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Seamen corsari in riva all’Adige

Le premesse, è cosa nota a tutti, sono importanti nello sport come nella vita. Quelle dei Seamen, per la nuova stagione che ha preso il via domenica scorsa, non potevano essere migliori. In riva all’Adige, in quello che ricordiamo è uno dei rari impianti dedicati alla pratica del football, i marinai hanno colto un risultato […]


Le premesse, è cosa nota a tutti, sono importanti nello sport come nella vita. Quelle dei Seamen, per la nuova stagione che ha preso il via domenica scorsa, non potevano essere migliori. In riva all’Adige, in quello che ricordiamo è uno dei rari impianti dedicati alla pratica del football, i marinai hanno colto un risultato che va ben oltre il puro valore materiale dei punti in classifica e che porta con sé una serie di effetti benefici, a cominciare dalle straordinarie impressioni sollevate dal reparto difensivo per terminare con quell’iniezione di fiducia che comporta l’aver sconfitto quella che gli addetti ai lavori giudicano come la principale candidata al tricolore. Tolta qualche sbavatura, come l’intercetto subito nel primo quarto con il possesso di palla a ridosso della end zone avversaria e le troppe penalità, la prestazione degli uomini allenati da Paolo Mutti ha rasentato la perfezione mettendo in luce grandi individualità, il pensiero corre subito a Shawn Abuhoff e un assetto di squadra solido e affiatato. La cronaca del match parla di un grande equilibrio iniziale, rotto dalla safety di Rinaldo Franchi che, ironia del caso, arriva a seguito di un “turn over” operato dagli atesini che li costringe a una scomoda posizione di campo. La pressione della linea difensiva blue navy costringe i Giants ad incassare due punti che caratterizzano il risultato fino al termine della seconda frazione di gioco quando Gianluca Santagostino, dopo una ricezione di 55 yarde, concretizza il drive fissando, con l’aiuto del piede di Stefano Di Tunisi, lo score sullo 0 a 9. Con precisione chirurgica e con regolarità disarmante i marinai tornano a realizzare nel terzo quarto con una cavalcata di 65 yarde di Abuhoff capace, al secondo intercetto, di esaltare i tanti tifosi giunti da Milano e mettere il punto esclamativo su una prestazione che non lascia dubbi sull’efficacia del suo apporto. La meta della bandiera di Bolzano, ad opera di Marco Bonacci, ha come unico effetto quello di fissare il punteggio finale sul 6 a 15 che rappresenta il miglior risultato dei milanesi, dal ritorno nella massima serie, in un debutto di campionato. In sede di consultivo va segnalato l’ottimo approccio alla partita e, lo rimarchiamo ancora una volta, la grande attitudine difensiva a caratterizzare una prestazione che andrà confermata nel derby. Come si suol dire, rivisitando il motto: “Da grandi prestazioni derivano grandi responsabilità”. La stracittadina del 6 aprile non poteva giungere in un momento più propizio.

Giants Bolzano – Seamen Milano  6-15 (0-2 0-7 6-6 0-0)

I quarto: Safety R. Franchi SEA

II quarto: TD G. Santagostino (8 yds pass) + 1 S. Di Tunisi SEA

III quarto: TD S. Abuhoff (65 yds ret. interception) SEA  TD M. Bonacci (7 yds run) GIA

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