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Le Aquile attendono il loro avversario nei play off

In attesa di conoscere il nome degli sfidanti, i ferraresi si godono la lunga pausa di campionato e proseguono il lavoro sul campo di allenamento cercando di conservare e migliorare la condizione atletica, affinare tutti i meccanismi di squadra e soprattutto tenere alta la concentrazione per poi presentarsi nelle migliori condizioni possibili nell’impegnativa post season […]


In attesa di conoscere il nome degli sfidanti, i ferraresi si godono la lunga pausa di campionato e proseguono il lavoro sul campo di allenamento cercando di conservare e migliorare la condizione atletica, affinare tutti i meccanismi di squadra e soprattutto tenere alta la concentrazione per poi presentarsi nelle migliori condizioni possibili nell’impegnativa post season che li attende. La strada che conduce al “Ninebowl”, la finalissima del 22 giugno, è ancora molto lunga e gli avversari sicuramente agguerriti, ma la conquista del girone “D” guadagnata meritatamente senza subire alcuna sconfitta, ha decisamente galvanizzato tutto l’ambiente,  giocatori, coaching staff e dirigenti si godono il momento e si compiacciono per tutti i complimenti ricevuti, ma non intendono assolutamente abbassare la guardia sapendo che nei playoffs tutto si azzera e per i protagonisti inizierà un nuovo campionato decisamente più impegnativo, che non consentirà errori o passi falsi. Statisticamente parlando, sulle 39 squadre partecipanti al campionato, gli estensi hanno ottenuto il terzo piazzamento assoluto nella classifica che calcola la media dei punti fatti e di quelli subiti, realizzando la bellezza di 211 punti e subendone 52, davanti alle Aquile solamente i Crabs Pescara ed i Bills Cavallermaggiore, (vincitori rispettivamente del girone “A” della South Conference e del girone “B” della North Conference) ma va anche detto che il raggruppamento degli estensi risultava di fatto il più impegnativo e solido dell’intero campionato e di conseguenza il risultato ottenuto contro formazioni sicuramente valide e competitive rende ancor più rilevante e significativo il piazzamento. In attacco le Aquile sono risultate la quinta migliore formazione sulle corse (1117 yard) e la quinta sui passaggi (692 yard) per un totale di 1809 yard conquistate. La difesa è risultata la sesta assoluta, concedendo agli avversari solamente 396 yard su corsa e 346 sui giochi di passaggio. Anche le statistiche individuali vedono i ferraresi protagonisti nella parte alta delle classifiche di ruolo, in attacco il quarterback Francesco Malta ha chiuso al quarto posto, completando 43 lanci sugli 89 tentati (4 intercetti) con una percentuale del 48.3, conquistando 646 yard e realizzando 7 TD pass, numeri ai quali vanno aggiunte anche le 263 yard conquistate con la palla in mano ed i 6 TD realizzati. Ottimo anche il piazzamento del flanker Dario Mingozzi, leader del campionato nei punti segnati con i suoi 13 TD realizzati, 7 su corsa e 6 su passaggio. Buona stagione anche per i runner Marco Papa e Alberto Romagnoli rispettivamente con 335 e 112 yard  conquistate e complessivamente 4 e 2 TD realizzati. Nelle classifiche riguardanti la difesa spiccano le prestazioni di Andrea Pasquali, Francesco Sicignano, Vito De Marco e Federico Barbieri che nel corso della stagione si sono evidenziati per qualità e quantità. Ma aldilà dei numeri è stato sicuramente un ottimo campionato per tutti gli atleti scesi in campo, iniziando dai giovani ricevitori “rookie” Ion Ursu, Davide Sarto, Marco Zanella e Dario De Marco che sono cresciuti partita dopo partita,  esibendo un potenziale davvero interessante, così come tutta la linea offensiva che si è presentata sempre sicura ed affidabile. Tutto questo fa ben sperare per la seconda parte del campionato, i playoffs sono sempre  un terno al lotto ma la conquista del primo posto nel “ranking” sarà un elemento importantissimo per le Aquile e permetterà ai bianco-rosso-blu di avere sempre dalla propria parte il fattore campo. La ciliegina sulla torta sarà rappresentata dal recupero in squadra dell’head coach Matteo Mantovani il quale, terminati gli impegni all’estero, rientrerà a tempo pieno alla guida del team, la sua presenza costituisce un valore aggiunto che regalerà, oltre ad un consistente apporto tecnico, un ulteriore dose di carica e motivazioni per tutti i ragazzi che scenderanno in campo.

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