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I Dolphins chiedono strada ai Warriors

Il recente passato della trentennale storia degli Energy Building Dolphins Ancona si è incrociato spesso con quello dei Warriors Bologna. Dalla partita degli 83 punti subiti che ha fatto scattare nella dirigenza la voglia di costruire una difesa in grado di limitare al massimo gli avversari affidandosi alle idee di Giorgio Gerbaldi, fino alla scivolata […]


Il recente passato della trentennale storia degli Energy Building Dolphins Ancona si è incrociato spesso con quello dei Warriors Bologna. Dalla partita degli 83 punti subiti che ha fatto scattare nella dirigenza la voglia di costruire una difesa in grado di limitare al massimo gli avversari affidandosi alle idee di Giorgio Gerbaldi, fino alla scivolata di Carlo Fanini (peraltro uno dei migliori giocatori della squadra, da poco anche capitano) che nel finale della partita di quest’anno ha permesso al forte WR Marco Piva di raggiungere la endzone nei secondi finali ed evitare alla sua squadra la sconfitta interna, passando per il match più importante, quello di playoff dell’anno scorso con l’infortunio più fumble sulla linea della endzone avversaria di Rocky Pentello e i drive successivi guidati dall’ottimo giovane Mejdi Soltana: le sfide tra le due squadre negli ultimi 12 mesi sono fortemente significative per la squadra anconetana che sta preparando la partita vogliosa di battere finalmente l’avversario emiliano.

Rispetto alla partita di inizio aprile, i Warriors si presenteranno con un nuovo americano in cabina di regia: l’infortunato Jacob Caron è stato in fatti da poco sostituito da Rob Curley, pur restando, come offensive coordinator, all’interno dell’organizzazione bolognese. Curley ha fatto il suo debutto contro i Marines Lazio domenica scorsa, nella schiacciante vittoria per 28-14, dopo essersi trovati in vantaggio anche di 22 punti. Per lui questa è la prima settimana piena assieme ai compagni, alcuni dei quali avevano addirittura incontrato il nuovo QB per la prima volta proprio sul campio di Ostia.

La continuità è rappresentata dal solito gruppo talentuoso di ricevitori italiani (il già citato Piva, Mario Panzani e Mattia Parlangeli) e soprattutto dal duo americano: l’eclettico Walter Peoples e il RB dominante Jordan Scott. Altro giocatore, dopo Sha-Ron Edwards di Reggio Emilia, che si presenta al Dorico con una media a portata superiore alle 5 yard, per lui sono addirittura 6.4, complessivamente 75 a partita, il massimo per il campionato IFL. La speranza per i Gerbaldi’s boys è contenerlo proprio come è riuscito con Edwards, che, esclusa una bella corsa da 30 yard, è stato tenuto a 10 yard in 8 portate.

Per farlo si tenterà di recuperare in extremis Paolo Meneghetti, uscito malconcio dalla scorsa partita, per lui un problema al ginocchio da valutare fino alle ultime ore prima del match. Stessa sorte toccherà all’offensive linemen Marco Stefani. Mentre pare quasi certo il recupero e l’impiego di Roman Vikhnin, anche lui assente nella partita contro gli Hogs.

In attacco, l’influenza che ha fatto saltare un “giro” a Michele Marchini sembra del tutto riassorbita, mentre si spera di poter schierare anche un altro ricevitore che l’anno scorso era emerso con prepotenza, quel Filippo Limitone che impegni lavorativi stanno tenendo lontano da casco e paraspalle nei weekend e che se disponibile darebbe una spinta in più verso la conquista dei playoff in questo rush finale.

L’appuntamento per i tifosi è, come al solito, per sabato sera, ore 20, con ingresso gratuito al Dorico. Prevista un’affluenza record, con scenografia abbinata, ci sarà bisogno del calore di tutti per trascinare i “delfini” ad una vittoria che in un colpo solo potrebbe cancellare le ultime tre sconfitte contro i Warriors Bologna ed avvicinare decisivamente alla qualificazione ai playoff.

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