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Esclusivo. Seamen VS Rhinos: sfida senza tempo

Seamen e Rhinos celebrano sabato sera al Vigorelli di Milano, kick off alle 20.30, ventinove anni di “battaglie sportive” che costituiscono una larga fetta della cultura italiana del football a stelle e strisce. Nella nuova italian football league, il massimo campionato nazionale che ha preso il via due settimane or sono, le formazioni meneghine sono […]


Seamen e Rhinos celebrano sabato sera al Vigorelli di Milano, kick off alle 20.30, ventinove anni di “battaglie sportive” che costituiscono una larga fetta della cultura italiana del football a stelle e strisce. Nella nuova italian football league, il massimo campionato nazionale che ha preso il via due settimane or sono, le formazioni meneghine sono chiamate a recitare un ruolo importante, vuoi perché entrambe dispongono di una struttura solida, forgiata in primo luogo sui giovani, vuoi perché “marinai e rinoceronti”, questa la traduzione letterale dei rispettivi nick name, dispongono di atleti americani tra i più accreditati per un torneo il cui tasso tecnico è in continua ascesa. Confermato in cabina di regia Jordan La Secla, che ha impressionato nella scorsa stagione, i Seamen hanno piazzato il grande colpo del mercato ingaggiando, cortesia dei Daemons, Jeff Souder, votato miglior giocatore d’oltre oceano nel 2012 e Shawn Abuhoff, protagonista assoluto nel debutto vincente di Bolzano. L’organico è completato dagli arrivi di Stefano Di Tunisi, uno dei più promettenti ricevitori azzurri e di Luca Bellora, monumentale uomo di linea, che a 48 primavere ha scelto il team blu navy per chiudere una carriera a dir poco straordinaria. I Rhinos, sconfitti di un nulla, nell’esordio, dai campioni d’Italia, tenteranno di riscattarsi affidandosi al trio delle meraviglie composto da Chris Forcier, Philipp Silverstein e Aj Storms, ques’ultimo accreditato d’illustri trascorsi universitari con la maglia di Idaho State. Il primo turno di IFL ha messo in luce lo stato di forma delle contendenti, capaci, con diverso esito finale, di mettere in seria difficoltà le pretendenti principali al titolo: Giants e Panthers. Ciò che più ha colpito è stata la solidità difensiva, quasi una chimera in un campionato che nel 2012 ha visto il proliferare di risultati cestistici, ad accumunare per un giorno i rivali di sempre, capaci di limitare gli attacchi avversari a soli 21 punti, 8 quelli incassati dai Seamen, 13 dai Rhinos e di evidenziare una crescita del reparto che non si vedeva dagli anni ottanta. La memoria corre al 24 marzo 1984, data che segna il primo incrocio tra le formazioni che hanno fatto la storia della “palla lunga un piede” ai piedi della Madonnina con i “marinai” ad uscire vittoriosi con un touchdown di Mario Monetti, running back fenomenale che segnerà un lungo periodo nell’epopea del team griffato Giorgio Armani. Sabato, a quasi sei lustri di distanza, non sarà lo spettacolo a mancare in una sfida che richiamerà il grande pubblico e in cui non mancherà, come da tradizione, lo spettacolo con le cheerleaders dei Seamen, quarte classificate ai campionati italiani di categoria, a recitare il ruolo di protagoniste. Per gli amanti delle curiosità ricordiamo che nel 2011 prevalsero nel punteggio i marinai, all’ultimo assalto. Nel 2012 furono i Rhinos a imporsi per un solo punto. Migliori premesse per uno spettacolo equilibrato e appassionante non potrebbero dunque esistere.

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