E’ il turno dei Seamen Milano. Saranno loro ad ospitare i rosso argento nei quarti di finale dei play off High School. Si giocherà nel pomeriggio di domenica 6 dicembre negli spazi del famigerato velodromo Vigorelli. Per Riccardo Frau e coaching staff si tratta di una rivincita. Lo scorso anno furono proprio i lombardi (allora si chiamavano Unni) a privare ai Crusaders l’ebbrezza dell’accesso in finale. Che gli avversari siano dotati di un roster gagliardo lo si ravvisa dai numeri della prima fase: sei gare, cinque vittorie, primo posto in coabitazione con gli Hogs di Reggio Emilia, classificatisi primi nel girone Ovest solo per ragioni di tie breaker. E poi ancora: i baldi milanesi si allenano sempre con i Barbari, compagine che ha vinto il campionato di A2. L’unica maniera per tentare il colpaccio nelle lande ambrosiane è quella di intensificare gli allenamenti. O almeno di questo ne è convinto il meditabondo Riccardo Frau: “ci alleneremo lunedì, mercoledì e venerdì; questo sabato disputeremo una partitella contro i ‘senior’ della prima squadra, in maniera tale che i ragazzi si possano confrontare con un avversario molto ostico, come si presume che siano i Seamen”. Il test si terrà sul sintetico della Ferrini Cagliari con inizio alle ore 15: mossa non disinteressata considerato che a Milano si giocherà su una superficie analoga. Tra le tante preoccupazioni del coaching staff, ci sono le assenze: “Questa trasferta ci taglierà le gambe – sottolinea Frau – perché abbiamo sette ragazzi con la febbre; però col fatto che questa domenica non giochiamo, si spera di recuperarli”. L’head coach ha forse intuito come tentare di arginare l’offensiva dei padroni di casa: “Dobbiamo essere più concentrati, cercheremo di eliminare quei piccoli errori che solitamente commettiamo in partita e infine aumenteremo l’aggressività, non si può andare lì sfoderando solo tecnica, devi essere pronto psicologicamente a dare le botte perché se vai lì e non sei pronto a darle, le prendi”. Il Superbowl 2010 rifiuta la candidatura di Cagliari. Il ventesimo genetliaco dei Crusaders non sarà suggellato dalla tanto sospirata ciliegina sulla torta: la finale che assegna il titolo nazionale della massima serie. Il presidente Emanuele Garzia un po’ se l’aspettava, però allo stesso tempo sperava in un ripensamento da parte della Lega. “Hanno rifiutato la nostra richiesta – dice Garzia – spiegando che il movimento non era in grado di sostenere una spesa per andare a vedere un Superbowl a Cagliari, anche se l’offerta era allettante”. Un brutto colpo per l’unico club di football americano mai esistito in Sardegna: “Continuando così il nostro sport non avrà mai la visibilità che noi tutti vorremmo a livello nazionale; se per ragioni logistiche continuano ad organizzarlo stando vicino a quelli che considerano gli spettatori più assidui, si taglia fuori quello che è il resto “. Ma il presidente non dispera: “Guardiamo avanti, se l’entusiasmo c’è ancora, potremmo ritentare”. Anche quest’anno i Crusaders ricorderanno il loro amico, ex giocatore, ex dirigente Michele De Virgiliis. Lo faranno con una partita di football giocata da atleti della senior e dell’under 18, con l’aggiunta di vecchie glorie e dirigenti. Si sfideranno due squadre il più possibile omogenee per garantire equilibrio e spettacolo. Manca solo l’ufficializzazione dell’appuntamento: originariamente si era pensato al 19 dicembre, ma se gli under 18 andranno avanti con i play off, la data sarà posticipata.