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Marines in marcia

I MisterSex Lazio Marines continuano la lunga ma decisiva marcia di preparazione verso i prossimi campionati IFL (Serie A1) e Cif 9 (Serie C), in programma rispettivamente ad inizio aprile e inizio marzo. Lunedì scorso al campo di allenamento di Via Cina 91 si sono svolti i tryout, dei veri e propri test fisici e […]


I MisterSex Lazio Marines continuano la lunga ma decisiva marcia di preparazione verso i prossimi campionati IFL (Serie A1) e Cif 9 (Serie C), in programma rispettivamente ad inizio aprile e inizio marzo.

Lunedì scorso al campo di allenamento di Via Cina 91 si sono svolti i tryout, dei veri e propri test fisici e tecnico/tattici al termine dei quali sono stati stilati i roster che andranno a disputare i due differenti campionati.

Ma iniziamo da quelle che saranno le due sideline: anima, mente e cuore della formazione senior sarà il ritrovato head coach Gianluca Leone, impegnato anche nel ruolo di difensive coordinator ed abilmente supportato dal resto del coaching staff.

Ad aiutarlo nella gestione del reparto offense sarà lo stesso quarterback, il neo acquisto Anthony Gardner, mentre il secondo dei tre americani, Kellen Pruitt, si occuperà dei ricevitori. Le linee, sia quelle di attacco che quelle di difesa, saranno affidate a Devon Dawson mentre i linebacker saranno affidati al terzo americano, Kadarron Anderson, che si unirà alla squadra dal primo di marzo, e che sarà coadiuvato dall’espertissimo Roberto Capata.

Per quanto riguarda invece esclusivamente il Cif 9, da sottolineare la nuovissima esperienza per Mirko Cappellacci: dirigente da ormai diversi anni, dopo tantissime stagioni passate in campo con la maglia biancoceleste e soprattutto dopo la recente esperienza come offensive coordinator della formazione Under 18, ha svolto fin qui un egregio lavoro, al punto da convincere la dirigenza ad assegnargli il ruolo più ambito, quello di head coach (e al tempo stesso di offensive coordinator). Non sarà ovviamente solo visto che al suo fianco si troverà Andrea Serafini, al quale sono stati affidati i running back e Michele Gasperini (difensive coordinator), oltre ad altri “anziani” della squadra che metteranno al servizio dei giovani Marines la loro esperienza decennale.

Nei roster invece la novità più grande è stata l’affluenza di giovani e promettenti ragazzi che già dai primi del mese, sfidando freddo e intemperie, si sono presentati al campo per gli allenamenti.

A divisioni fatte la dirigenza ne ha contati ben 45 per la massima serie e quasi 60 per il campionato di Football a 9. Una rosa di oltre 100 atleti, costituita in buona parte dalle formazioni giovanili (Under 18 e 21) rodate nei primi mesi della stagione, ed impreziosite dall’arrivo di tre americani dall’indiscussa esperienza.

In attesa di avere in campo Kadarron Anderson, ha fatto il suo arrivo trionfante a Roma il QB Anthony Gardner, che ha montato casco e armatura già lo scorso 14 gennaio.

Al suo arrivo nella Capitale, interrogato sul motivo che lo ha spinto a scegliere proprio i Marines ha dichiarato: “I Marines sono uno squadra che ho sempre seguito, e ho sempre desiderato avere la possibilità di giocare per loro in Italia. sono una delle migliori squadre della prima divisione italiana, e seppur con un record negativo nelle ultime stagioni, sono ai vertici del football italiano. Prima di incontrarli personalmente avevo comunque appreso da Coach Leone che la squadra era pronta e carica per il prossimo campionato, e vedere i loro volti e le loro speranze mi ha fatto capire quanto gli atleti italiani siano appassionati per questo magnifico sport e pronti a migliorarsi. Mi aspetto di lavorare duro insieme ai miei compagni per raggiungere tutti gli obiettivi che saranno alla nostra portata.”

Gadner si è fatto trovare pronto anche sul campionato che dovrà andare a giocare da qui a pochi mesi, l’Italian Fooball League: “So che il football in Italia è di buon livello e che alcune squadre italiane sono anche tra le migliori in Europa. Finalmente sono a Roma ed abbiamo iniziato a lavorare subito duro. Voglio fare e far fare bene a questa squadra: lo merita la città, lo meritano questi colori”.

A questo punto la domanda è nata spontanea, qual è l’obiettivo da qui a fine campionato?

“Senza usare giri di parole il mio obiettivo è, oltre a dare personalmente il 100% ed oltre delle mie capacità, quello di vincere il campionato IFL 2013. Il football è lo sport più bello del mondo, ma lo è soprattutto quando vinci. Spero inoltre di poter vivere a livello umano e culturale un’esperienza unica ma da quel poco che ho visto fino ad ora sono sicuro che sarà così”

Infine un commento su cosa l’abbia spinto a scegliere l’Italia come meta per giocare a Football Americano:

“Entrambe le mie nonne vengono dalla Campania (i loro nomi da nubili sono infatti Camuso e Costanzo), quindi sono cresciuto mangiando il cibo italiano ed ascoltando storie su questo straordinario paese. Ho sempre voluto viverci di persona ed avere l’opportunità di farlo giocando a Football in una delle squadre più importanti del paese è forse il connubio perfetto”.

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