul QB. Ma nel drive successivo i romani muovevano finalmente lo score grazie ad una corsa di 4 yards di Crevatin; lo snap per l’extra point partiva male dalla mano del centro Caponera, oggi impegnato in doppio ruolo per l’assenza di Picalarga, ed il punteggio rimaneva sul 6-0 per gli ospiti a 3’34” dal riposo. A poco meno di due minuti dal termine del secondo quarto i Grizzlies iniziavano il loro drive offensivo sulle 22 cagliaritane, a causa di un punt sfortunato dei padroni di casa, andando successivamente a segno con una rush di Alivernini; ancora a vuoto l’extra point, questa volta tentato da 2 punti, e punteggio sul 12-0 per i romani. La partita sembrava avviarsi al riposo con punteggio invariato ma una sack di Mariani provocava la perdita dell’ovale, da parte del QB cagliaritano, con palla che veniva ricoperta a sole 7 yards dalla goal line cagliaritana, a 33” dal riposo, offrendo un’altra occasione che l’offense di coach Tancredi sfruttava al meglio allungando le distanze, grazie ad un TD pass di Richard per Cinque, ed alla successiva trasformazione da 2 punti su corsa di Crevatin, che portava le squadre al riposo con il punteggio di 20 a 0 per gli ospiti. Ad inizio terzo quarto i romani bissavano, di nuovo con una ricezione di Cinque; ancora buona la trasformazione da 2 punti, questa volta su rush di Alivernini, che portava lo score sul 28-0, punteggio con il quale si andava poi all’inversione di campo per l’ultimo quarto di gioco. I padroni di casa provavano in tutti i modi a segnare il TD della bandiera ma la difesa romana non calava di concentrazione, con le seconde linee che sfruttavano al massimo il tempo a disposizione per dimostrare il proprio valore. Dall’altra parte c’era ancora tempo per un’ultima segnatura a favore degli ospiti: a 54” dalla fine il QB Priori, entrato a sostituire il QB Richard, metteva sulle mani di Cappelletti un preciso pass che valeva il 34-0 , risultato sul quale si chiudeva l’incontro.

“Speravamo non si ripetesse il calo di concentrazione iniziale dimostrato nell’incontro con la Legio XIII di domenica scorsa” afferma il presidente Cicinelli “invece, nonostante io personalmente non abbia potuto assistere alla partita precedente, è sembrato di vedere un film già visto. Dovremo lavorare ancora molto sulla mentalità dei nostri ragazzi sperando che contro i Marines, fra due settimane, ciò non accada più. Per il resto sono rimasto piacevolmente colpito, ma non sorpreso, dagli enormi progressi fatti dai nostri avversari; inoltre sono molto contento di aver visto giocare tutti i nostri 31 ragazzi a roster: con i due di oggi il conto degli esordienti, da inizio campionato, sale a 8, e questo non può che far sperare per il nostro futuro. Ora ci aspettano i Marines, apparsi molto migliorati dopo la prima partita persa contro di noi: l’esperienza insegna che fra i laziali e noi ogni partita fa storia a sé e dovremo, quindi, entrare in campo con la giusta condizione mentale per superare i nostri avversari”.

Per i capitolini, dopo 4 partite consecutive, un turno di meritato riposo prima dell’incontro decisivo per la conquista del primo posto nel girone: domenica 10 novembre, infatti, i Grizzlies ospiteranno i Lazio Marines fra le mura amiche del Paolo Rosi alle ore 14,00; entrambe le squadre sono ormai qualificate per la fase successiva ma l’esito dell’incontro sarà fondamentale per delineare gli accoppiamenti nel primo turno di playoff.

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