Venezia, 6 agosto 2013 – A scuola da Joe Montana, icona del football americano nel mondo. L’onore è toccato a quattro giocatori degli Islanders Venezia, formazione di football americano che per la terza stagione consecutiva ha centrato i playoff del campionato LENAF a 11, la serie A2 in Italia, vinta quest’anno dai Grizzlies Roma impostisi 16-7 sui Lions Bergamo nell’Italian Bowl di Mirabilandia.
Come si sta evolvendo, in campo e fuori, il football americano? Per fare il punto della situazione anche quest’anno la città di Trieste ha ospitato il tradizionale American Bowl Camp, con la partecipazione straordinaria di un “mostro sacro” del calibro di Joe Montana, probabilmente il quarterback più forte nella storia della National Football League (Nfl). Vincitore di quattro Superbowl, tre premi per il miglior giocatore ed otto partecipazioni al Pro Bowl, l’All star game della Nfl. Inserito nella Pro Football Hall of Fame, la sua maglia – la mitica numero 16 – è stata ritirata dal suo sodalizio di sempre, i San Francisco 49ers. Ritiratosi nel 1994 – quattro anni prima ha ricevuto il premio come «miglior sportivo dell’anno» dalla rivista americana Sports Illustrated – l’ex atleta italoamericano oggi 57enne da anni si dedica alla promozione dello sport che lo ha reso celebre nel mondo
Anche quattro giocatori degli Islanders Venezia – il quarterback Stefano Nerozzi, i ricevitori Nicola Scaramuzza e Marco Volpi, il defensive line Francesco Camilli – hanno avuto l’opportunità e l’onore di stare a contatto per tre giorni (1-3 agosto) con l’ex quarterback dei San Francisco 49ers.
Sul prato dello storico stadio «Pino Grezar» di Trieste, oltre 50 giocatori provenienti da vari Paesi Europei (Austria, Bulgaria, Irlanda, Italia e Ungheria) si sono potuti cimentare in allenamenti atletici, tecnici e tattici: Joe Montana ha seguito passo per passo i giocatori, ai quali ha anche “regalato” una lezione sugli schemi più moderni.
«Al di là dell’aspetto tecnico, Joe Montana si è rivelato un campione anche per la disponibilità e i consigli dispensati a tutti i partecipanti – è Stefano Nerozzi, capitano e quarterback degli Islanders Venezia, a commentare l’esperienza vissuta al fianco del campionissimo –. Da parte sua non c’è stata alcuna distinzione fra giocatori esperti e atleti alle prime armi, davvero ha trattato tutti allo stesso modo. Per noi, oltre al privilegio di poterci allenare tre giorni assieme al mito del football NFL, è stata una grande occasione per confrontarci con colleghi provenienti da gran parte dell’Europa. Un’esperienza unica per crescere come giocatori».
La quarta edizione del Trieste American Bowl Camp è stata organizzata da Riccardo Lonzar, ex storico giocatore dei Mustang Trieste, e dalla Pro Loco di Muggia: al camp hanno preso parte rappresentanti della Federazione italiana FIDAF, IFAF (Federazione mondiale) ed EFAF (Federazione europea).
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