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Dolphins nella tana dei campioni

I Panthers Parma sono il punto di riferimento del movimento del football italiano ormai da tre anni e non lo sono perché hanno sempre vinto la IFL in questo lasso di tempo o, per meglio dire, essere tricampioni d’Italia è solo una conseguenza di quanto detto sopra, non la causa. Quanto successo quest’anno è l’esempio […]


I Panthers Parma sono il punto di riferimento del movimento del football italiano ormai da tre anni e non lo sono perché hanno sempre vinto la IFL in questo lasso di tempo o, per meglio dire, essere tricampioni d’Italia è solo una conseguenza di quanto detto sopra, non la causa. Quanto successo quest’anno è l’esempio più recente dei loro meriti: a Parma in inverno hanno deciso di cambiare drasticamente il terzetto di americani, sono usciti Kevin Grayson, Tyrell Sales e Taylor Spears, sono entrati Jared Karstetter (WR), Ryan Christian (RB) e Ben Johnson (LB)e i risultati non ne hanno risentito, ancora una stagione ai vertici ed ottava semifinale consecutiva. Grande fiuto da parte della dirigenza nello scovare sempre americani di livello? Un nucleo italiano solido e di livello in ogni singolo reparto? Probabilmente entrambe le cose.

Partiamo proprio dagli americani: Jared Karstetter è, senza ombra di dubbio, uno dei principali protagonisti del campionato italiano, laureatosi a Washington State e con un tentativo in NFL con i Detroit Lions, quest’anno ha messo a segno ben 8 TD (primo posto in coabitazione con Gianluca Santagostino dei Seamen) ed ha una media per ricezione vicino alle 20 yard (massimo IFL). Nella partita di Ancona di week 4, mise a segno due di questi 8 TD, mostrando tutto il suo atletismo che la cruda statistica può solo far intuire.

Poter schierare un QB italiano ancora giovane (23 anni l’ottobre prossimo) come Tommaso Monardi che per di più sta mostrando una consapevolezza nei propri mezzi e una varietà di gioco di un veterano, aumenta non di poco la pericolosità dell’attacco, specie quest’anno che le squadre possono schierare solo due americani ad ogni snap. Così se in campo c’è Karstetter a ricevere, ci può essere anche Christian a correre. Ma la forza della squadra, come detto in precedenza, non risiede unicamente negli “importati” e dopo aver citato Monardi, il running game ci presente un altro tassello centrale per la stagione degli emiliani: Alessandro Malpeli Avalli condivide con il suo QB sia il mese che l’anno di nascita e questa per lui è stata quella che gli americani definiscono la “breakout season”, la stagione in cui è letteralmente esploso: quasi 100 portate ad una media superiore alle 5 yard, con ben 8 TD, meglio di Jordan Scott dei Warriors, meglio di Henry Harris dei Giants.

A garantire un po’ di esperienza al reparto c’è il numero 6, il ricevitore Tommaso Finadri, quest’anno meno coinvolto, ma pur sempre capace di una stagione (la scorsa) da 17 TD.

L’attacco parmigiano nel suo complesso risulta piuttosto equilibrato, probabilmente il più equilibrato del campionato: unica squadra ad essere tra le top3 per yard conquistate sia su lancio che su corsa e con una percentuale di giochi quasi equiparata (180 lanci, 215 corse: 45%-55%), il che darà davvero pochi punti di riferimento alla forte difesa dei marchigiani.

Guardando alla partita già citata di week 4, peraltro l’unica che ha visto i Panthers uscire sconfitti quest’anno, si può notare che proprio dalla difesa dorica partì quel successo, con Monardi che subiva un pick-6 (intercetto con ritorno fino alla meta avversaria) da parte di Matt Gordon. Ancona durante l’arco della prima metà di gioco recuperava poi un’altra volta il pallone (fumble forzato da Roman Vikhnin e recuperato da Max Bonomo). La “guerra dei turnover” sarà non a caso una discriminante decisiva per capire chi conquisterà la qualificazione per l’Italian Super Bowl 2013: i Dolphins dalla loro sono la miglior squadra IFL da questo punto di vista (+11), davanti guarda caso proprio ai Panthers (+8), un abisso rispetto al +2 dei terzi classificati (i Seamen Milano).

La linea offensiva dei Dolphins dopo il difficile esame “Gennaro” dovuto sostenere contro i Giants Bolzano si trova davanti un altro mammasantissima della pass rush del campionato IFL: Simone Bernardoni, a detta di molti il miglior uomo di linea difensiva italiano. Nella partita di stagione regolare Simone ha messo a segna la bellezza di 4,5 tackle for loss, per Belvederesi e compagni un cliente difficile da gestire e più in generale un altro matchup interessante che dirà molto sul risultato finale.

Chiudiamo la presentazione delle due squadre prendendo in considerazione il terzo aspetto del gioco, spesso sottovaluto, quello dei ritorni e più in generale degli special team: Parma ormai da anni cura con particolare attenzione questo aspetto, Alex Vergazzoli è il kicker più prolifico e più preciso del campionato: 62 punti messi a segno (29-33 negli XP, 11-15 nei FG), praticamente il doppio rispetto al secondo, ovvero Enrico Leonardi dei Dolphins Ancona, DB di professione e kicker per passione. Ma special team non è solo FG, è anche capacità di ritornare o di non far ritornare gli avversari, Ancona ha sofferto non poco contro Bolzano, concedere meno possibile nelle situazioni di kick off sarà fondamentale se si vuole avere una chance di interrompere l’incantesimo che i Panthers hanno fatto alla IFL in questi ultimi 3 anni.

Come accennato da coach Rotelli in settimana nell’intervista uscita sul Corriere Adriatico: “Parma è favorita, noi non dobbiamo farci influenzare troppo da quanto di buono siamo riusciti a fare in week 4, in cui siamo stati praticamente perfetti e in cui abbiamo fatto valere la legge del Dorico. Andiamo in Emilia per giocarcela fino in fondo, consapevoli tanto dei nostri punti di forza, quanto del fatto che troveremo davanti una squadra che dalla sconfitta contro di noi ha messo sul terreno di gioco una grinta e una concentrazione tale da spazzare via ogni avversario, seppur di livello, che gli si sia parato davanti. Noi recuperiamo Lorenzo Pignataro dopo la squalifica, mentre per i degenti da lunga data stiamo cercando di fare il possibile per averli in campo (Vikhnin e Meneghetti, ndr).”

Ultimo fattore: il caldo. L’orario di gioco pomeridiano (inizio domenica, ore 16, ingresso 5 euro) potrebbe far bruciare in fretta le energie di entrambe le squadre, ma per conquistare il biglietto del viaggio a Ferrara (sede del 23esimo Italian Super Bown, il 6 luglio) siamo certi che i “delfini” saranno capaci di andare a pescare l’ultima energia a disposizione, in fondo alle loro gambe, in fondo alla loro testa e in fondo al loro cuore.

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